“La parola sta all’anima come la medicina al corpo”
Così Gorgia spiega l’importanza della parola.
Secondo lui infatti, essa ha una grande potenza ed è una “gran dominatrice”.
Ha il potere di corrompere la mente e di ingannare l’opinione pubblica, difatti, come sostiene Gorgia, sono molte le persone che sono state ingannate su alcuni argomenti con innumerevoli discorsi.
Inoltre aggiunge che anche Elena, che aveva deciso di tradire il marito Menelao e seguire Paride, è stata persuasa dalla forza della parola, quindi il suo gesto è giustificato…
Le parole possono addolorare, incutere timore, divertire, altre avvelenano, incantano e fanno piangere…
Gorgia intende affermare che essa è uno strumento multiforme che può essere usato non solo per fini buoni, per esempio quando Gorgia difende Elena, ma anche per quelli cattivi, come nella vicenda di quest’ultima.
La retorica è quindi una tecnica e ciascun uomo è responsabile dell’uso che ne fa.
Secondo Gorgia quindi la parola ha un grandissimo potere.
Credo però che chi fa un uso cattivo dell’arte oratoria, per quanto possa saper parlare bene, se lo sta facendo con una persona abbastanza sveglia che non si lascia ‘ipnotizzare’ dalle sue parole, non potrà mai ingannarlo. Ma quando l’oratore parla con persone ingenue, la maggior parte delle volte riesce a portare a termine il suo scopo.
Secondo me questo non significa che la parola abbia un grande potere, ma è l’ingenuità di colui che ascolta che lo fa sembrare.
Infatti nella storia sono molti quelli che con i loro discorsi sono riusciti a convincere le persone a fare gesti orrendi, per esempio Hitler, che con i suoi discorsi ha ingannato un sacco di persone, facendogli credere che stava facendo del bene.
L’arte oratoria che è usata per scopi buoni, ad esempio per convincere le persone a fare del bene, come hanno fatto grandi persone come Ghandi e Madre Teresa di Calcutta, non sfrutta l’ingenuità della persona ma la sua capacità di ragionamento.