Con un concetto appiccicoso, un Aquilano chiude il film di Sabina Guzzanti dicendo la sua.
‘E’ una specie di dittatura della merda, ma non della tortura. Non c’ho le forza armate fuori casa; non m’arrestano se dico certe cose, mi diffamano, ma non m’arrestano; non mi torturano; non mi picchiano. Forse anche se avessi avuto 25 anni sarei rimasto quì perchè è una dittatura della merda. Però oltre un certo limite non c’hai le forze per opporti a questo. Io ho parlato con un sacco di gente che è stata sotto le dittature e mi raccontavano che la decadenza di alcune persone integerrime si è cominciata a vedere quando tu vedevi che dopo anni ancora ripetevano: “adesso cade, non può durare”.
Questa è la grande illusione: che ciò che è vuoto e che è fasullo non possa durare. Non è vero: dura.‘