Tutti gli articoli di Andrea Mandelli

I nuovi grandi

Elezioni europee 2009

Lega Nord: 10.22%
Italia dei Valori: 7.98%

perchè la Lega e l’Italia dei Valori ottengono sempre più consensi?

perchè sono gli unici 2 partiti presenti sul territorio!!!
Non ci vuole un genio a capire che in questa politica disinteressata il cittadino cerca punti di riferimento rassicuranti, un contatto diretto!

Mentre PD e PdL dormono, pensando di vivere di rendita, questi due “piccoli” partiti si sono dati da fare grazie a numerosi collaboratori volontari spinti dal forte spirito d’iniziativa per raggiungere obiettivi concreti!

Poche chiacchiere! E’ questo il segreto. Chi si è limitato a parlare ha avuto ciò che si è meritato in queste europee! Lo Psiconano con il suo teatrino quotidiano ci ha deliziato ogni sera e Franceschiello è stato al gioco come al solito. Fateci caso, la pagina politica di ogni sera al TG (parlo di Rai e la7, perchè su Canale5 non esiste) consiste in 3 minuti di botta e risposta su idiozie fra PD e PdL, mentre IdV e Lega propongono sempre qualcosa di concreto.

Partecipando a numerosi banchetti dell’Italia dei Valori ho potuto notare come fossimo sempre accompagnati dalla Lega a presenti sul territorio, entrambi ci siamo dati da fare!

Ritengo che la Lega mascheri molto molto razzismo dietro una falsa veste, che è la paura dell’estraneo tipica del nord Italia e dei paesotti di campagna, ma non posso far altro che complimentarmi con i suoi collaboratori per i risultati raggiunti.

Sono convinto che come Italia dei Valori cresceremo ancora per far capire ai tanti scettici che esiste ancora una politica onesta e composta da persone vogliose e con tanto spirito di sacrificio.

Riflessioni sul primo numero

Propongo questo post dalla prevedibile discussione scaturita dalla pubblicazione del primo numero di “Il Resto del Calvino”.

I problemi sono 2:
1) Ci manca un fumettista stabile che ravvivi le pagine “noiose” del giornalino. Quando era Passaro l’impaginatore e l’ideatore di tutto provvedeva lui stesso ai disegni.

2) Manca “manodopera”!!! Come dice Peppo non possiamo mandare avanti un giornalino in pochissimi!

Mi rivolgo soprattutto ai grandi, dal triennio in su, che sono più maturi e consapevoli. Certamente un ragazzino di prima non potrà essere stato entusiasta del primo numero. E’ vero, gli argomenti erano a volte eccessivamente seriosi ma penso accessibili a tutti. Volutamente abbiamo tolto il celebre test in ultima pagina che non è mai piaciuto a nessuno e non me ne voglia Passaro… Ovviamente noi della Redazione ci aspettavamo questo tipo di critiche e non ne facciamo un dramma.
Quella degli studenti è una comunità e come tale deve agire nella collettività.
Noi ci siamo prefissati il compito di resuscitare il giornalino. Non è stato facile, siamo stati in pochi volenterosi ma ci siamo riusciti; e, per essere stato il primo numero, anche bene a mio parere. Ovviamente non ci guadagnamo nulla se non la soddisfazione del lavoro compiuto.
Lo spirito d’iniziativa non è di moda oggi e sono contento del gruppo che si è formato grazie al giornalino scolastico.
Sono contento anche di far sapere che gli stessi ragazzi erano gli unici presenti al collettivo per l’Auto/Cogestione.

Chiesa e omosessualità

Visto che nei commenti partiti dall’articolo Berlusconi vs. Sky siamo finiti a parlare di Annozero e delle tendenze cattoliche in politica inviterei a riflettere su ciò che ha detto ieri sera proprio ad Annozero il Sig. Paragone (vicedirettore del quotidiano “Libero”) riguardo l’omosessualità nel mondo.
Ha giustificato la decisione del Vaticano di volersi schierare contro la proposta presentata dal governo fracese all’ONU (abolizione del reato di omosessualità) con queste parole esatte (le ho trascritte dal video della puntata): “Il numero dei Cristiani massacrati comunque non ha eguali nel mondo, cioè non facciamo adesso che la Chiesa è carnefice, eh beh… ” e poi ancora più raccapricciante: “MI FA PIACERE DIRE che il numero dei Cristiani massacrati uccisi nel mondo non ha eguali…” “Lo dico perchè se no dopo…”.

Finché ci saranno persone con questa mentalità ritengo che il Vaticano l’avrà sempre vinta. Ricordo che l’omosessualità è reato in 91 Paesi al mondo e in alcuni di questi è prevista la pena capitale.

