Tutti gli articoli di g.rebughini

Malinconia nell’aria

Puntualmente, con l’arrivo di Giugno e a causa dell’imminente fine dell’anno scolastico, il nostro blog si tinge di malinconia.
Leggo l’articolo di Dario, giunto ormai al suo ultimo anno e dunque in procinto di abbandonare questa scuola: mi commuovo come una bambina quando parla delle lezioni con il (mitico!) Cola o delle sudate con il prof. Caldarelli, momenti che per cinque anni rappresentano la nostra routine ma che, una volta usciti dal Calvino, non si potranno più rivivere.
Anche l’intervento di Sconsolata emana quella tipica malinconia, mista ad affetto, che si prova quando ci si volta a guardare il passato: mi sento gli occhi lucidi quando leggo le sue parole riguardo al familiare ambiente liceale, così diverso da quello universitario…e mi fa sorridere teneramente il suo riferimento al “miglior professore di filosofia del mondo”!
Poi leggo il post di Suicidal Insanity…e la mia malinconia raggiunge livelli notevoli, devo dire.
Penso di capirlo perfettamente quando afferma di aver scoperto l’amore per la letteratura e il piacere di scrivere grazie a lei: in due anni, grazie a lei, abbiamo imparato davvero tante cose, sia dal punto di vista scolastico che umano… e ce ne ricorderemo anche tra molti anni, ne sono sicura.
Tutto ciò non vuole essere una sviolinata o, peggio, mero “lecchinaggio”, ma una semplice osservazione da parte di tutta la classe.

Con la Fine che bussa alle porte, ormai non rimane più molto da dire… L’anno prossimo sarà il mio ultimo anno in questa scuola: sono sicura che tra un anno preciso mi ritroverò ancora qui, davanti alla tastiera del mio PC, con la solita malinconia affettuosa nel cuore, a pensare a quei cinque anni trascorsi in questo istituto e volati via in un batter d’occhio.

Wassily Kandinsky al Palazzo Reale

Wassily Kandinsky, Zig Zag Blanc
Wassily Kandinsky, Zig Zag Blanc


Entri, e rimani attonito davanti alla grandezza e i colori della Composizione VII, illuminata da piccoli faretti blu elettrico.
Cambi sala, e quasi vieni ipnotizzato dalle figure e dalle linee spezzate ammalianti dello Zig Zag Blanc.
Qui i colori, le forme geometriche, hanno tutti un preciso significato e sono sempre collegati tra loro in modo rigoroso: nulla è affidato al caso.
Il giallo è dotato di una follia vitale, prorompente, di un’irrazionalità cieca; viene paragonato al suono di una tromba, di una fanfara.”

L’arancione esprime energia, movimento, e più è vicino alle tonalità del giallo, più è superficiale; è paragonabile al suono di una campana o di un contralto“, e così via per tutti gli altri colori.

Sulle pareti, a grandi caratteri, le parole di Kandinsky:
Il colore è il tasto, l’occhio è il martelletto, l’anima è un pianoforte con molte corde.

L’intera mostra è una sorta di labirinto di immagini astratte, di colori vivi, di linee di contorno che sfumano dal nero al blu: un labirinto di emozioni.
Accanto a Kandinsky, trovano posto dipinti di artisti minori, quali Prampolini, Veronesi, Licini, Bassi, Bonini e persino qualche opera del Fontana, sicuramente notevoli ma ben lontane del genio del pittore russo.
Forse percorrere la mostra nel senso inverso, partendo dalle ultime opere fino ad arrivare all’estasi finale della composizione VII, in un continuo crescendo di colori e bellezza, rende tutto ancora più bello.
Insomma, il mio è un caloroso invito a recarsi il più presto a Palazzo Reale.
Non ve ne pentirete, anche se non siete propriamente degli appassionati d’arte ( come me , del resto!).

Greta

Io mi indigno

Ho in mano l’ultimo numero della Curiera.
Sto rileggendo un articolo che porta come titolo ” Indignatevi pure…”
Penso che molti di voi abbiano presente quale sia l’articolo in questione, se non altro perchè è indubbiamente un intervento che rimane impresso per il suo contenuto, diciamo, provocatorio.

Punto primo.
Il nostro anonimo scrittore inizia l’articolo con un: “indignatevi pure per la violenza nelle scuole, ma pensate che senza sorveglianza voi non avreste mai dato sfogo alla vostra rabbia ?”
Ora, io penso e spero che a trattenere le persone dal picchiare il prossimo non sia solo la “sorveglianza”, ma soprattutto il buon senso, la capacità di capire che con la violenza gratuita non si ottiene nulla e che le persone non sono sacchi da boxe su cui scaricare la propria rabbia.
Per questo, io mi indigno per la violenza nelle scuole, mi indigno se vedo un gruppo di ragazzi picchiare un ragazzo Down, filmarlo e poi mettere, orgogliosi, il video su youtube.
Mi indigno e lo ammetto.

