La vespa in classe

Inizia la scuola anche qui: Tizzano Val Parma.
Sono in classe con un gruppo di bambini di quinta elementare. Discutiamo di che cosa siano mai la storia e la geografia e ci perdiamo in mille rivoli di saperi ed ignoranze disperse.
Parliamo anche della Costituzione: articolo 1!
Quasi due ore di conversazione impegnativa: sono stupito dalla resistenza.

Un ronzio: c’è una vespa nell’aula.
«Non ci voleva», penso. So come va in una quinta liceo quando entra una vespa. Che faranno mai in una quinta elementare?
Si agitano, infatti, e segnalano la presenza estranea.
«Non disturbatela e non vi farà nulla», dico poco fiducioso.
Eppure funziona. I bimbi si ricompongono tranquilli, la lezione continua.

Perché non è così anche al liceo?

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11 commenti su “La vespa in classe”

  1. Oggi durante la lezione di Fisica abbiamo riflettuto per qualche secondo sul fatto che i bambini la dovranno guardare dal basso. Un omone sul metro e ottanta deve fare una brutta impressione a quei piccoli pulcini.

  2. No, perchè “una brutta impressione”? Io credo che possono essersi sentiti al sicuro, tutelati da “un omone sul metro e ottanta”.

    1. Io ho constatato che l’importante è non essere di piccola statura. Spesso i bambini sono “feroci”; anche quelli di prima elementare.

  3. L’ultima volta che c’è stata un ape in classe mi ricordo righelli che volano, gente sui banchi a gridare: altro che bambini di quinta elementare!

  4. Ciao Angelo,
    ti faccio i miei auguri per questa tua avventura parmense; fortunati gli scolari di Tizzano che hanno un maestro d’eccezione che oltre al tutto il resto potrà insegnargli i segreti dell’informatica.
    Per fortuna il web non ha distanze e perciò sono sicuro che anche da Tizzano potrai continuare a darci i tuoi consigli per il sito e il blog del Benini . Buon lavoro

    Nunzio

  5. Mi auguro che riprenda a scrivere sul suo blog eh… mi dispiace non potere passare a trovarla al Calvino, sarà magari per l’anno prossimo.
    Tra l’altro, nella tabella dei docenti/classi al liceo c’è ancora il suo nome… la solita organizzazione della segreteria insomma…

  6. @Nunzio
    Grazie, Nunzio.
    Consigli ne ho dati pochi. Ma, dato che chiedi, ne do subito uno: leggere le Linee guida per i siti web della PA – 2010 senza spaventarsi (chi le propone spesso non le rispetta), ma pronti a cogliere le novità positive.

    @calmly
    Il mio nome stava soltanto come “segnaposto” e segno di affetto. La segreteria funziona bene.
    Il mio blog è fermo. Magari ne farò uno da maestro, ma prima vorrei farlo con i mei nuovi piccoli alunni (se riesco a far funzionare i vecchi computer che abbiamo a disposizione). Nei programmi della scuola elementare ci sono anche le nuove tecnologie, ma spesso si possono affrontare soltanto a livello teorico.

  7. ciao angelo, che bella scelta coraggiosa…io ti trovo perfetto…phisique du role :)))))
    baci
    buon lavoro
    …dopo gli appennini ci sono io…vi aspetto

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