Per caso girando su internet ho scovato un bell’articolo su una interrogazione parlamentare fatta dall’IDV di Di Pietro. Ragazzi c’è da ridere.
Roma – L’Italia dei Valori, paranormali. Dopo il lodo Alfano, la dittatura strisciante e il maestro unico, Di Pietro ha scoperto un’altra nefandezza propinata dal governo: le scie chimiche. Quelle strisce bianche che gli aerei lasciano dietro quando volano. Tutti pensano siano semplici scie di vapore acqueo e gas espulsi dai motori. Invece no, dietro c’è l’inghippo, il complotto mondiale, e Di Pietro, da buon inquirente, lo ha scoperto. Altro che vapore, quelle scie sono un pericolo per il pianeta, nascondono misteriose particelle «introdotte al fine di creare modificazioni climatiche». Ha scritto proprio così Di Pietro, in un’interrogazione al ministro dell’Ambiente, «sostanze chimiche introdotte al fine di creare modificazioni climatiche». In pratica il leader Idv sospetta una specie di «Spectre», un’organizzazione segreta di cui è complice anche il governo italiano, e che metterebbe questi veleni dentro i motori degli aerei per cambiare il clima del pianeta. A che scopo? Per far sciogliere i ghiacciai e imbottigliare l’acqua? Per andare al mare anche a dicembre? Per risparmiare sul riscaldamento? Chissà.
Il problema è che, per gli scienziati, le scie chimiche sono una nota bufala, una leggenda senza fondamento per complottisti paranoici, una serie di strampalate teorie secondo cui, per fare un esempio, le scie degli aerei conterrebbero schifezze di ogni genere tra cui: virus, batteri, droghe, Ogm, nanomacchine, muffe, parassiti e persino globuli rossi essiccati. Ancora più deliranti i motivi addotti dai rimestatori di leggende metropolitane. Le sostanze sarebbero irrorate in cielo per aumentare il riscaldamento globale ma anche «per generare alluvioni o siccità a comando» (ma di chi?), per creare «un habitat ideale per razze aliene» o «per controllare le menti della popolazione». La bibbia dei complottisti sono i siti «Gli occultatori» e www.sciechimiche.org. Sul web cose del genere trovano sempre adepti, più curioso che si aggreghi anche un ex ministro. E allora perché non un’interrogazione anche sul mostro di Loch Ness, sugli alieni che mangiano le capre, sui cerchi nel grano, sul triangolo delle Bermude? Anche su questi misteri il governo è stato piuttosto vago finora.
Dell’interrogazione paranormale dell’Idv si è occupato il sito anti-bufale attivissimo.net, che ha smontato pezzo per pezzo l’argomentazione di Di Pietro sulla base di un documento del Cicap, il Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale, ovvero chimici e scienziati seri. Ne risulta che, a parte l’intestazione e la data, la lettera del leader Idv sia una sequela di affermazioni per sentito dire. Scrive Di Pietro: «Le scie chimiche sono scie di gas di scarico, e sono create da un fenomeno di condensazione». In realtà sono tre cose diverse. Le scie di condensazione sono vapore acqueo, i gas di scarico non c’entrano nulla con la condensazione e le scie chimiche, semplicemente, non esistono. Scrive Di Pietro: «Nel 1998 in Canada in seguito ad una notevole presenza di scie anomale furono analizzati diversi campioni di terreno dai quali risultò che essi contenevano una quantità di particolato di alluminio venti volte superiore al limite indicato per l’acqua potabile». Anche qui non ci siamo. É noto che nelle sostanze solide c’è più alluminio che nei liquidi. Quindi il fatto di trovare più alluminio nel terreno che nell’acqua potabile è strano come trovare più tracce di carne in un pollo arrosto piuttosto che in un gelato al pistacchio. Scrive Di Pietro: «… secondo tali studiosi le scie chimiche…». Secondo il Cicap invece questa teoria complottistica non nasce da «studiosi», ma da Bill Brumbaugh, «un conduttore radiofonico americano», che nel 1995 osservò le scie degli aerei e si convinse che facessero molto male alla salute. A quella mentale sicuramente.
