Tutti gli articoli di Angelo Paganini

Registrazioni

Da oggi è di nuovo possibile registrarsi liberamente sul nostro blog.
Avevamo tolto questa possibilità perché assediati dagli spammers, ma le registrazioni successive sono state pochissime.
Abbiamo pensato di risolvere il problema installando un captcha, cioè un piccolo test di Turing che permette di discriminare tra computer ed esseri umani.

Ovviamente, i nuovi registrati devono indicare, oltre al nomeutente, il nome ed il cognome, che, per chi non lo desidera, non verranno resi pubblici.

Piccoli narratori

Avevo accolto con un po’ di disappunto l’assegnazione provvisoria alle elementari.
In giugno il mio maestro aveva gufato: «Bene, se riuscirai a tornare al liceo… meglio, se non ci riuscirai: ci si diverte di più alle elementari!»
«Ma tu adesso insegni all’università» avevo pensato.
Però non aveva torto.
Il liceo dà grandi soddisfazioni, ma alle elementari spesso ci si diverte.
I miei monelli hanno inventato una nuova storia. Ci è voluto un sacco di tempo ed un milione di domande ed ecco la storia. Mi piace e voglio condividerla: Cappuccetto Nero

Inventar storie

Cari amici del Calvino, avevo quasi pensato di tornare a Rozzano, ma poi ho deciso di restare, almeno per un altr’anno, tra i monti della Val Parma.
Quest’anno sono in un plesso di scuola elementare (lo scorso anno erano due) e devo insegnare italiano, storia e geografia alla pluriclasse di quarta e quinta. Per musica ed arte e immagine aggiungo anche la terza.
Sono un po’ preoccupato: i ragazzini di quinta fanno una quantità esagerata di errori ortografici, non sanno costruire un testo in modo autonomo e, spesso, non capiscono quello che leggono. Sarà dura!
Per metterli in movimento ho ripreso in mano la Grammatica della fantasia di Gianni Rodari ed ho proposto di inventare storie tutti insieme. Ci vuole tanto tempo. Qualcuno si lamenta ma i più si divertono ed i risultati mi sembrano abbastanza buoni.
Per ora, una storia mi sembra riuscita meglio delle altre: Che cosa succederebbe se Tizzano Val Parma finisse nella preistoria?.
Perché non date un’occhiata?

La professoressa Pendoli

Dal mio diario.

Ieri.
Sbuffa come una locomotiva la prof Pendoli. Catene montuose lungo la fronte, occhio allucinato. Può un computer dare tanto stress?
Le offro un po’ d’aiuto.
Mi abbrustolisce con lo sguardo: «Sei il solito maschio. Pensi che le donne non sappiano cavarsela da sole?»

Oggi
Sibila come una pentola a pressione la prof Pendoli. Smorfia pen(s)osa, occhio sbarrato.
Programma ribelle? Non sono affari miei. Gusto placido il mio libro.
L’invettiva mi tramortisce: «Sei il solito maschio. Lasci tutta la fatica alle donne».

Sono il solito maschio? In fondo, mi sta bene. Non vorrei essere un maschio diverso.

Quando si vuole

Gli strumenti sono importanti.
Quando si vuole, però, si riesce a far molto anche con poco.

È piccola la scuola di Lagrimone. Lo spazio in cui faccio lezione altrove sarebbe un ripostiglio.
Abbiamo un solo computer malandato e la stampante non funziona.

Eppure un blog lo abbiamo creato: http://unascuolasuimonti.wordpress.com/

Cambio d’identità

Dal mio diario

Supplenza in prima. Bussano.
«Avanti».
Si affaccia la signorina Mori, sorridente e luminosa.
Strano silenzio in classe.
«Dimmi, che vuoi?»
«Mi hanno mandato a cercare Brognaro. Chi è?»
«Io, io, io» quattro o cinque maschietti si fanno avanti.
«Cara Mori – le dico – hai uno straordinario potere: provochi persino dei cambi d’identità».
Sorride sobria la fanciulla. Le indico il vero Brognaro.
Se ne va con lei il ragazzo, invidiato dai compagni. Godrà per poco: lo attende una prof dal fiero cipiglio…

Le cose semplici

Le cose importanti son quasi sempre semplici. Posson capire anche i bambini.
Così i miei nuovi piccoli alunni di quinta elementare hanno capito quanto sia importante la divisione dei poteri, hanno ragionato sul rapporto tra libertà e partecipazione hanno letto Aristotele.
Hanno espresso il loro pensiero con poche piane parole, da elementari. Ma sono contento e spero che non se ne dimentichino.

Mi piacerebbe tanto se anche gli studenti del mio liceo tornassero ad esprimersi nel blog su queste cose semplici ed importanti