“Obama no drama”

Anche Barack Obama, che ha 47 anni e che ha sempre fatto dell’approccio rilassato ai problemi uno degli elementi di base della sua campagna (il famoso ‘Obama no-drama’), prende atto della crisi e prospetta manovre rapide e decise.

Le agenzie titolano:

OBAMA: “CIFRE DISOCCUPAZIONE SBALORDITIVE”. A Febbraio negli USA in fumo 651.000 posti, tasso di disoccupazione all’8,1%, ai massimi da 25 anni.

Contestualmente sulla situazione in Italia:

(CENTRO-DESTRA)
BERLUSCONI: “NON BISOGNA DRAMMATIZZARE LA CRISI”.

(CENTRO-SINISTRA)
FRANCESCHINI, leader del PD, ha le idee chiare: “assegno di disoccupazione”.

E’ interessante notare come Berlusconi abbracci la filosofia “no drama” di Obama proprio quando lo stesso Obama sembra derogarvi e Franceschini, neo leader del PD con origini DC, avanzi una soluzione di tipo assistenzialista giudicata da alcuni come una proposta last-minute, specialità che il centro-sinistra ha sempre attribuito al centro-destra.

Ma non drammatizziamo. “No drama”…. per l’appunto…

affezionatamente,
Davide Currò
www.davidecurro.it

4 commenti su ““Obama no drama””

  1. Più che no-drama, quella di Berlusconi sembra Hoover-ama. Ma non ho voglia di discutere al riguardo, so già dove andrebbe la discussione.

    Riguardo alla proposta last-minute, almeno ne hanno fatta una: mi sembra un passo avanti nell’avanzare un’ opposizione che finora è sembrata alquanto fittizia.

  2. Premetto che le due alternative in Italia mi sembrano entrambe non adatte per evitare accuse si vario genere.

    Tuttavia, a nulla serve drammatizzare e creare angoscia nella gente, in tal modo si prolunga solo la crisi. Per gli assegni di disoccupazione mi chiedo da dove si possano trarre i soldi per realizzare tale progetto. Altre proposte sono state: “apriamo subito tanti cantieri per dare lavoro ai disoccupati”.
    Riguardo a ciò ci sarebbe molto da discutere: 1.Questa è una situazione adottata negli anni 30 e mi pare che il contesto sociale sia ‘leggermente’cambiato; 2. Nei cantieri in giro per le città non vedo che operai extracomunitari mandati dalle cooperative ed inoltre non credo che un 50enne padre di famiglia possa risolvere i suoi problemi lavorando in cantiere.

    Proprio per questo non credo che in questo momento non ci siano proposte potenzialmente buone da parte di tutti gli schieramenti politici.

    A Voi

    Andy

  3. Scusate mi correggo
    Proprio per questo non credo che in questo momento ci siano proposte potenzialmente buone da parte di tutti gli schieramenti politici.

    Andy

  4. Come ha detto Andy è controproducente drammatizzare la crisi; se i politici continuassero a ripetere la gravità della crisi stessa e il fatto che l’orizzonte di ripresa è previsto per non prima di un anno e mezzo, questo andrebbe solo a rallentare ulteriormente i meccanismi di ripresa.
    Riguardo alla proposta dell’opposizione credo (e spero) che sia solo un’azione propagandistica per ottenere voti, perchè se veramente un politico crede che in Italia possa servire un provvedimento di quel tipo e in questo momento, non saprei come definirlo.
    Anzitutto l’opposizione propone grandi provvedimenti ma non suggerisce mai concretamente da dove prendere i soldi (anche se c’è stato qualche suggerimento poco convinto questa volta), che tra l’altro evidentemente non ci sono. In secondo luogo è palese che un assegno ai disoccupati incentiverebbe il lavoro nero, poichè formalmente si assisterebbe a un esplosione di disoccupati, che in realtà lavoreranno illegalmente percependo quindi 2 “stipendi”.

    Sicuramente va fatto qualcosa per i disoccupati, ma non in questa direzione; lo scopo deve essere dare un lavoro e quindi uno stipendio a chi ne necessita, non dare un contributo simbolico a chi sta a casa (anche perchè non so quanto una cifra così esigua possa aiutare concretamente una famiglia).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *