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Oggi mi hanno detto che non c’è possibilità di scampo. Per quanto NOI italiani vogliamo essere liberi da ogni pregiudizio, non facciamo altro che desiderare di essere migliori di chi è dichiaratamente razzista. Proviamo sempre il rimorso di non aver scelto il posto vicino alla vecchietta, ma quello accanto ad Albanese; ed ammiriamo chi ha la forza di mostrare il volto mentre difende con le unghie i diritti del tricolore. (Qualche parola vuota da leggere per spazzare via queste idiozie). Ma che devono sentire le mie orecchie? Io so di non provare alcuna paurs a passare vicino a un rumeno, ad entrare in un campo rom. ‘E’ stupefacente’, mi aspetterei dicesse qualcuno; altri “sei solo un moralista”. Facciamo come dite voi. Ma allora perché al primo italiano che uccide non siamo tutti assassini? Nel 2010 si fanno discorsi di questo tipo. E’ come insegnare in quarta liceo le vocali.

5 commenti su “?”

  1. Purtroppo il razzismo in Italia è molto diffuso.
    Ma, ahimè, caro Giuso, le tue sembrano parole in libertà. Forse delle vocali non hai bisogno, Però ripassati il resto.

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