Caotici ed effervescenti, arrivano a discutere tutti insieme ad alta voce. Fanno domande su domande e, prima che l’insegnante abbia finito di rispondere, ne fanno altre. Poi, per lo più, non son soddisfatti delle risposte. Insomma, anche se al prof costa fatica, potrebbe sembrare la classe ideale. Eppure, qualche volta, soprattutto alla quinta ora, son proprio irrequieti come se avessero la scabbia e distratti come se si sentissero già altrove.
Oggi, poi, c’è un’insolita effervescenza, un furtivo passare di mano in mano.
Che sarà mai?
Mi alzo di scatto: due mani si scambiano caramelle, manciate di caramelle.
Si bloccano un istante, sorridono: «Per far la vita meno amara, prof».
Quasi ne chiedo una anch’io.
Prof, ma noi gliel’avremmo offerta volentieri, una caramella.
Tutti vogliamo una vita meno amara.
Mi sento presa in causa sull’insoddisfazione alle sue risposte, prima o poi ne vorrò alle mie domande, prima della quarta o della quinta (sempre che io ci arrivi).
Credo di conoscerli bene ! Sono effervescenti, caotici, interessati, sfibranti, … ma io li ho nel cuore e in fondo mi mancano. Mi mancano il loro “sano umorismo”, la loro spontaneità, la loro voglia di vivere con il sorriso sulle labbra, la loro grande carica di umanità, la loro sensibilità, la loro “sete di sapere”… Sono proprio delle “belle persone” !