Questo supera Voyager (noto programma su Raidue di fantascienza, direi più fanta che scienza). Per sapere un po’ di più sulle scie chimiche e del perchè sono una bufala, vi rimando a queste serie di domande e risposte
Antonio Di Pietro interroga la Camera sulle scie chimiche
Nella remota ipotesi che vi mancassero conferme che la politica italiana è in mano a dinosauri privi di senso critico e delle più basilari competenze scientifiche, due cose assolutamente indispensabili in un’epoca in cui tutto dipende dalla tecnologia e dalla sua conoscenza, ecco che arriva in groppa a una scia chimica nientemeno che Antonio Di Pietro, del gruppo Italia dei Valori.
Di Pietro ha infatti presentato un’interrogazione a risposta scritta, la 4-01044 del 17 settembre 2008, che riporto qui sotto.
Mi sono divertito (si fa per dire, ma di fronte a episodi come questo si ride per non piangere) ad intercalare le risposte che darei se potessi rispondere io al posto del Ministero dell’Ambiente al quale Di Pietro ha rivolto l’interrogazione.
Se qualcuno vuole segnalare a Di Pietro (o a chiunque abbia scritto per lui questo monumento alla scemenza antiscientifica) le informazioni tecniche sulle presunte scie chimiche redatte dagli esperti del CICAP, i link sono questi: prima parte, seconda parte.
Per sapere – premesso che: le scie chimiche sono residui della combustione lasciati in alta quota dagli aerei.
Con tutto il dovuto rispetto, risulta invece agli atti che la locuzione “scie chimiche” ut supra è stata inventata da un gruppo di paranoici, altresì privi di qualsiasi preparazione scientifica, per indicare un fenomeno altrettanto inventato. I residui della combustione sono invece una cosa reale e completamente diversa, e si chiamano appunto “residui della combustione”.
Per usare un gergo a lei familiare: che ci azzeccano le scie chimiche con i residui della combustione? Niente. La sua formulazione della domanda è priva di senso.
Pertanto, nell’interesse del mantenimento dell’efficienza del nostro glorioso sistema parlamentare, le è fatta cortese preghiera per il futuro di far redigere le interrogazioni a qualcuno che sappia cosa sta scrivendo, specialmente in merito a materie scientifiche.
Più precisamente si tratta di scie di condensazione che si presentano inizialmente sottili per poi espandersi e infine sparire nel giro di poche decine di minuti;
Ci pregiamo di risponderle con monosillabica semplicità: no. Le scie di condensazione non sono scie chimiche. Non sono neanche residui di combustione. Scie di condensazione, scie chimiche e residui di combustione sono tre cose differenti: due esistono, una no. Un po’ come le mele, le pere e gli unicorni.
Le scie di condensazione sono acqua. Ha presente le nuvole? Quelle.
le scie chimiche che solitamente notiamo in alta quota sono scie di gas di scarico, e sono create da un fenomeno di condensazione.
Di nuovo: no, le scie chimiche non esistono e non sono scie di gas di scarico; i gas di scarico non sono creati da fenomeni di condensazione. Pere, mele, unicorni, ha presente?
Si formano quasi sempre in alta quota, oltre gli 8.000 metri di altezza, dove l’aria è particolarmente fredda;
Ancora: no. Le scie chimiche non si formano a nessuna quota, perché non esistono. Non esiste alcun fenomeno fisico che venga indicato scientificamente con questo termine. La preghiamo di smetterla di usarlo, perché fa soltanto confusione e il personale di quest’ufficio è già affetto da ulcere e dispepsia per l’eccessivo carico di lavoro. Grazie.
sulla base delle attuali conoscenze scientifiche la semplice condensazione dei gas di scarico di un aeroplano non è pericolosa per l’uomo;
Trattandosi di acqua, siamo lieti di poter confermare quest’affermazione.
secondo diverse teorie alcune scie chimiche potrebbero essere composte da sostanze chimiche, introdotte al fine di creare modificazioni climatiche. Secondo tali studiosi, le scie chimiche si distinguono dalle normali scie di condensazione, sono più spesse, perdurano a lungo nel cielo e tendono ad allargarsi in modo molto marcato;
Rispettosamente questo ufficio chiede di essere reso edotto su chi siano codesti “studiosi”. Confidiamo che si tratti di meteorologi e climatologi di fama internazionale e che pertanto Lei vorrà sottoporci un elenco congruo di pubblicazioni scientifiche che descrivono e documentano le suddette “diverse teorie”. Siamo certi che Lei non avrà imbastito la sua interrogazione semplicemente sulla base di quattro scemenze lette su Internet.
