Attualmente, la distanza tra il nostro Paese, la lontana America ed il remoto Oriente sembra annullarsi. I mass media permettono una conoscenza dei fatti in tempo reale. Con la televisione e il web si è diffuso quel fenomeno chiamato globalizzazione, che riveste un ruolo fondamentale in tanti aspetti della nostra vita. Ogni abitante della Terra sembra conoscere già tutti i popoli del mondo, eppure le difficoltà di relazione tra stranieri esistono ancora.
Oggi, nel nostro pianeta altamente globalizzato, è fondamentale sviluppare la propria capacità di comprendere l’altro. Bisogna raggiungere un livello di empatia tale per cui non vi siano più incomprensioni e scontri tra gli abitanti di paesi radicalmente o superficialmente diversi. Ma, per potersi immedesimare nell’altro e condividerne così i pensieri, occorre avere un contatto molto più diretto di quello che ci offre la TV e va lasciato da parte il nostro intramontabile pregiudizio.
Vi è mai capitato di visitare un’antica città giapponese?
A me, sì. Significa trovarsi davanti ad una realtà sconosciuta e profondamente lontana dalla nostra. È dotata di una cultura immutata e profondamente sentita, di tradizioni e di credenze antiche di secoli e pur costituendo un paese ormai occidentalizzato, il Giappone non rinuncia a distinguersi ancora oggi con riti e abiti tipici. La mente di chi abita quel luogo, per certi aspetti vive ancora in un’epoca antica. Possiamo affrontarla con diffidenza, oppure provare ad apprezzarla.
Perché non affrontare tutto con curiosità e sete di sapere? Purtroppo, xenofobia e nazionalismo prendono spesso il sopravvento, anche quando non si conosce neanche la metà della cultura del popolo cui si va incontro. Se ognuno tentasse di apprezzare le differenze, pur non conoscendole, avremmo combattuto il pregiudizio e mantenuto intatte le diversità tra i popoli.
Dopotutto, non siamo tutti uguali e non esiste una cultura unica valida per ogni nazione del mondo. La cultura non è solo usi e costumi, è il complesso di cognizioni e comportamenti di un popolo, l’insieme di tradizioni, che siano esse scientifiche, storiche, filosofiche, artistiche e letterarie, che accomuna gli enti di una nazione; ma soprattutto è ciò che conferisce tanta varietà al nostro grande mondo globalizzato.