Sempre meno giustizia

Questo articolo è presente nel Corriere della Sera del 31 Ottobre 2008

Intercettazioni a rischio Interviene il Guardasigilli
«Buco» da 300 milioni. Alfano convoca le società. La decisione dopo il debito evidenziato dal «Corriere» che si aggirerebbe intorno ai 300 milioni

ROMA – «Convocazione urgente», oggi alle 12 al ministero della Giustizia, per le tre società private che minacciano di bloccare gli apparati di ascolto per le intercettazioni telefoniche a partire dal 1? dicembre se lo Stato non salderà il debito di 140 milioni accumulato nell’ ultimo anno e mezzo. Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, ha anche disposto che venga creata un’ «unità di monitoraggio» per le spese dovute alle intercettazioni e alle consulenze e ha annunciato il varo di una circolare indirizzata a tutte le procure con regole più stringenti per l’ omogeneizzazione dei criteri di spesa. Il buco denunciato dai responsabili delle tre società più importanti del settore – Research control systems, Area e Sio – è solo una parte del debito maturato per fatture non saldate dalla tesoreria per conto del ministero della Giustizia: così la cifra di 300 milioni – evidenziata ieri dal Corriere della Sera – non è lontana dalla realtà, confermano i tecnici di via Arenula. Il ministro ha voluto vedere i conti e, dopo aver disertato un convegno alla Luiss, ha convocato i capi dipartimento: in particolare dal responsabile del Dog (organizzazione giudiziaria), Luigi Birritteri, si è fatto guidare nella selva di diverse modalità contrattuali stipulate con le società private che affittano al ministero le apparecchiature per le intercettazioni. L’ ultimatum lanciato dalle tre società – che assicurano il 70 per cento delle prestazioni richieste dalle procure – arriva quando in commissione Giustizia della Camera sta per riprendere l’ iter del ddl Alfano che imporrà un nuovo giro di vite alle intercettazioni e alla pubblicazione degli atti giudiziari. In realtà, il disegno di legge sarebbe dovuto andare in aula il 27 ottobre ma è in forte ritardo a causa della coincidenza con la sessione di bilancio e perché il governo presto potrebbe presentare l’ emendamento che probabilmente limiterà la lista dei reati per i quali sarà possibile svolgere intercettazioni in futuro. D. Mart. 300 MILIONI DI EURO Il debito dello Stato italiano nei confronti delle società che realizzano le intercettazioni telefoniche

Martirano Dino

Penso che questo sia un fatto molto grave. Il nostro paese sta rischiando di non poter più usufruire delle intercettazioni telefoniche come mezzo per combattere la criminalità. Molti reati sono venuti alla luce proprio grazie ad esse, ne è un esempio la famosa “scalata ad Antonveneta”. Forse occorre rifletterci un po’ su…

Ce la meritiamo? Forse sì…

Stamattina, dopo uno sfiancante esame teorico di patente, ovviamente ho deciso di aggregarmi ai ragazzi della nostra scuola per esprimere il mio dissenso riguardo ai pazzi tagli previsti dal nuovo governo. Ebbene, appena emerso dalla fermata della Metro in Largo Cairoli ho assistito ad uno spettacolo maestoso: decine di migliaia di manifestanti fra ragazzi, docenti ed anche qualche bambino. Eravamo tutti lì per lo stesso motivo. Far sentire la nostra voce contro un governo-regime che rappresenta solo gli interessi di poche centinaia di persone.

Dopo molte chiamate al cellulare della Rossella, mia compagna di classe che sapevo essere presente in piazza (e parecchi soldi volati di scatto alla risposta…), per poter raggiungere volti conosciuti in quel marasma generale, sono riuscito a incontrari i ragazzi della nostra scuola. Erano in 15!. E la cosa che mi ha sconvolto maggiormente è stata l’assenteismo quasi totale delle classi quinte: oltre ai candidati rappresentanti d’istituto di Liceo e ITC, eravamo in tre appartenenti alla 5^C, due presenze per la 5^D, una presenza per la 5^B e i pochi restanti erano di classi terze o quarte che non saprei definire con precisione.

Nessuno impone una presenza massiccia in una manifestazione ma l’assenza è conseguenza dell’adesione a tale legge?
Da quanto mi era sembrato di capire durante l’assemblea d’Istituto del triennio circola un largo dissenso per quanto riguarda i nuovi tagli ai fondi.
I ragazzi favorevoli alla “riforma” con professori presenti in classe si sarebbero dovuti presentare regolarmente in classe invece di stare a casa a dormire. Per quanto riguarda la mia classe solo in tre hanno frequentato le lezioni.

Durante il corteo abbiamo incontrato alcune grandi personalità di ieri e di oggi del nostro istituto come il grande “Cito” Caracciolo e il Prof. Colavolpe.

Ho allegato le foto più belle della mattinata!

foto di gruppo
piazza Duomo affollata

Saluti!

Mande

Stufi dei soliti libri!

BASTA!!!
E’ il momento di ribellarsi!
Mi sono interrogato sul perchè ai ragazzi non piaccia leggere:
SOLO ALCUNI ODIANO PROPRIO LA LETTURA perchè mi sono accorto che la maggior parte dei ragazzi è stufa di leggere i soliti pacchi noiosissimi che ci propinano gli insegnanti. Condivido la scelta degli insegnanti di farci leggere i classici perchè sono volumi che si “devono” leggere, mentre per gli altri si potrebbe decidere insieme…
Proporrei di fare una LISTA creata dai ragazzi del Calvino con tutti i libri che ci piacerebbe leggere, e anche discutere in classe,da consegnare ai prof da cui poi loro sceglieranno i libri da assegnare. A me ad esempio piacerebbe leggere “Il codice Da Vinci” di Dan Brown ma non posso perchè la mia prof. appena la mia classe finisce una libro ce ne appioppa subito un altro con annessa verifica (ovviamente…) senza darci respiro.
Quindi se la pensate come me o anche diversamente lasciatemi un commento e se volete datemi anche il titolo di un libro che vi è piaciuto così che possa aggiungerlo alla lista
Un saluto a tutti!!!