Andiamo avanti.
“Indignatevi per le puttane e i gigolò”, dice il/la ragazzo/a.
Sinceramente, non ho mai sentito nessuno indignarsi vedendo delle prostitute ai bordi di un marciapiede. Semmai ci si indigna per ciò che talvolta si trova DIETRO la prostituzione: sfruttamento di minori e di donne, violenze, minacce, situazioni di estrema povertà.

“Indignatevi per i porno,ma non ne avete mai visto uno?”.
Beh, solitamente chi guarda porno non si indigna per questo genere di film… Ma anche se fosse, non avete mai sentito dire: “Chi disprezza, compra”?

“Indignatevi per i razzisti,ma non avete mai avuto la repulsione per una cultura diversa?”
Un conto è provare smarrimento verso una cultura altrui, conservando tuttavia il rispetto per questa, pur non condividendola; un conto è disprezzare, considerare inferiore l’altrui cultura solo perchè diversa dalla nostra. Non dimentichiamo, inoltre, che spesso si criticano gli stranieri senza tuttavia conoscere la loro cultura o basandosi sui soliti luoghi comuni che i mess media ci forniscono.

“Indignatevi per la pedofilia, ma avete lo stesso giudizio che sia contro natura ed immorale così come per i froci? Eppure a loro è stato addirittura dato il permesso di sposarsi.”
Qui si paragonano, a mio parere, due situazioni assolutamente incommensurabili.
La pedofilia non è “contro natura”, è semplicemente disgustosa. Non è forse normale indignarsi?
Riguardo i “froci” e al loro permesso di sposarsi, sinceramente non riesco a capire perchè vengano usati come termine di paragone con la pedofilia.

“Indignatevi della celtica sui muri, ma non pensate alle dittature sanguinose comuniste e ai simboli anarchici come una minaccia?”
Ci penso eccome. L’estremismo ha causato e causerà sempre gravi danni, in tutti gli ambiti, anche, ad esempio, in quello religioso. Purtroppo tra i giovani la disinformazione spesso regna sovrana e non si conoscono le violenze e il sangue di dittature comuniste e simili.

“Indignatevi per le guerre, ma gli animali combattono e uccidono per territori e femmine…Essere umani significa uccidere la nostra natura?”
Siamo uomini, esseri pensanti, dotati di intelligenza e della facoltà di ragionare: siamo un gradino più in alto delle bestie. La storia testimonia che le guerre sono un’inutile fonte di sangue e sofferenza: dimmi se non è forse giusto indignarsi per la cecità di alcuni uomini, che ancora non l’hanno capito.

Ci sono molti altri punti che l’anonimo scrittore affronta.
Io mi fermo qui, sperando di leggere presto opinioni di altre persone sulla questione.

Finalmente vacanze!

Anche quest’ anno sono giunte per noi studenti le tanto attese vacanze di Natale!
Ieri, Venerdì 22 Dicembre, per festeggiare l’arrivo delle feste, si è tenuto nell’auditorium del Calvino lo spettacolo del coro della scuola.
Sotto la magistrale direzione di Francesco, gli allievi hanno eseguito quattro tipici pezzi natalizi: Let it Shine, Jesus is the Answer, Astro del Ciel e Happy Day.
Gli applausi erano meritatissimi! Tutti i ragazzi sono stati davvero bravi, a partire dai due solisti Elisa Merelli e Manuel Dara, che hano cantato rispettivamente in Jesus is the Answer e Happy Day.
Insomma, l’ultima ora di questa giornata scolastica è trascorsa in modo molto piacevole e, tra scambi di regali, saluti, auguri e abbracci generali, si è concluso anche l’ultimo giorno di scuola del 2006.
E adesso, godiamoci queste due meritate settimane di vacanza! Il panettone e lo spumante ci aspettano!
Buon Natale e Buon anno a tutti.
Ci si rivede tra un anno!
Greta

