L’inverno muto.

Lascio aperta la finestra e lascio seccare le tracce di caffè del fondo della tazzina sulla scrivania.
Il freddo ghiaccia la pelle e la rende pallida.
Ma dentro, nonostante il frèmito dei muscoli, anche se gli incisivi sbattono, richiamando le nocche dentro alle maniche, l’animo si scalda di Scirocco romantico.
L’Olimpo ha messo in pausa la natura. E così l’autunno decora gli alberi che paiono addobbati di zirconi luminosi, brillando del sole zittito dalla nebbia.
Giovani amanti vorrebbero essere giovani dèi, e sotto una di queste fronde di fantasia godere dei loro corpi.

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