Quante volte ci è capitato di sentire la parola “stacanovista” senza sapere da cosa significhi esattamente oppure da dove derivi.
Per chi non lo sapesse il termine si riferisce a coloro che dimostrano una dedizione al lavoro fuori dal comune. Il termine venne coniato nei primi anni del ‘900 quando, in Russia, nacque il movimento Stacanovista che aveva come scopo quello di aumentare la produttività razionalizzando il lavoro. Il movimento, a sua volta, prendeva il nome dal minatore sovietico Aleksej Grigoriyevich Stachanov, “Eroe del Lavoro Socialista”.
Divenne una celebrità per aver ideato un nuovo metodo di estrazione del carbone basato sulla cooperazione dei minatori: Stachanov stesso si occupava del taglio del carbone che veniva poi trasportato sui carri dai suoi compagni. In questo modo, il 31 agosto 1935, stabilì il record di maggior quantità di carbone estratto in un turno di lavoro (120 tonnellate in 5 ore e 45 minuti).
Il governo sovietico diede enorme risalto ai metodi di lavoro di Stachanov che furono così adottati in altre miniere. In suo onore nell’Unione Sovietica il 31 agosto divenne il “giorno del minatore di carbone” e nel 1978 la città ucraina di Kadievka prese il nome di Stachanov.
Questa vicenda ebbe un così grande risalto tanto da ammettere il termine “stacanovista” nel nostro vocabolario moderno.