Per comprendere che cos’è un mito abbiamo preso spunto da una frase citata da Mircea Eliade, scrittore rumeno autore di diversi libri:
Il mito è un testo sacro; si riferisce ad un avvenimento che ha avuto luogo nel tempo primordiale, il tempo favoloso delle origini. È dunque sempre il racconto di una “creazione”: si narra come qualcosa è stato prodotto, come ha cominciato a essere.
Un esempio di mito che riguarda la creazione è quello in cui si narra che Dio, in sette giorni, creò il nostro pianeta: dal cielo alla terra, dagli animali agli uomini, dal buio alla luce. Tutto in sei giorni ed infine al settimo giorno si riposò.
Questa storia risulta essere la soluzione del mistero della creazione del nostro pianeta solo a parer della religione ebraica e di quella cristiana dato che altre religioni, ad esempio quella egizia o quella greca adottavano altre storie. La differenza è data soprattutto dal tipo di religione che si praticava nei diversi territori dato che sia l’ebraismo sia il cristianesimo sono religioni monoteiste (da Mono= unico), mentre sia quella greca sia quella egizia erano religioni politeiste (da poly = molto).
Esistono altri miti oltre a quello della creazione, come ad esempio i miti di fondazione: una storia famosa appartenente a questo genere di miti è quella della fondazione della città di Roma da parte di Romolo e Remo. I due fratelli arrivarono allo scontro. Remo morì e secondo il mito il 21 Aprile 753 a.C Romolo fondò Roma diventando il primo dei sette re di questa città.
Altri tipi di mito che conosciamo sono: il mito di civilizzazione in cui si narrano le scoperte dell’uomo, ad esempio come quella del fuoco narrata nel mito di Prometeo e il mito di iniziazione che narrano l’entrata di un individuo in un gruppo, o in una setta. Nella maggior parte di questi miti l’individuo, che molte volte è un eroe o lo diventa, deve compiere delle prove per entrare a far parte del gruppo.
Questi sono soltanto alcuni degli svariati miti che si possono incontrare nel panorama culturale mondiale. Ognuno però ha un proprio fascino perché leggendoli singolarmente riusciamo ad immedesimarci negli uomini del tempo in cui è stato scritta la storia, riusciamo a metterci dal loro punto di vista.
I testi di questo tipo, anche se spesso ricchi di elementi fantastici e sovrannaturali, si basano spesso su verità o fatti accaduti ancora oggi ritenuti veritieri, che rendono in questo modo gli stessi elementi inverosimili trascurabili. Un esempio lampante di questa caratteristica nei miti è la Bibbia: questa infatti è ricca di avventure di personaggi che effettivamente secondo fonti storiche sono esistiti, ma le storie in cui sono i protagonisti sono colme di episodi sovrannaturali dettati da Dio. La Bibbia, seppur piena zeppa di queste sfumature mitiche, è un libro ricco di insegnamenti sulla vita e ancora oggi è ritenuto molto attuale da tutto il mondo cristiano.
Spesso quindi i miti sono propongono concetti molto profondi, articolati e veritieri che però sono raccontati in chiave un po’fantasiosa.
Impariamo a leggerli senza pregiudizi.
Andrea Maserati, Davide Borella