BOLOGNA, 2 AGOSTO 1980

Il 2 Agosto di 29 anni fa, era il 1980, esplose una bomba nella stazione di Bologna che uccise 85 persone. Fu individuato un colpevole: il terrorista Valerio Fioravanti. Fu condannato a 8 ergastoli. Lo scrivo anche a lettere: OTTO.
Oggi, 4 Agosto 2009, Valerio Fioravanti èstato scarcerato dopo 26 anni di reclusione.

Non so cosa ne pensiate voi. IO MI VERGOGNO.

Il mio pensiero va ai familiari delle vittime di quella strage. In Italia la giustizia non esiste,non prendetevela più di tanto.

4 commenti su “BOLOGNA, 2 AGOSTO 1980”

  1. Il tragico capitolo delle stragi, apertosi il 12 dicembre 1969 con la bomba di Piazza Fontana a Milano, è tuttora tragicamente aperto, e quasi mai le soluzioni giudiziarie si sono rivelate convincenti. La strage di Bologna non fa eccezione alla regola.
    Comunque il “nero” Fioravanti 26 anni di carcere se li è fatti, e non sono certo pochi. Nella nostra legislazione l’ergastolo è una pena “virtuale” perché, se non consentisse “sconti” in caso di buona condotta e positiva sperimentazione del reinserimento sociale, verrebbe meno al principio costituzionale della finalità rieducativa della pena.
    Personalmente, essendo entrato più volte nel carcere di Opera (seppur da ospite o da commissario d’esame) mi sono convinto del fatto che spesso basterebbe qualche mese di galera per far capire che è necessario cambiar strada.
    Gli eccessi di severità nelle pene sono inutili, secondo me, mentre è assai importante che vengano effettivamente scontate (è la famosa “certezza della pena”, che tante volte si sbandiera ma mai la si persegue concretamente, per il semplice fatto che la giustizia è un tema molto sensibile per i nostri governanti, molti dei quali sono in attesa di giudizio). Buone vacanze, Luca, e arrivederci a settembre.

  2. preside parma, non mi trovo affatto d’accordo con lei.
    è gisto che l’ergastolo conceda degli sconti, ma non credo che 8 ergastoli si possano cancellare così. a 2 giorni dall’anniversario della strage, tra l’altro, una sentenza delicata come un pugno in faccia.
    non ho usato apposta il termine “nero” perchè non mi va di mischiare la politica col dolore della gente.

    lei dice:

    “Gli eccessi di severità nelle pene sono inutili, secondo me, mentre è assai importante che vengano effettivamente scontate”

    ed è proprio per questo che mi vergogno. preferivo che lo scarcerassero per mancanza di prove.
    la pena di una detenzione non serve solo a riabilitare, ma anche come deterrente. abbiamo tutti paura del terrorismo, ma se dimostriamo che i terroristi dopo 26 anni escono, sarebbe come incoraggiarli.

    comunque sia, auguro buone vacanze a lei, agli studenti, ai professori e al personale della scuola. godetevele, io resto in città quest’anno!

  3. penso che “dei delitti e delle pene” dovrebbe essere superato perche oggi si é diversificata la criminalita.
    Ai tempi di Beccaria non penso fosse considerato il terrorismo…. io credo che si possa reccuperare socialmente lo spacciatore, il ladro, alcune tipologie di assasini (quelli che non hanno come aggravante la preterintenzione),etc, altri tipi di criminali vengono semplicemente puniti e isolati dal mondo e messi in condizione di non poter ferire mai piu nessuno.
    chi commette terrorismo o omicidio preterintenzionato con tutta probabilita lo riccomettera perche é nella sua indole non ce modo di convincere un terrorista che e sbagliato uccidere le persone anche se per giusta causa.

  4. personalmente preferisco che vengano puniti severamente tutti i terroristi e messi in una condizione in cui li sia impossibile ricommetere un reato cosi atroce anche a scapito di quei pochi terroristi (che cmq hanno partecipato o in qualche modo hanno contribuito a un masacro di persone) che sono sinceramente pentiti e pronti ha rientrare in societa.

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