la prima protesta ufficiale contro questo fenomeno è arrivata dal Canada nel 1998, quando in seguito ad una notevole presenza di scie anomale, gli abitanti incominciarono ad accusare problemi di salute e vaste aree divennero aride, furono analizzati diversi campioni di terreno dai quali risultò che essi contenevano una quantità di particolato di alluminio venti volte superiore al limite indicato per l’acqua potabile;
Ci pregiamo informarla che l’alluminio è uno dei principali componenti della crosta terrestre e come tale è facilmente reperibile nel corso delle analisi, ovunque esse vengano condotte. Inoltre, come sa ogni addetto alle analisi chimiche, sorprendersi che nel terreno (sostanza solida) vi sia più alluminio che nell’acqua potabile (sostanza liquida) è come sorprendersi che nella lepre in salmì vi sia più carne che in un frappé di mirtilli o in un’orzata con latte.
contro l’irrorazione delle scie chimiche ci sono state diverse interrogazioni parlamentari, sia in Italia che all’estero, ma nessuna ha ottenuto una risposta esaustiva e convincente -:
Si ricorda rispettosamente all’Interrogante che, ahimè, un’interrogazione parlamentare non è garanzia dell’esistenza di un fenomeno. Per documentare tale esistenza, è prassi comune, accettata e preferenziale usare il c.d. “metodo scientifico”, basato su osservazioni, misurazioni, rilevamenti fatti con scatolette dotate di tanti fili e lucette, denominate in gergo tecnico “strumenti”.
Ci pregiamo ricordarle, meramente a titolo di esempio, che il Questore Ballaman fece a suo tempo un’interrogazione parlamentare nella quale sosteneva che esisteva un numero di telefono che addebitava 50 euro se lo si chiamava. Nonostante tale asserzione, il numero non non solo non addebitava alcunché, ma neppure esisteva.
se e quali chiarimenti sulla natura del fenomeno il ministro intenda dare al fine di tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini. (4-01044)
Si segnala con doveroso ossequio che a causa delle ristrettezze di bilancio imposte dall’attuale crisi, è al momento impossibile per questo Ufficio fornire chiarimenti sulla natura di un fenomeno che non esiste.
A titolo di rassicurazione preliminare, e con riserva di verifica, risulta agli atti che i fenomeni inesistenti solitamente non producono nocumento all’ambiente e alla salute dei cittadini. Invitiamo pertanto l’estensore dell’interrogazione, che sicuramente è persona diversa da Lei, a documentarsi prima di scrivere altre cazz inesattezze.
Con osservanza
Il Funzionario Incaricato
Ufficio Risposte alle Interrogazioni Notoriamente Asinine (U.R.I.N.A.)
Che dire, DI PIETRO AL POSTO DI GIACOBBO
Storico, non mi sorprende affatto vederti contro Di Pietro 😀
Comunque anche io avevo già sentito questa storia delle scie chimiche.. ma che dire.. E’ un po’ come la storia degli inceneritori, c’è chi dice che fanno malissimo alla salute e chi no.. Stesso discorso.. Chissà 🙂
Per una volta sono d’accordo con te! Se Di Pietro la smettesse di dire stupidate (dalla tua confutazione ritengo le affermazioni di Di Pietro “stupidate”) simili tanto per fare polemica, renderebbe la politica italiana molto meno ridicola di quello che già è. E se la smettesse di basare la sua campagna politica principalmente su accuse e calunnie contro il Presidente del Governo, con il suo solito e unico intento di creare zizzania, farebbe un doppio favore.
No Ale, il discorso è diverso: sugli inceneritori si discute sul livello del danno degli agenti inquinanti emessi dall’inceneritore nello svolgimento del suo compito regolare. Le scie chimiche invece sono presunte emissioni irrorate da aerei militari con lo scopo preciso di avvelenare il suolo e le persone, non le scie di condensazione emmesse dagli aerei di linea che, è dimostrato, sono composte da acqua, ritenuta solitamente poco nociva :).
Per chi non lo sapesse l’articolo ripubblicato da Lo Storico in Classe è tratto dal blog di Paolo Attivissimo, che, tra le sue varie attività, è il curatore di uno dei più famosi servizi antibufala italiani (almeno di lingua).
Basta alzare la testa ogni giorno, ed osservare le manovre più strane, le app radar identificano aerei N N ma i buoni italioti hanno il Milan che conta…ahahahhaa che buffonata..
