Grazie

Come ben sanno studenti e colleghi, non amo esprimermi su supporto telematico, ma, sia pure con ritardo, sento il dovere e il desiderio di rispondere alle attestazioni di affetto e stima che mi sono state rivolte.
Comincio dai colleghi, che ringrazio con tutto il cuore; il loro affetto è gratificante anche perché voglio sinceramente bene a tutti loro e li considero persone notevoli e degne di essere conosciute, ma continuo a non comprendere la ragioni della loro stima, che mi sembra esagerata.
Non credo davvero di essere la Prof. (con la P maiuscola) che essi vedono in me: non è un mistero il fatto che ami molto la letteratura e i miei studenti, ma che il lavoro di insegnante non sia mai stato il mio prediletto!
Forse è per questo che sono considerata, più che una professionista, una specie di mamma (voglio sperare che questa definizione non sia motivata dalle mie caratteristiche steatopigie’!); qualcuno mi definisce bonariamente chioccia’! Ne sono fiera, perché ho sempre ritenuto che fosse mio compito permettere che , da ogni pulcino, emerga un volatile dalle caratteristiche coerenti con la sua indole: ci sono le aquile, gli uccelli del paradiso, le rondini, i cigni, i galli e le galline tutti belli, utili e perfetti. Ci sono anche uccelli che sono semplicemente polli’, ma, se raggiungono una ironica consapevolezza di ciò, possono svolgere con soddisfazione un ruolo fondamentale nella vita dell’aia! Questo è quanto! Basta a spiegare la vostra stima? Non credo, ma vi ringrazio di nuovo.
E ora rispondo ai miei fans under 20! (anche agli ex, che non sono più ventenni!)
Vi ringrazio perché mi avete permesso di non invecchiare dentro, di sentirmi speciale, di aiutarvi nei limiti delle mie possibilità, per le domande stimolanti e per le sciocchezze divertenti, per le battute e per la fatica che mantiene  vivi’.
Ammetto di aver provato, a volte, qualche tentazione omicida e di aver desiderato un mondo senza adolescenti, ma si è trattato di défaillances momentanee. Credo di aver sempre agito, in buona fede, per il vostro bene, anche quando ho preso decisioni dolorose.
Certo avrò sbagliato spesso, ma ai prof. succede quello che succede ai genitori: se i figli sono bravi, è questione di fortuna, se non lo sono, è colpa degli adulti disgraziati!
Ricordo quasi tutti i miei studenti (centinaia!); con qualcuno ho mantenuto rapporti oltre la scuola, di molti ho frequenti notizie. E’ una grande soddisfazione sapere che hanno realizzato le loro aspirazioni e hanno compiuto scelte autonome e consapevoli, anche se, a volte, difficili !
La cultura non paga, ma permette questi risultati. Se la scuola si riducesse a tabelloni, voti, promozioni, debiti o bocciature, non ci sarei rimasta per 38 anni!
Forse qualcuno la pensa così, ma in questo caso, invito tutti gli altri a seguire il consiglio che Virgilio dà a Dante: non ti curar di lor, ma guarda e passa
Ciao ragazzi, per voi ci sarò sempre!

6 commenti su “Grazie”

  1. Albert Einstein disse : “E’ l’arte suprema dell’insegnante, risvegliare la gioia della creatività e della conoscenza” … e tu, cara Prof. Franchi, quell’arte la possiedi.

  2. grazie prof,per avermi aiutato a capire quanto sia importante non arrendersi mai e andare avanti anche se è un uragano a abbattertisi contro .
    grazie davvero.
    mi mancherà davvero tanto.
    perooooooooo ora ho il suo numeroooo quindi il problema non si pone!!!!!!
    1000 bacii e buone vacanze

  3. mi sento in dovere di ringraziarla, carissima prof franchi. sono sempre stato un volatile mutaforma e lei ha sempre avuto la pazienza di capirmi in ogni situazione. lei ha cazziato il cirio-pollo, ha protetto il cirio-pulcino e qualche volta ha lasciato volare libero il cirio-aquila.

    ho potuto superare l’esame di maturità in modo dignitoso solo grazie alla tesina che lei mi ha aiutato a preparare e su cui lei ha scommesso, sicura che sarei riuscito a dimostrare ciò che valevo.
    ma è stata pronta anche a sbattermi fuori dalla classe durante la lezione quando mi capitava di eccedere.

    la ringrazio per avermi insegnato ad avere una mia coscienza, per avermi incoraggiato a farmi delle idee mie.

    Provo grande dispiacere per tutti quegli studenti che non potranno avere l’onore di essere istruiti da lei.

    Grazie di cuore, “mamma” Franchi

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