IL GIORNO DI NATALE NEL 2009

ai tempi di oggi andrebbe così ….meditate gente!

25 dicembre 2009

“Trovato neonato in una stalla – La polizia e i servizi sociali indagano”
“Arrestati un falegname e una minorenne”

BETLEMME, GIUDEA –

> L’allarme è scattato nelle prime ore del mattino, grazie alla
> segnalazione di un comune cittadino che aveva scoperto una famiglia accampata in una stalla.
> Al loro arrivo gli agenti di polizia, accompagnati da
> assistenti sociali, si sono trovati di fronte ad un neonato avvolto in
> uno scialle e depositato in una mangiatoia dalla madre, tale Maria H.
> di Nazareth, appena quattordicenne.
> Al tentativo della polizia e degli operatori sociali di far salire la madre e il bambino sui mezzi blindati delle forze
> dell’ordine, un uomo, successivamente identificato come Giuseppe H. di
> Nazareth, ha opposto resistenza, spalleggiato da alcuni pastori e tre
> stranieri presenti sul posto.
> Sia Giuseppe H. che i tre stranieri, risultati sprovvisti
> di documenti di identificazione e permesso di soggiorno, sono stati
> tratti in arresto. Il Ministero degli Interni e la Guardia di Finanza
> stanno indagando per scoprire il Paese di provenienza dei tre
> clandestini. Secondo fonti di polizia i tre potrebbero infatti essere
> degli spacciatori internazionali, dato che erano in possesso di un
> ingente quantitativo d’oro e di sostanze presumibilmente illecite. Nel
> corso del primo interrogatorio in questura gli arrestati hanno riferito
> di agire in nome di Dio, per cui non si ecludono legami con Al Quaeda.

> Le sostanze chimiche rinvenute sono state inviate al laboratorio per
> le analisi. La polizia mantiene uno stretto riserbo sul luogo in cui
> è stato portato il neonato. Si prevedono indagini lunghe e difficili.
> Un breve comunicato stampa dei servizi sociali, diffuso in mattinata,
> si limita a rilevare che il padre del bambino è un adulto di mezza età,
> mentre la madre è ancora adolescente. Gli operatori si sono messi in
> contatto con le autorità di Nazareth per scoprire quale sia il rapporto
> tra i due. Nel frattempo, Maria H. è stata ricoverata presso
> l’ospedale di Betlemme e sottoposta a visite cliniche e psichiatriche.
> Sul suo capo pende l’accusa di maltrattamento e tentativo di abbandono
> di minore. Gli inquirenti nutrono dubbi sullo stato di salute mentale
> della donna, che afferma di essere ancora vergine e di aver partorito
> il figlio di Dio. Il primario del reparto di Igiene mentale ha dichiarato
> oggi in conferenza stampa: “Non sta certo a me dire alla gente a cosa
> deve credere, ma se le convinzioni di una persona mettono a repentaglio
> – come in questo caso – la vita di un neonato, allora la persona in
> questione rappresenta un rischio sociale. Il fatto che sul posto siano
> state rinvenute sostanze stupefacenti non migliora certo il quadro.
> Sono comunque certo che, se sottoposte ad adeguata terapia per un paio
> di anni, le persone coinvolte – compresi i tre trafficanti di droga –
> potranno tornare ad inserirsi a pieno titolo nella società.”
> Pochi minuti fa si è sparsa la voce che anche i contadini
> presenti nella stalla potrebbero essere consumatori abituali di droghe.
> Pare infatti che affermino di essere stati costretti a recarsi nella
> stalla da un uomo molto alto con una lunga veste bianca e due ali sulla
> schiena (!), il quale avrebbe loro imposto di festeggiare il neonato.
> Un portavoce della sezione antidroga della questura ha così commentato:
> “Gli effetti delle droghe a volte sono imprevedibili, ma si tratta
> senz’altro della scusa più assurda che io abbia mai sentito da parte di
> tossicodipendenti.”

3 commenti su “IL GIORNO DI NATALE NEL 2009”

  1. oltre a essere una cosa simpatica, vorrei che invitasse a riflettere. tutti parlano di fede e di tradizioni cristiane, ma se i fatti raccontati nella bibbia avvenissero adesso ci spaventerebbero a morte!

    faccio un altro esempio:

    il signor ABRAMO era un grande patriarca e uomo di fede o semplicemente uno che voleva uccidere suo figlio perchè una voce gli ha detto di farlo?

    in realtà secondo me la sua storia segue una morale: il fine non giustifca i mezzi. per fare il bene (era stato dio a chiedergli di uccidere isacco) non bisogna accettare di fare il male (infatti un angelo lo ferma mentre stava per uccidere suo figlio).

    non è mia intenzione essere offensivo, voglio solo ricordare a tutti che la bibbia non è altro che un insieme di storie narrate con l’intento di spiegare ai popoli antichi come vivere senza amazzarsi a vicenda.

    la bibbia nasce migliaia di anni fa in forma orale, molto probabilmente da una domanda che tutti abbiamo ripetuto tante volte da bambini: “PERCHE’?”.
    e a un bambino non puoi spiegare qualsiasi cosa nei minimi dettagli, non capirebbe. meglio fargli capire almeno il senso di ciò che vorresti dirgli con una bella storia ch lo faccia addormentare sereno.

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