Ragazzi Di Pietro tra poco lotterà anche contro i mulini a vento!
@ RikyM
Si si, hai ragione, ma io ho confrontato le due cose perchè la storia delle scie chimiche come la sapevo io consisteva nel fatto che le scie chimiche inquinassero il terreno e l’acqua, non che dietro ci fosse una cospirazione segreta volta ad avvelenare le persone..
Comunque volevo esprimere la mia solidarietà a Di Pietro, che, pur non essendo molto bravo con la comunicazione ( bell’eufemismo ), è uno dei pochi che, almeno a parole, ha il coraggio di divulgare le vere notizie sul Berlusca..
Per AleGara,
con questo articolo volevo solo sottolineare che alle volte la politica italiana raggiunge livelli di indecenza assurdi. Posso dirti un’altra cosa: la stessa interrogazioe parlamentare è stata fatta da due parlamentari del centro-destra nel 1995. Non riesco a trovare l’articolo quindi non ho voluto scrivere fesserie. Quindi sicuramente non so con Di Pietro, ma neanche col Berlusca.
Poi sulle scie chimiche, non sono come l’inceneritore sul quale c’è un dibattito, l’esistenza delle scie chimiche è stata sottolineata da una persona, neanche scienziato. Tutta la comunità scientifica ritiene quest’ipotesi una burla e quelli che le pubblicano ciarlatani. Poi solo un caso di contaminazione di terreno in caso di scie di condensazione, sembra un po’ poco per tirare su teorie.
Si si ma infatti come ho già scritto, ho fatto quel commento in base a come mi è stata detta precedentemente la vicenda delle scie 🙂
Per favore, attenti al copia e incolla. Il pezzo è lungo e c’erano ben 45 errori di codice. Ho corretto come potevo, ma dovremo definire qualche regola.
Storico a me fa ridere solo lo Psiconano. Rispetto per l’Italia dei Valori.
Forse chi ti ha raccontato la storia ha confuso, come fanno in molti, le scie chimiche, dietro cui si celerebbe un complotto di dimensioni abnormi, con le scie di condensazione lasciate da tutti gli aerei in determinate condizioni atmosferiche.
L’importante è che
anche tu ti sia convertito alla causa di noi della CIAora tu sappia qualcosa in più e possa valutare meglio quale sia la tesi più verosimile.Colgo l’occasione per segnalare a chi non sapesse cosa siano le scie chimiche, e non ha voglia di stare a leggersi pagine su pagine di spiegazioni, il video di una conferenza tenuta a Novi Ligure da un chimico del CICAP dal titolo Tracce nel cielo.
Nella conferenza sono elencate anche altre interrogazioni parlamentari a proposito delle scie chimiche. Ma avranno così poco di cui parlare in parlamento?
francamente io dubito che ci sia un complotto internazionale volto ad avvelenare il mondo ma sarebbe utile seguire un fenomeno (http://www.altrogiornale.org/_/content/content.php?content.125).
In Germania l’agenzia per l’ambiente ha segnalato una forte presenza di metalli pesanti nell’aria a seguito di esercitazioni militari, cosa simile a quello che succede ogni tanto nei cieli USA.
Magari non sono scie chimiche però fanno esperimenti…
un’intervista a un generale (ex generale della nato) conferma gli sviluppi di armi alternative come armi magneto elettriche (io sapevo di armi alternative http://www.osservatorioiraq.it/modules.php?name=News&file=article&sid=2302) o terremoti provocati da detonazioni.
intervista:
http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=2454
Adesso non voglio dire cose del tipo: le scie cimiche esistono e servono a trasformaci in zombie! oppure servono a far piovere a comando ! oppure servono a nascondere gli aerei ai radar! io non so a cosa servano, ma sicuramente qualcosa di strano c’è nei cieli e gli esperimenti militari si fanno e come…
invito a non dare giudizi affrettati sulla loro inesistenza, fino ad ora sappiamo che probabilmente esistono e se di pietro ha presentato un’interrogazione si sarà rivolto a dei tecnici no? se non lo ha fatto è un pirla…
Non esattamente: noi sappiamo che esistono esercitazioni militari. Da un paio di aerei militari che ogni tanto rilasciano qualcosa in cielo ad un complotto mondiale in cui aerei civili opportunamente modificati avvelenano regolarmente la popolazione dell’intero orbe terrestre il passo mi pare un po’ tanto forzato.
