Rispettare le leggi? No, grazie.

Sono tornato oggi da una vacanza in Calabria. Da un lato sono rimasto colpito dai bellissimi paesi e dalle bellissime spiagge, dall’altro sono rimasto scandalizzato dal mancato rispetto della legge.
Credo, in due settimane, di aver visto FORSE un paio di persone utilizzare il casco su scooter e moto (anche di cilindrata molto alta). Mi è capitato spesso di vedere addirittura un padre portare DUE figlioletti piccolini in moto ( pure loro ovviamente senza casco).
Ma un minimo di responsabilità?
Per non parlare poi del mancato uso della cintura di sicurezza e del continuo uso del cellulare. Mi viene in mente una scena vista pochi giorni fa: un ragazzo passa ,senza cintura e parlando al telefono, davanti a due vigili urbani; si ferma, li saluta e riparte tranquillamente.
Vi è mai capitato di vedere parcheggiare un suv DENTRO un passaggio a livello? Che c’è di male, non c’è posto!
Mi viene in mente un’altra scena clamorosa. Una notte, alle 6 del mattino, chiamo i carabinieri perché il locale davanti alla mia locazione continua a tenere la musica molto alta. Dopo 1 ora e mezza i carabinieri arrivano e cosa fanno? Passano davanti al locale con il braccio fuori dal finestrino e se ne vanno!
Per non parlare della cosa più scandalosa: un uomo si sente male in spiaggia verso l’ora di pranzo, si chiama l’ambulanza e.. udite udite.. il 118 NON RISPONDE alla chiamata!! Saranno stati in pausa pranzo? Mah.. Per fortuna l’uomo si è ripreso per i fatti suoi..
Qualcuno mi sa spiegare perchè qui è tutto un altro mondo? Abbiamo mille controlli, posti di blocco ovunque, autovelox. La nulla di tutto ciò. E in più, se ti senti male, occhio ad andare all’ospedale: forse conviene curarsi da soli! ( Vedi bambina morta ieri a Locri..)

11 commenti su “Rispettare le leggi? No, grazie.”

  1. Anch’io sono convinto che non possiamo pretendere di dare lezioni di civiltà a nessuno, men che meno agli immigrati, ovviamente.
    Tornando alle regole: io ho passato un paio di settimane in Sardegna a fine luglio e ho ripreso ad andare un po’ in bici, durante il mio mese di agosto “padano”: e di questa vacanza mi è rimasta impressa l’onnipresenza della spazzatura abbandonata ai bordi delle strade, in spregio ad ogni regola di corretto smaltimento nei luoghi deputati.
    Che dire? Il rispetto delle regole può costare fatica (un chilometro in più per accedere alla piazzola ecologica, cento metri in più a piedi perché il parcheggio è più lontano) ma ci dà in cambio un ambiente più pulito, ordinato e vivibile.
    Penso che la scuola c’entri qualcosa: bisogna rifletterci e agire, a partire dalla nostra piccola comunità, dove il rispetto delle regole non è, a mio giudizio, esemplare.

  2. La cosa più clamorosa è che un ragazzo di 19 anni abbia chiamato i carabinieri per la musica troppo alta!! No scherzo Tocca..

    però la cosa che più mi colpisce è la sanità…
    E’ impensabile una cosa del genere in un paese “civilizzato”..

  3. Li ho chiamati per una questione di principio: un’ordinanza del sindaco diceva che alle 3 il locale doveva chiudere. Questa ordinanza non è mai stata presa in considerazione. Poi la musica era un mix tra Raffaella Carrà e Donatella Rettore..

  4. Uh madonna, scherzavo prima, ma appena hai scritto della musica che suonavano ti ho dato pienamente ragione e avrei voluto stringerti la mano!!!

  5. Al nord invece tutti portano il casco e non parlano assolutamente al cellulare mentre guidano, i locali rispettano correttamente gli orari di chiusura e non servono alcolici a persone a cui non dovrebbero servirli no? Figuriamoci poi se qualcuno parcheggia sui marciappiedi o possiede un permesso da invalido anche se non lo è…..ah e guai se butti una cartaccia per terra!

    Con ciò non voglio dire che nord e sud siano uguali. Le cose che hai detto sono tutte vere e ne sono perfettamente conscio dato che passo ogni anno le vacanze oltre il Po (ahahah), però non ne devi parlare come se ogni fatto a cui hai fatto menzione sia una prerogativa di certi posti d’Italia perchè le persone incivili e irresponsabili le troverai ovunque.

  6. Anche al nord ci sono questi problemi, ma sono in minoranza: quando dico che ho visto un paio persone col casco in 15 giorni, intendo proprio 2 di numero! Poi non ho mai parlato di alcolici ( comunque a Milano c’è un’ordinanza ben severa, i furbacchioni baristi probabilmente ora ci tengono a rispettarla..).
    Visto che hai tirato in ballo i permessi degli invalidi ti voglio dire una cosa: sai qual è la città con più invalidi (almeno per quanto riguarda gli automobilisti..)nel mondo? La nostra cara capitale Roma..

  7. Appunto concordo con te ed è quello che ho detto, nord e sud non sono uguali, ma non sono neanche così tanto diversi come crediamo. E’ naturale che a centinaia di chilometri di distanza le persone si comportino diversamente ma ogni luogo ha i suoi pregi e i suoi difetti, secondo me.

  8. secondo me c’è una grossa differenza tra le persone del sud e del nord.. lo dimostrano anche certi dati.. non dico che al nord sono tutti bravi.. però..

  9. Secondo me il primo problema da risolvere è l’istruzione: sono sicuro che al sud le scuole non sono allo stesso livello del nord. L’educazione, il rispetto per l’ambiente e per le persone che ci circondano sono valori che si imparano in buona parte a scuola. Sono rimasto colpito da un mio ex compagno di classe che in prima al liceo Calvino è uscito con 3 debiti e con tutti 6 tiratissimi e ora, trasferitosi in Sicilia dal secondo anno, si è diplomato con 86 senza sapere che cosa sia un logaritmo o cosa abbia scritto Pirandello. Se non migliora l’istruzione, come possiamo sperare che il divario tra nord e sud diminuisca?

  10. credo che Touch abbia centrato alla perfezione il problema: l’istruzione è fondamentale per formare adulti responsabili sul piano civico, e ben impostati professionalmente. L’incuria (decennale, o forse addirittura secolare) nell’ambito dell’istruzione, infatti, si riverbera poi altrettanto drammaticamente nel mondo del lavoro, nelle strutture pubbliche che spesso al Sud sono gestite in modo osceno, etc.

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