Nel 1943 Romano Guardini, sacerdote ed intellettuale italiano, naturalizzato tedesco, pubblicò La morte di Socrate, analisi di alcuni dialoghi platonici (Eutifrone, Apologia, Critone e Fedone). In quest’opera Guardini accosta la figura di Socrate a quella di Gesù, prendo spunto da questo paragone per aprire una riflessione. Secondo me quello di Guardini è un accostamento molto interessante in quanto Socrate e Gesù hanno molti aspetti comuni:
- Sia Gesù sia Socrate introdussero qualcosa d’innovativo nelle rispettive società. Con Socrate, la filosofia si spostò dal ramo della natura a quello dell’uomo e dei suoi problemi (politici, religiosi) e per questo può essere definito il creatore di una nuova mentalità filosofica, possiamo definire rivoluzionario (ovviamente in ambito religioso) Gesù stesso. Gesù capovolse totalmente la concezione religiosa di allora, la dottrina da lui insegnata può riassumersi, molto brevemente, nell’amore verso Dio e verso il prossimo. Egli preferiva utilizzare concetti concreti, che rimangono in mente, e per questo si serviva d’iperboli, paradossi e parabole.
- Nessuno dei due personaggi lasciò nulla di scritto, i loro gesti ci sono stati narrati da altri scrittori. Grazie ai dialoghi Platonici conosciamo quella che è stata la vita di Socrate, dalle sue abitudini alle accuse che lo porteranno in tribunale e alla morte; mentre i Vangeli, sia canonici che apocrifi ci narrano la vita di Gesù.
- Entrambi sono stati condannati a morte per motivi principalmente politici. Il politico Anito porta Socrate in tribunale con accuse infondate; Gesù viene processato perché si definiva il re dei Giudei.
- Sia Socrate sia Gesù vanno incontro alla morte senza paura. Come racconta Platone nell’Apologia, Socrate affronta la morte con fiducia che la vita nell’aldilà sia migliore di quella terrena; Gesù è pienamente consapevole di quello cui va incontro e sa anche che tornerà di nuovo in vita come c’è narrato dai Vangeli.
- Sia Socrate che Gesù invitano l’uomo al rispetto delle leggi terrene. Socrate non fugge la propria morte per non tradire le leggi (come raccontato nel Critone). Gesù invita l’uomo a seguire la legge e la giustizia terrena avendo fede nella giustizia divina infallibile.
Questi sono i principali aspetti comuni che sono riuscito a individuare in Socrate e Gesù.
Sono perfettamente d’accordo! Quando ho letto Socrate il primo pensiero che mi è venuto è stato quello di paragonarlo a Gesù!
Secondo me ci sono almeno altri due aspetti che mi sembrano molto importanti da sottolineare, che accomunano Socrate a Gesù, vale a dire la ricerca della verità in ogni contesto, sempre e comunque e la profondissima umiltà.
Grazie per questo commento 🙏🏻