Tutti gli articoli di Angelo Paganini
Orali
Giornate dure per i nostri candidati.
Luca Cirio, coraggioso come Toti, si è presentato con un piede ingessato e con le stampelle e ci ha parlato di musica e poesia.
Alcune signorine, invece, travolte dall’emozione, hanno tanto pianto da far innalzare sensibilmente il livello dei fontanili: allagamenti in tutta la zona.
Speriamo non debba intervenire la protezione civile.
E, tuttavia, dell’esame si vuol conservare un ricordo.
Ricordo d’altri esami
Quando ho saputo che avrebbe assistito alla prova la supplente di matematica sono stato contento perché, mi son detto, è meglio che ci sia una persona competente e poi si chiama anche Maria Grazia Dolce. «Nomen omen – il nome è un auspicio» e «Nomina sunt consequentia rerum – i nomi son conseguenza delle cose», dicevano gli antichi.
Ma anche le sagge massime degli antichi non sempre dicono il vero.
così, la professoressa Battaglia, docente titolare, sarà per il Maria Rosaria che accompagna il cognome, non porta distruzione, miseria e lutto, mentre la supplente Maria Grazia Dolce, più che della dolce madre celeste venuta a dispensare grazie, aveva l’aria e lo stile di un mastino di malumore.
Vatti a fidare delle parole…
-PER LA SERIE I NOSTRI PROFESSORI CI AMANO (?) – risposta 3
Questa è la terza risposta all’intervento di Isabella. Forse ne seguiranno altre.
Quale sarà la verità? Larvatus prodeo, scopritelo voi.
Ma per che cosa ho lavorato sino ad ora?
Non sapete nemmeno contare. Sono con voi da tre anni e me ne attribuite cinque.
Dovrò fermarvi un paio di volte per fare pari.
Quando mai vi avrei detto: «è come se foste figli miei…»? Mi piace troppo essere il vostro prof…
E poi, non sapete nemmeno usare un vocabolario
Eingehen v. irr. sep. intr. entrare;
solo se riferito ad animali o piante può avere il significato di morire
Certo, spesso un po’ bestioline mi sembrate; qualcuno, talvolta, è così assente da sembrare una lattuga, ma poi si risveglia. É sufficiente questo perché il vostro eingehen sia un passare a miglior vita?
Basta, allora, non perdiamo tempo. L’esame è vicino: «Eingehen schnell!». E si ricominci a studiare.
-PER LA SERIE I NOSTRI PROFESSORI CI AMANO (?) – risposta 2
Questa è la seconda risposta all’intervento di Isabella, ma ne seguiranno altre.
Quale sarà la verità? Larvatus prodeo, scopritelo voi.
Certo, è colpa mia. Vi ho spiegato Sigmund Freud, vi ho spiegato la psicoanalisi e ora mi smascherate. Esponete al pubblico ludibrio le mie nevrosi, i reconditi segreti del mio inconscio.
Eppure dovreste saperlo: la percentuale di malattie nervose e mentali tra gli insegnati è altissima, mostruosamente superiore alla media nazionale.
Diciamolo: la scuola fa male!
E allora, bisogna pur sopravvivere, cercare piccole soddisfazioni che ristabiliscano l’equilibrio.
Quando ero maestro a Opera, per esempio, avevo due alunni terribili. Uno si arrampicava sui tubi esterni dell’impianto di riscaldamento sino al soffitto e poi si dondolava come una scimmia. L’altro (e non dico tutto) si spogliava a tavola, poi metteva le scarpe nel piatto e leccava avidamente la suola.
Che poteva fare un povero maestro quando psicologo, assistente sanitaria, assistente sociale, medico scolastico ed esorcista si dichiaravano impotenti?
Io tutte le notti sognavo di abbatterli con un fucile di precisione mirando dall’alto di un palazzo. Li uccidevo ogni notte e così li sopportavo di giorno. La soluzione l’abbiamo poi trovata, ma non per merito dei cosiddetti esperti.
E così ancora oggi mi dibatto tra le mie contraddizioni. Non ci sono forse un istinto di vita ed un istinto di morte?
E allora, che c’è di male se uso un’espressione ambigua ed ambivalente? così è la vita: «Eingehen schnell!»
PER LA SERIE I NOSTRI PROFESSORI CI AMANO… (?) – risposta 1
Questa è la prima risposta all’intervento di Isabella, ma ne seguiranno altre.
Quale sarà la verità? Larvatus prodeo, scopritelo voi.
Ebbene sì, lo confesso!
Per anni vi ho augurato una veloce morte. Ne avreste forse preferita una lenta tra atroci sofferenze?
Vi amo, alunni miei, e faccio mia la saggezza della sapienza biblica:
«Allora ho proclamato più felici i morti ormai trapassati dei viventi che sono ancora in vita!» Qohelet 4, 2
Del resto, non oscilla forse la vita come un pendolo tra il dolore e la noia? Trovate ristoro, cari ragazzi.
Heidegger (mi toccherà aggiungerlo al programma) dice che la vita autentica è la vita per la morte. così mi chiedo: «Può un professore non cercare di rendere autentici i suoi alunni?»
Dunque, una volta di più, «Eingehen schnell!»
SuperCaldarelli
Dato che a molti è sfuggita, ripropongo la simpatica caricatura del professor Caldarelli realizzata da Federico Cavaliere.
Siamo tra le 50 buone pratiche raccomandate dal Cnipa
Il Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione (CNIPA), che opera presso la Presidenza del Consiglio, ha segnalato il sito web del nostro istituto tra le 50 buone pratiche per il rispetto della normativa sull’accessibilità.
Successo di Colavolpe
Il professor Colavolpe conquista, con una bella vignetta, l’onore di un articolo nel prestigioso blog di Porte Aperte sul Web.
Complimenti!
La fatica del concetto
Oggi simulazione di terza prova nelle quinte e in quarta B Liceo.
Qualcuno esulta, i più soffrono, tutti faticano.
Qualche prof viene sommessamente insultato, qualcuno simpaticamente elogiato in una classe. Le parti si rovesciano poi in un’altra.
E va bene così.
Quello che conta è che ci si cimenti con una prova e si conosca la fatica della conquista: gli esami non saranno più facili e, per quasi tutti, la vita lo sarà ancor meno.