Credo che la parola abbia un grande potere. Essa è in grado di suscitare forti e differenti emozioni in ognuno di noi, ma è anche capace di stravolgere le nostre menti ed ipnotizzarle.
Vi sono cose, però, più potenti della parola; il suo potere non è inarrestabile, né imbattibile.
Ciò che conta davvero sono le opinioni, le idee, i pensieri, ed è proprio a causa della carenza di essi che nasce l’ignoranza degli ascoltatori, i quali non fanno altro che farsi trascinare, coinvolgere. I bravi interlocutori sono in grado di stregare e convincere il pubblico con i propri elaborati discorsi, anche diffondendo idee spesso scorrette, ma solo con le parole non si arriva da nessuna parte. Non è possibile tentare di raggiungere un determinato obiettivo sfruttando esclusivamente la propria capacità dialettica; bisognerebbe possedere anche coscienza, conoscenze e capacità.
Ciò che è realmente importante sono i fatti, l’effettiva realizzazione di ciò che si è detto. Credo che non tutti gli ascoltatori siano stupidi e facilmente condizionabili; non tutti si lasciano attrarre dalla magia della parola.
Le uniche armi in grado di sconfiggere la potenza di questa grande dominatrice sono la conoscenza e la sicurezza di conoscere.