Tutti gli articoli di Angelo Paganini

La vespa in classe

Inizia la scuola anche qui: Tizzano Val Parma.
Sono in classe con un gruppo di bambini di quinta elementare. Discutiamo di che cosa siano mai la storia e la geografia e ci perdiamo in mille rivoli di saperi ed ignoranze disperse.
Parliamo anche della Costituzione: articolo 1!
Quasi due ore di conversazione impegnativa: sono stupito dalla resistenza.

Un ronzio: c’è una vespa nell’aula.
«Non ci voleva», penso. So come va in una quinta liceo quando entra una vespa. Che faranno mai in una quinta elementare?
Si agitano, infatti, e segnalano la presenza estranea.
«Non disturbatela e non vi farà nulla», dico poco fiducioso.
Eppure funziona. I bimbi si ricompongono tranquilli, la lezione continua.

Perché non è così anche al liceo?

Prof in prestito

Per uno sforzo collettivo

Come avevo detto al collegio dei docenti di giugno, da lontano le cose diventano un pochino più difficili. Al momento, poi, sono anche senza ADSL.
Il sito della scuola dovrebbe, allora, diventare un’impresa collettiva.
Che fare?
Una cosa è alla portata di tutti: segnalarmi dati mancanti, pagine obsolete, errori.
Se poi qualcuno, tra i prof o il personale ATA, vuole imparare a pubblicare le notizie, basta chiedere e darò le istruzioni necessarie. Io interverrò successivamente per correggere eventuali errori di codice generati dal software.

Prof in prestito

Cari amici del Calvino, un anno scolastico sta per iniziare. Non lo passerò tra voi.
Ho chiesto l’assegnazione provvisoria in provincia di Parma e l’ho ottenuta. Non sarò, però, in un liceo: non c’erano posti. Per un anno, farò il maestro in una scuola di montagna, forse in una pluriclasse, con bambini di diverse età.

Mi trovavo male al Calvino?
No certo: un ambiente di lavoro splendido con persone meravigliose. Ci stavo come un topo nel formaggio.

Mi chiedete perché allora non sono rimasto?
“Motivi filosofici”, potrei rispondere. Potrei citare l’esempio di Wittgenstein. “I saperi essenziali avvicinano alla verità”, potrei aggiungere.

Ma non è così. Non ho motivi davvero razionali: solo istinto e molti dubbi (per un filosofo, sono il pane quotidiano).
Il tempo dirà se l’istinto aveva ragione: il ritorno resta possibile.

Intanto, se nessun collega desidera farlo, continuerò ad occuparmi del sito della scuola. Da lontano sarà un po’ più difficile ed avrò bisogno di maggior collaborazione. So che la troverò.

Un abbraccio a tutti

Angelo Paganini

Ora legale

Dal mio diario di un lontano anno scolastico:

Abita di fronte alla scuola Grulli, ma è sempre in ritardo. Faccio l’appello e, forza dell’abitudine, annuncio: «Grulli, assente».
«Ma prof, Grulli è al suo posto».
Beh, un po’ son giustificato. Sta barricato dietro uno zaino, in testa ha ben due cappucci e pare un giubbotto stropicciato.
Lo scuotono. Alza un poco la testa: sembra non dorma da tre giorni. Di nuovo crolla con la testa sul banco.
Riuscirò a recuperarlo?
Leggiamo Nietzsche. Mi compiaccio: tutti mi seguono. Ma Grulli no, lui dorme.
Lo chiamo a gran voce. Sobbalza, si scuote.
«Leggi».
Farfuglia, bofonchia e non capisce. I compagni ridono. Il povero Nietzsche ne esce male.
Me la sono voluta. Un’altra volta lo lascerò dormire.

Perdenti posto: pensieri in libertà

Anche il nostro istituto, come tanti altri, soffre per i tagli all’organico.
Sono lontano da scuola per gli esami. Così ho avuto qualche informazione dalla segreteria soltanto per telefono.

Avrei anche voluto sapere quale fosse il prezzo pagato da ogni scuola della provincia
I dati sul sito dell’Ufficio scolastico provinciale non ci sono, su quello dell’Ufficio scolastico regionale nemmeno. Nei siti dei sindacati? Neppure lì. Poco importante?

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Rispettare la legge?

Rispettare la legge?
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca pensa sia superfluo.
C’è una buona legge, la numero 4 del 9 gennaio 2004. Prevede che i siti pubblici siano navigabili anche per i disabili, anche, ad esempio, per chi non ci vede.
Noi, nel nostro piccolo, ci proviamo. Perché non ci prova chi ha mezzi ben più potenti dei nostri?

Non rispetta la legge neppure il file con le tracce della prima prova dell’esame di Stato. Eccolo: testo completo delle tracce per la prima prova d’esame. Sembra a posto, ma non supera nemmeno il più banale controllo automatico di accessibilità.

Blog in crisi

Gennaio 2009: 25.941 visite, un record. Però, da quando abbiamo installato il sistema di rilevamento statistico, una sola volta siamo scesi sotto le 10.000 visite, almeno sino al giugno 2009: 18.875.
Poi il calo.
Visite del 2010:

  • gennaio 2010: 8640 visite
  • febbraio 2010: 8676 visite
  • marzo 2010: 6.607 visite
  • aprile 2010: 6.634 visite
  • maggio 2010: per ora 4924 visite

Facebook?

Non lo dico per me. Questo è lo spazio di espressione di una comunità e l’uomo è un animale comunitario.
Comunità non è il gruppo di persone con cui mi trovo bene. Comunità è il gruppo di persone con cui collaboro per costruire qualcosa di buono.