La teoria delle scie chimiche è nata dall’osservazione di fenomeni spiegabili benissimo dall’esistenza delle scie di condensazione. Non vedo la necessità di tirare in ballo teorie tanto azzardate, quindi, seguendo l’insegnamento di Occam sarei propenso ad escluderle.
In ogni caso non mi pare sia così probabile la loro esistenza.
Vista l’evidente impreparazione in materia spero vivamente di no.
Che Di Pietro abbia preso una cantonata è evidente: io però sento di schierarmi con lui. Preferisco un politico che prende una cantonata e poi la corregge ad uno corrotto,condannato o volta-gabbana. Preferisco un politico che mi comunichi le cose come stanno, sia dalla mia parte che dall’altra. Basta con questa favola della zizzania; la forza di Di Pietro è proprio questa. Non è più pensabile la storiella del “panni sporchi in famiglia”. La gente si è stufata di questa bassa logica da partitino. E i consensi che sta raccogliendo l’Idv preoccupano non pochi; altrimenti non si spiegano i toni pretestuosamente polemici del giornalista del primo articolo. Voglio vedere se usa /ha usato la stessa penna affilata per colpire un Dell’Utri, un Bossi, un Borghezio.
Per Lynott,
1) Di Pietro non ha mai chiesto scusa per aver fatto questa interrogazione. Poi fosse l’unica cantonata che ha preso nella sua vita!! Poi contestiamo tanto i politici perchè non pensano al paese e poi giustifichiamo Di Pietro, solo perchè è Di Pietro. Se una persona qualunque del centro-destra avesse fatto un’ interrogazione parlamentare sulle invasioni aliene, sulla storia di re Artù o sul fatto che la Sardegna è Atlantide e quindi dovremmo cambiarli nome, avremmo subito gridato allo scandalo, ed è giusto però facciamolo anche quando succede a sinistra. Non difendiamo la gente quando è indifendibile.
2) Quello che io trovo proprio insopportabile di Di Pietro è questa voglia di accusare tutti e tutto, senza mai dare delle alternative. Come ho già detto in altri commenti, le uniche critiche giuste sono quelle costruttive. Inoltre Di Pietro dovrebbe smettere di dare soluzioni (quindi il 5% delle sue critiche) assolutamente utopiche e impossibili da applicare. Frasi tipo “bisogna alzare la tredicesima di 2000 euro a tutti i lavoratori” sono un po’ impraticabili in tempi di crisi economica.
3) Non mi sembra che i consensi all’IDV siano molto in crescità. Se consideriamo in crescita i dati dell’IDV, cosa dobbiamo dire della LEGA? Dobbiamo dire che tutti gli italiani sono difendati razzisti? Non mi sembra.
4)Leggendo l’articolo, si evince che il giornalista è un po’ di parte, ma esistono anche giornali che colpiscono solo dall’altra parte (centrodestra) senza guardare in casa.
“1) Di Pietro non ha mai chiesto scusa per aver fatto questa interrogazione. Poi fosse l’unica cantonata che ha preso nella sua vita!! Poi contestiamo tanto i politici perchè non pensano al paese e poi giustifichiamo Di Pietro, solo perchè è Di Pietro. Se una persona qualunque del centro-destra avesse fatto un’ interrogazione parlamentare sulle invasioni aliene, sulla storia di re Artù o sul fatto che la Sardegna è Atlantide e quindi dovremmo cambiarli nome, avremmo subito gridato allo scandalo, ed è giusto però facciamolo anche quando succede a sinistra. Non difendiamo la gente quando è indifendibile.”
No ma scusa, solo per curiosità.. Per te è peggio un politico che ha fatto una intervista diciamo “stravagante” o un politico che ha più processi alle spalle (e in corso) e il controllo assoluto dell’informazione? così, solo per curiosità..
Sono da condannare tutti e due. Sto semplicemente dicendo che se domani un parlamentare di destra rifacesse la stessa interrogazione, tutti giustamente gli salterebbero addosso. Questo non è successo, anzi te e altre persone l’ho avete difeso su una questione sulla quale era indifendibile. Il mio intento era anche di farsi una risata, oltre che una protesta. Sul fatto dei condannati, giustissimo non dovrebbero più fare i politici, ma anche il dio degli antipolitici il giornalista (si fa per dire) Travaglio ha sulla sua una condanna di 8 mesi. Quindi continuò a dire se vogliamo condarre (giustissimo) condanniamo tutti, e quando dico tutti intendo proprio tutti.
