Secondo Gorgia la parola è una gran dominatrice: compie cose profondamente divine.
Il filosofo dimostra come la potenza della parola si dispiega, egli, infatti, considera e definisce la poesia come parola con metro,
“che si tratti di vicende felici o meno, l’anima per mezzo della parola prova un’esperienza propria e ne viene completamente trasformata”.
“Dalla potenza ingannatrice della parola si sono ricavate due arti: quella di traviare la mente e quella di ingannare l’opinione pubblica, ci sono e ci sono state molte persone che hanno saputo ingannare innumerevoli persone su vari argomenti stregandole con i loro discorsi”
Gorgia fa poi una riflessione approfondita secondo la quale non esiste una via per poter recuperare tutto il passato o per conoscere il futuro, di conseguenza per risolvere i problemi della vita si ha per consigliera solo la propria opinione, ma un’opinione, per forza di cose, insicura e priva di fondamento.
“Quindi la potenza del discorso che convince, costringe la mente, tanto a lasciarsi invaghire da ciò che viene detto, quanto ad approvare ciò che viene fatto”.
Tutto questo Gorgia l’ha anche dimostrato; avendo un fratello medico, provò e riuscì, a vendere più medicinali del fratello col solo potere della parola.
Si deduce, che saper usare bene le parole e quindi saper persuadere la gente, a volte vale più delle conoscenze: Il filosofo vuole far capire che con la sola arte del parlare bene si può ribaltare una teoria basata su conoscenze appurate. Il suo insegnamento ha un aspetto positivo: tutti dovremmo essere consapevoli della forza delle parole.
Anche poche parole hanno il potere di racchiudere grandi storie, un esempio lampante è Soldati, la poesia di Ungaretti
“Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”.
È piena di significati anche se è composta da sole 9 parole.
Gorgia pensava però che le parole non potessero comunicare nulla della realtà. Non è così. Le parole sono tanto forti perché sono cariche di significato.
Un chiaro esempio quotidiano, sono le televendite, il venditore deve anche mentire al possibile acquirente, ma in modo da far sembrare la bugia una verità. Anche i politici, spesso in campagna elettorale ingannano la gente con promesse che non manterranno mai, loro fanno appello più ai sentimenti che alla ragione con discorsi tanto preparati tanto falsi.
Noi esseri umani siamo dotati di un grande potere: possiamo comunicare il nostro pensiero con la parola in un modo che solo a noi è concesso. La comunicazione umana è quindi qualcosa di unico.
La parola è per noi così importante che senza di essa non potremmo nemmeno capire noi stessi.
Oggi poi, saper organizzare bene un discorso e affermare le proprie idee diventa imprescindibile per non rimanere schiacciati dal sistema.
L’unicità della parola, rende la parola stessa così importante, una volta pronunciata, infatti non la si può più richiamare indietro: meglio non parlare a vanvera.
Ci sono, nel pensiero di Gorgia, anche altri aspetti negativi: il filosofo si serve della parola più come strumento di dominazione che come strumento di comunicazione.
Capita ancora oggi. Un chiaro esempio quotidiano, sono le televendite: il venditore arriva a mentire al possibile acquirente, ma in modo da far sembrare la bugia una verità. Anche i politici, spesso in campagna elettorale ingannano la gente con promesse che non manterranno mai. Con discorsi tanto preparati quanto falsi, fanno appello ai sentimenti, alle emozioni ed alle paure più che alla ragione: un vero tradimento della funzione primaria della parola.
Anche gli animali comunicano sentimenti, emozioni e paure. Per farlo bastano la voce ed i movimenti del corpo. La parola ha una marcia in più: serve a comunicare il pensiero. Rispettiamola.