12 commenti su “Il naufragio della Speranza di Caspar David Friederich”

    1. quest’opera può essere chiamata sia il mare di ghiaccio e sia il naufragio della speranza ma in realtà il suo vero nome è il naufragio della speranzaaa…. ciaooooo!!!!!!!!

  1. il mio libro lo cita cm “il naufragio della speranza” però internet mi insegna che sia conosciuto anche come “il mare di ghiaccio” però a questo punto chiederei ad un professore di far luce su ciò XD

    1. quest’opera può essere chiamata in entrambi i modi ma il suo vero nome è ” Il naufragio della Speranza”….
      qualcuno sa dirmi quali sono le linee forza di questo dipintooo??? cmq ciaooooooo!!! 🙂

  2. Il dipinto, che porta il sottotitolo di “Naufragio della Speranza” (1822, Amburgo, Kunsthalle), s’ispira alle numerose spedizioni al polo Nord della nave “Griper” di Sir William Parry. Tra le lastre ghiacciate, nella parte destra dell’opera, si riconosce il relitto della nave.

  3. Anche a me piace molto! L’abbiamo studiato la settimana scorsa 😛 Cerca su Google “Il bacio” di Francesco Hayez…a me piace tantissimo 🙂

  4. ora capisco perchè chiamarlo “il naufragio della speranza” non avevo notato quel relitto. se ti piace il Romanticismo (prof mi corregga se sbaglio) cerca anche Fùssli.

  5. ciao,io lo sto studiando adesso il romanticismo, ma mi sapete dire che significato STORICO ha???a quale episodio storico fa riferimento??

  6. Mare di ghiaccio o naufraggi della speranza, sono i due titoli dell’opera. Fa referimento ad un fatto di cronaca veramente accaduto; Un equipaggio che cercava di esplorare l’Artico si scontra contro un ice-berg e viene inghiottito dal mare. La nave intrappolata nel ghiaccio forma un’orrenda funebre piramide inalzata verso un cielo plumbeo; questi ci irrigidiscono nell’inganno polare; Solo più attentamente si l’occhio coglie i legni spezzati e la poppa sulla destra con la vela riversa gia quasi completamente affondata.
    La tragedia è già consumata; presente l’allegoria di un annientamento di chi ha violato la ssacralità di luoghi incontaminati.
    Un’immagine senza tempo e senza spazio, metafora dell’eternità di Dio .

    La pittura di Friedrich ifluenzato da un fatto della sua vita: all’età di tredici anni il ghiaccio si spaccò sotto i suoi pattini, e il fratello maggiore lo salvò; questi fù inghiottito per sempre dalle gelide acque. Da allora un profondo senso di solitudine lo aveva estraniato dal mondo, e una situazione psichica molto incerta.

    Le sue opere possone essere ammirate ad Amburgo,
    Berlino, Dresda, Lipsia etc.

    MAC

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