In questi giorni ho sentito i ragazzi delle mie classi discutere tra loro delle più disparate amenità : le varie partite di calcio disputate e i risultati ottenuti dalle squadre coinvolte. Nessuno ha citato minimamente la trasmissione televisiva Presa Diretta di domenica 14 febbraio, in cui veniva denunciato lo stato di degrado della scuola pubblica italiana. Eppure questo argomento ci dovrebbe coinvolgere in prima persona più di una partita di pallone. Ritengo doveroso lasciare il collegamento al filmato del servizio trasmesso
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-a20d3078-c510-4407-8b63-b616d0695247.html
Il fatto che nessuno ne parli dimostra che a nessuno (o a pochissimi) interessa alcunché. In questi ultimi anni ho notato che più si enfatizza a parole l’importanza dell’istruzione (“economia della conoscenza”, e altri luoghi comuni) meno si fa nel concreto per dar credito ed efficacia al sistema formativo.
Sono una ex studentessa del calvino, in televisione ho visto solamente la parte riguradante le scuole in Sicilia…credo che il degrado fisico delle strutture scolastiche(con edifici ridotti in quello stato non credo ci sia tanto da stupirsi quando poi accadono le tragedie) sia sintomo della poca importanza che viene data all’istruzione delle nuove generazioni.
Lo scarso interesse alla tematica secondo me è dovuto al fatto che non sono ancora tangibili le conseguenze che questi problemi avranno in futuro sulla società. Visto l’andazzo, non vedo neanche così assurda la possibilità che tra qualche anno le scuole vengano chiuse, tanto vista la disponibilità di occupazione degli ultimi periodi, non ci sarà neanche motivo di avere un titolo…(questa è solo una provocazione)