esibizione del coro del Calvino in auditorium

La quarta B è tornata

Ebbene sì, dopo una settimana a Canterbury, nella lontana Inghilterra, la 4^B liceo ha ripreso le sue regolari lezioni all’Italo Calvino.
Purtroppo.
Eravamo partiti con tanti dubbi e timori: non sapevamo come sarebbe andato il viaggio in aereo (alcuni di noi erano al loro primo volo…e anche i veterani erano parecchio nervosi!),che genere di famiglia ci avrebbe accolto, in quali case ci saremmo trovati, non sapevamo se saremmo stati in grado di capire ciò che ci avrebbero detto e soprattutto di farci capire, se le lezioni quotidiane sarebbero state noiose o difficili…
Invece è andato tutto per il meglio.
Le nostre host families erano fantastiche: gentili, disponibili, simpatiche, si sforzavano in tutti i modi per farsi capire il più possibile e soprattutto per capire il nostro inglese talvolta un po’ maccheronico!
Le lezioni mattutine con i nostri teachers Clare and Louis erano così piacevoli che passavano in un batter d’occhio e, anche tra una risata e l’altra, abbiamo imparato comunque parecchie cose utili sulla lingua inglese e sul PET, esame che sosterremo il prossimo Giugno.
Canterbury è carinissima: accanto ai numerosi negozi e locali (tra cui il nostro preferito… STARBUCKS!), conserva ancora alcuni vicoli e abitazioni da tipico borgo medievale e ospita all’interno delle sue antiche mura una splendida cattedrale gotica e la prestigiosa King’s School, non proprio alla portata di tutti…(la retta annuale è di 35.000 Euro).
Abbiamo persino trascorso un’intera giornata a Londra! Oltre al classico giro turistico per le bellezze della città, abbiamo visitato il British Museum e nel pomeriggio ci siamo persino concessi shopping sfrenato da Harrods! (“sfrenato” si fa per dire, considerati i suoi prezzi astronomici…)
E noi compagni di classe abbiamo fatto tutto questo insieme.
Eravamo ( e siamo,naturalmente) molto di più di una semplice classe: siamo un gruppo fantastico, unito da vero affetto, capace di ridere e divertirsi in ogni situazione,persino la più noiosa, persino la sera a passeggio per le strade di Canterbury, quando l’unico “locale” aperto è un normalissimo supermarket!
Probabilmente il mio giudizio sulla 4^B potrà non risultare imparziale: in quanto membro di questa classe, è normale che io ne tessa (forse esageratamente) le lodi.
perchè sono terribilmente affezionata ai miei compagni e dopo questa gita lo sono ancora più di prima.
Grazie ragazzi per la splendida settimana.
Greta

4^b al Britsh Museum

p.s.:un grazie ovviamente anche alle Prof. Schiavo e Mollo che ci hanno accompagnato in questa settimana. Senza di loro non saremmo nemmeno potuti partire e non avremmo vissuto questa bellissima esperienza.
Grazie.

Fine di un anno

Sarò una sentimentale, ma leggendo gli articoli dei ragazzi di quinta sul blog mi sono davvero commossa.
Nelle parole che hanno scritto si legge l’affetto che nutrono per questa scuola e per i compagni che tra poco dovranno inevitabilmente salutare,la nostalgia per i bei momenti trascorsi insieme in cinque anni, per le lezioni,i professori, gli intervalli, le gite, la consapevolezza che ormai stanno diventando adulti e la speranza di mantenere intatti i rapporti di amicizia che si sono creati, anche se sanno che dopo gli esami non sarà più la stessa cosa…
Leggere i loro articoli mi fa riflettere.
Penso che tra due anni dovrò abbandonare anche io questa scuola. Forse qualcuno potrebbe dire ” Due anni sono lunghi, hai ancora tanto tempo davanti a te”. Ma se quasti due anni passeranno veloci come quest anno scolastico…Beh, allora non sono poi così tanto tempo. Forse tra poco mi troverò anche io alla fine della quinta, a scrivere un blog come quelli che leggo ora.

un saluto e un augurio di buone vacanze a tutti, un in bocca al lupo ai maturandi.

