Cara 4C,
ho deciso di scrivere perchè lo ritengo il modo più semplice ed ordinato per esporre un problema, un’idea senza passare il tempo a zittire persone ed ad urlarsi contro. Mi affido al vostro buon senso per non ricevere critiche e frasi del tipo “Lo fai anche tu!” perchè non sono qui per processare nessuno di voi; nè tantomeno voglio fare la vittima vessata o quella che dall’alto della sua carica di rappresentante di classe [e dei suoi 183 cm :P] impartisce ordini. Non siamo ipocriti ed ammettiamolo: predichiamo bene e razzoliamo male! Tutti: dal primo all’ultimo; non ci sono buoni o cattivi né vittime e carnefici. Uno dei punti dell’O.d.g. della nostra assemblea di classe riguardava il nostro comportamento nei confronti dei professori.
Credo che il nostro sbaglio sia l’esagerazione. Nel momento in cui alcuni professori risultano ben disposti verso momenti in cui si ride, si scherza, si fa una battutina noi ce ne approfittiamo ed esageriamo dando poi la colpa a loro che “non hanno spina dorsale”. Ora, credo di esprimere un’idea abbastanza condivisa da tutti che le ore di lezione non siano sempre piacevoli. E noi? Cosa facciamo? Aggraviamo la situazione pretendendo professori severi ed inflessibili solo perchè noi non ci sappiamo gestire?
I discorsi generali a mio parere arrivano solo fino ad un certo punto, quando subentra il caso specifico che, sempre?secondo me, aiuta a visualizzare meglio una situazione [e forse nel nostro caso un problema]. Ci è stato fatto notare, e di sicuro noi non siamo caduti dalle nuvole, che nell’ora di matematica si esagerava alquanto. E’ innegabile che il professore abbia un accento abbastanza napoletano. E quindi? Vogliamo montare un patibolo perché dice “mo’” al posto di “adesso”? Ciascuno di noi, chi più chi meno, ha un suo accento ed un suo intercalare: io per prima a volte dico “mo’”. Lo stesso discorso riguarda il suo modo di disegnare ed il suo modo di scrivere. Se non passassimo il tempo a ridere e a commentare ciò, sentiremmo che quello che scrive lo dice a voce e quindi non ci sarebbe il bisogno di urlare ogni due per tre “Prof, là che ha scritto?” “Prof ma non si capisce niente: scrive male!!”. In fin dei conti è un prof di Matematica [qualificato] non importa se sa o non sa disegnare o se ha un po’ di accento napoletano.
Di per sè durante le prime lezioni una battutina sull’accento, sui disegni e sull scrittura ci poteva anche stare: rideva anche lui! Ma no! Noi esageriamo, e andiamo avanti per giorni e giorni creando in classe un atmosfera inadatta ad una lezione. E alla fine cosa succede? Le verifiche ci vanno male e di tutta risposta chiediamo un’ora in più pomeridiana perchè d’altronde, per noi, è colpa dei prof. Infatti l’ora pomeridiana è stata richiesta perchè, essendo indietro col programma [evidentemente colpa della prof dell’anno scorso], il prof. ?è obbligato ad andare veloce e noi di conseguenza non capiamo niente! Morale della favola ci troviamo con sei ore regolari che passiamo quasi tutte a parlare ridere e scherzare, ed un’ora pomeridiana per salvare la nostra media in matematica e fisica. E l’idea che magari, se stessimo zitti, sarebbe tutto può facile non ci ha sfiorato minimamente. Ma lamentarsi che martedì invece che alle 12.00 usciremo alle 13.00, quello sì che ci ha sfiorato, eccome! E ringraziamo che il professore non ci abbia mandato a quel paese perchè qualcuno lo avrebbe fatto!
E anzi! Prima o poi, se conituiamo così, i professori si stancheranno e non saranno più così ben disposti. E chi ne pagherà le conseguenze? Noi! Ma d’altronde chi semina vento, raccoglie tempesta o meglio chi è causa del suo mal pianga sè stesso.
Grazie per l’attenzione,
[per chi non l’avesse ancora capito] Irene.
Voglio far notare che tutti verbi sono rigorosamente alla prima persone plurale: NOI. perchè in fondo siamo una classe e il mio post è per tutti, me stessa compresa!
[Chiedo scusa per eventuali errori grammaticali xD]
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