Quanti auguri di felicità, di serenità, di gioia in questi giorni.
Spesso forse sono formule di rito che si ripetono per consuetudine, senza riflettere. Ma basta pensarci un po’ per accorgerci di quanto questi auguri siano importanti.
Felicità! Nel suono somiglia a “facilità”, ma la somiglianza si ferma lì.
Tutti gli articoli di Angelo Paganini
Aristotele e la punteggiatura
La punteggiatura non è un addobbo inutile: spostare una virgola può cambiare il senso di una frase.
Usiamola, dunque, e cerchiamo di usarla bene.
Anche per la punteggiatura vale la regola del buon Aristotele: la virtù sta nel mezzo. Purtroppo è più facile dirlo che farlo. Perché (sempre Aristotele) il giusto mezzo non è uguale per tutti. Ognuno ha un proprio stile e la punteggiatura ne è un elemento. Ci sono però delle regole di base definite, prima ancora che dalle grammatiche, dall’esigenza di comunicare in modo chiaro senza annoiare o scoraggiare il lettore.
I giochi di Archimede
Giochi di Archimede o Olimpiadi della Matematica.
Bella sfida. Le abilità atletiche sono sicuramente più diffuse di quelle matematiche. Perché mai? Perché per millenni hanno reso più facile salvar la pelle, mentre il povero Archimede…
A volte si ha l’impressione che i matematici abbiano ancor meno senso pratico dei filosofi. Inventano quesiti tanto bislacchi! Qualche esempio?
In una classe ci sono 9 alunni e uno di loro, Antonio, esce ogni giorno con un gruppo diverso di compagni di classe e ogni volta che esce ciascuno dei componenti del gruppo con cui si trova gli dà un Euro. Quanti Euro avrà guadagnato Antonio al termine di tutte le possibili scelte distinte di gruppi con cui uscire?
Perbacco! Severi questi professori. Sono rimasti soltanto 9 alunni. Il peggio è che uno dev’essere mafioso. Si fa pagare il pizzo dai compagni.
Un produttore di dentifricio riduce di 20 grammi il contenuto di ciascun tubetto di dentifricio e ne lascia invariato il prezzo. Egli calcola che in questo modo il prezzo di un chilo di dentifricio aumenterà del 25%. Quanto dentifricio conteneva ciascun tubetto prima della riduzione?
E lo dite così, senza neppure un moto di protesta, come se fosse normale?
Sul pianeta Uru le settimane durano 8 giorni, i mesi (tutti indistintamente) durano 34 giorni e in un anno ci sono 14 mesi. Quando il primo giorno cade di domenica (ultimo giorno della settimana) si celebra la Festa del Pianeta. Sapendo che oggi su Uru è la Festa del Pianeta, tra quanti giorni sarà la prossima
Ma ci hanno invitato alla festa? Perché ci interessa tanto saperlo? Abbiamo intenzione di attaccarli in un giorno festivo per prenderli di sorpresa?
Ho paura che qualche matematico psicopatico voglia mettere a repentaglio la pace intergalattica.
PS
Non si offenda nessuno. Confesso di essermi divertito a cercare di risolvere alcuni dei 25 quesiti ed ammetto che i miei sono soltanto scherzi da ignorante.
Per tutti gli ignoranti come me
Ecco Le soluzioni dei Giochi di Archimede di mercoledì 21 novembre 2007.
SOLUZIONI BIENNIO: 1 C, 2 C, 3 C, 4 B, 5 B, 6 B, 7 E, 8 E, 9 A, 10 C, 11 C, 12 D, 13 C, 14 E, 15 B, 16 A, 17 B, 18 C, 19 C, 20 B
SOLUZIONI TRIENNIO: 1 C, 2 C, 3 C, 4 D, 5 E, 6 C, 7 D, 8 D, 9 C, 10 E, 11 C, 12 A, 13 B, 14 C, 15 D, 16 D, 17 D, 18 C, 19 A, 20 C, 21 D, 22 C, 23 C, 24 B, 25 C
Come richiesto nei commenti, ecco i testi e le relative dimostrazioni .
Colleghi: Minimo Bassi
Ripropongo un testo del 4 ottobre 2005 con un nuovo disegno di Chiara Losacco

Durante le vacanze estive ho incontrato il prof. Minimo Bassi che mi ha chiesto informazioni in vista di un possibile trasferimento da noi. Ho fatto di tutto per dissuaderlo.
«Perché mai?» vi chiederete.
Il prof. Bassi è un vero leone quando deve confrontarsi con i superiori, ma appena entra in classe perde tutta la sua energia. Ha così paura di passare per autoritario che non riesce nemmeno ad essere autorevole.
Meglio che stia dov’è.
Il prof Giuseppe Paternoster
Ripropongo con una nuova vignetta di Chiara Losacco della terza B Liceo
18 agosto 2005
Anche durante le vacanze i professori pensano alla scuola.
Ieri, mentre passeggiavo su un sentiero nei pressi del Passo della Cisa, ho incontrato un collega di un’altra scuola che raccoglieva lamponi: «Sai – mi dice – voglio preparare uno sciroppo da far assaggiare ai miei alunni».
Il professor Giuseppe Paternoster, del liceo X, è un professore papà. Potrebbe essere altrimenti?
Non è l’ideale, ma pensate se si chiamasse Massimo Padreterno: sarebbe peggio delle colleghe colpite dalla sindrome di onniscienza, quelle che sanno sempre di ogni studente (e anche di ogni collega maschio) che cosa pensa e perché e lo sanno meglio di lui.
Paternoster è un omone morbido che affoga nella dolcezza i suoi giovani alunni.
Per fortuna nel consiglio di classe non sono tutti così. Il problema si fa acuto quando capita che insegni nelle stesse classi della professoressa Maria Chioccia…

tè in piazza Duomo
Ossimoro
Che strano non averci mai pensato.
Sono gli alunni della nuova terza a dirmelo. Il nome del prof di disegno è quasi un ossimoro: Aniello Colavolpe. Agnello con la volpe.
A volte le sorprese son sotto gli occhi e non le vediamo.
facce nuove e nostalgie
Quante facce nuove nei corridoi della nostra scuola.
Non mi dispiace. La vita è divenire ed ogni nuovo arrivo è una promessa di miglioramento.
Mi mancano, però, i colleghi e le colleghe che non sono più nella nostra scuola.
Tanti anni di lavoro comune, di affetto e di intesa…
Vi abbraccio.
Non perdiamoci di vista.
Il prof Mazzetti
Il prof Mazzetti durante le vacanze vuol essere in vacanza. Detesta dare ripetizioni. Purtroppo per lui nella valle avita dove vorrebbe rilassarsi è l’unico insegnante di matematica. Le richieste fioccano. Quando poi si tratta di conoscenti o addirittura di lontani parenti ci si mette anche l’anziana madre che intercede per i postulanti.
Non sapendo come venirne fuori, Mazzetti ha pensato di mettere in imbarazzo le famiglie dando lezioni gratis. Immaginatevi il risultato.
ultima speranza