la nostra bellissima gita a Venezia

Mercoledì 26 aprile : noi della 3b (liceo) siamo andati a Venezia con i prof. Mollo e Colavolpe. Ore 6,30: ritrovo alla stazione centrale… da suicidio!!eravamo come zombie, con la mente ancora rivolta ai nostri bei lettucci! Va beh, piccoli particolari senza importanza…
un consiglio: se nn siete mai stati a Venezia… ANDATECI!! io nn ci ero mai stata e sono rimasta davvero affascinata dalla sua bellezza. L’atmosfera ke si respira è quasi da favola: tutte quelle maschere ke riempivano le vetrine dei negozi, le gondole nei canali, il vetro dalle mille forme di Murano, le casette colorate di Burano… bellissimo! E’ stata davvero una delle gite migliori che potevamo fare.
Si sa, in un solo giorno non si può apprezzare del tutto una città. Se poi, come abbiamo fatto noi, si decide di visitare anche Murano e Burano, il tempo che rimane per vedere Venezia è ancora minore. Comunque le bellezze di Venezia siamo riusciti a vederle: la basilica di san Marco, il ponte dei sospiri, il ponte di Rialto…
Il tempo per fortuna ha aiutato (c’era un sole bellissimo… un po’ caldo ma bello!) e poi noi ragazzi ci siamo divertiti tantissimo: abbiamo riso, scherzato (soprattutto in treno, rimembrando con i prof le nostre avventure liceali degli anni passati… che risate!), abbiamo fatto impazzire il Colavolpe con le nostre manie per lo shopping (!!) e soprattutto abbiamo camminato… tantissimo! Arrivati a casa (ore22,30) eravamo esausti ma felici… felici della bellissima giornata trascorsa.
Confidiamo in altre gite così.

basilica di San Marco

un monologo al fellini

vorrei esprimere un mio parere sul monologo sull’anoressia, al quale hanno assistito oggi, durante la mattinata, terze quarte e quinte di liceo e itc ..innanzitutto l’attrice che l’ha interpretato, giulia bacchetta, è stata a dir poco favolosa: da sola, sul palco, è stata in grado di emozionare,coinvolgere( in alcuni momenti anche ridere, pur trattandosi sempre di risa amare) e soprattutto è stata capace di passare da toni allegri a toni molto più drammatici come se niente fosse..la storia da lei raccontata, quella di una ragazza entrata nella spirale dell’anoressia,è stata toccante,profonda, emozionante e, anche se la scenografia era molto semplice,grazie alla bravura dell’attrice,è stato molto facile immaginarsi i luoghi e le ambientazioni della storia…non so se altri la pensino allo stesso modo ma,per quanto mi riguarda, questo spettacolo mi ha impressionato davvero tanto..in modo positivo ovviamente..

e ora… vacanze!!

22 dicembre: finalmente iniziano le vacanze!!! dopo un lungo trimestre fatto di studio, verifiche, interrogazioni ecco che sono arrivati, come una benedizione dal cielo, questi 18 giorni di relax!! questo ultimo giorno scolastico del 2005 si è concluso con un concerto di musica rock nell’auditorium del Calvino, che è iniziato alle 10,30 e terminato verso le 13 circa. Complimenti a tutti i ragazzi che hanno suonato,ma soprattutto al gruppo di Riccardo Feroce e Co., che ci hanno emozionato con le migliori canzoni di Vasco, e a quello di jack&dario che con la voce alla kurt cobain di jack e dario alla batteria hanno spaccato!! così, tra musica, auguri e regali si è concluso anche questo giorno. E adesso… GODIAMOCI LE VACANZE!! buone feste a tutti

il simposio…

oggi noi della 3b, con altre classi del Calvino di Rozzano e Noverasco, ci siamo recati al Centro Asteria di via Cermenate per assistere al “Simposio” di Platone. Lo spettacolo, in una originale versione musical, ci è piaciuto e ora vi spieghiamo perchè:
1_ l’attore, Carlo Rivolta,che interpretava da solo tutti i personaggi, era davvero bravo. Parlava, cantava,ballava, saltava, distribuiva cioccolatini e bicchieri di spumante al giovane pubblico, lanciava angurie alle prime file (!) e soprattutto non si vergognava di indossare un imbarazzante completino consistente in pantaloni bianchi aderenti a vita altissima e toppettino con paillettes rosse..insomma un vero showman!!
2_c’era un’orchestra che accompagnava i gorgheggi del’attore con musiche molto belle (senza contare che a metà spettacolo i musicisti hanno eseguito a sorpresa una straordinaria versione di “i want to break free” dei mitici Queen!)
3_la storia, pur non essendo propriamente leggera, ha coinvolto gli spettatori ( merito dello showman Rivolta!) e ha dimostrato che non sempre filosofia è sinonimo di noia! (scusi prof.Paganini, ma non tutti rusciamo ad amare la sua materia!)
..e poi detto tra noi studenti..4_abbiamo saltato un giorno di scuola e questo non va dimenticato..
Unico appunto: l’introduzione allo spettacolo di Giovanni Reale è stata un po’ noiosa… ma forse è colpa mia che non ho un animo abbastanza filosofico! comunque, il giudizio sulla mattinata è più che positivo!
greta e tutta la 3b

Carlo Rivolta