Sai almeno per cosa è stato condannato il grandissimo Travaglio? E poi non “si fa per dire” che lui sia un giornalista..Anzi.. Per me è il migliore che ci sia.
É quanto meno curioso che per difendere Di Pietro, che evidentemente ha preso una cantonata, si parli di personaggi che nulla hanno a che fare con la vicenda.
Ovviamente non possiamo condannare Di Pietro alla crocifissione per la sua interrogazione: essere male informati e credere a qualsiasi cosa non è ancora un reato. Resta comunque il fatto che ha detto una serie imbarazzante di inesattezze. Cercare di nascondere ciò parlando di tutt’altro mi sembra come voler giustificare un bambino che dice una bugia perchè, in fondo, nel mondo ci sono persone che uccidono. Provate a giustificarvi così quando un professore vi coglie impreparati e poi controllate se il vostro libretto vi da ragione.
É stato condannato più volte per diffamazione e ha un processo in corso (condanna di 8 mesi in primo grado) per diffamazione a mezzo di stampa ai danni di Previti. Se cerchi su internet trovi gli articoli relativi alle condanne pubblicati da diverse testate giornalistiche. Te ne avrei riportato qualcuno, ma per evitare che mi venga contestata la fonte perchè di parte lascio a te la scelta.
Sul suo sito ci sono le sentenze delle cause che ha vinto, ma quelle in cui è stato condannato non le ho viste, quindi mi sa che dovrai accontentarti degli articoli dei giornali.
Non so a voi, ma a me tutte queste belle parole per adulare una parte e demonizzare l’altra (sia da parte degli adulatori di Silvio che da quelli di Beppe, Marco o Antonio) fanno paura.
Ma guarda che io lo so perchè è stato condannato 🙂
E comunque non sono io che ho tirato in ballo Travaglio per difendere Di Pietro..
Ah ok, allora avevo capito male. Beh, ora lo sanno anche gli altri. 🙂
Infatti non mi riferivo a te, ma ad altri che hanno parlato di psiconano (ma avrà un nome per un motivo?), Dell’Utri, Bossi, Borghezio, per arrivare fino a Travaglio. Tutti nomi (o appellativi) che nulla hanno a che fare col tema proposto dallo Storico.
Grazie RikyM. per le spiegazioni che hai dato. Sono più o meno le mie idee. Inoltre continuo a dire che era un articolo scritto solo per sottolineare quanto la nostra politica sia scesa in basso. Per caso questo errore è stato fatto da Di Pietro, ma vi assicurò se uno di centrodestra dirà un cavolata del genere, la sottolinierò lo stesso. Per finire per una volta fatevi una risata, senza pensare sempre male.
Le interrogazioni parlamentari ed altri tipi approcci istituzionali ci sono stati anche in altri paesi sulle scie chimiche, sulle geotecnologie e sulle tecnologie per il cambiamento climatico … ci sono diversi progetti di questo tipo, uno di questi aveva anche un sito di cui in rete ci soo ancora delle tracce anche se è sparito, la maggior parte sono progetti militari come H.A.A.R.P., ma altri sono legati al cambiamento dei terreni per far sì che si endano necessarie le colture OGM … alcuni scienziati propongono l’uso di queste tecnologie proprio per evitare il surriscaldamento del Pianeta, ma altri colleghi hanno fatto loro notare che per produrre i materiali presenti nelle scie si produrrebbe ulteriore surriscaldamento da gas serra rendendo così inutile la misura adottata … è la prima volta che leggo questo blog e non credo che ci sia molto da scherzare su un fatto come questo e Di Pietro è l’unico con i coglioni che ha fatto un primo passo per far uscire il problema …
Interessante questo articolo , ma ci sono molte inesattezze. Certo è facile screditare di Pietro con i dati di fantomatici scienziati . Ormai la tecnica è conosciuta e far passare chi parla di scie chimiche uno che farnetica e molto facile . Ma vorrei che guardaste il cielo e vedreste che ci sono aerei che lasciano le classiche scie di condensazione che poi spariscono . Poi ci sono altri aerei che lasciano scie che al contrario si allargano nel cielo e non spariscono ,queste creano un velo grigiastro nel cielo che offusca pure il sole. Inoltre notate le traiettorie non rettilnee che invece usano gli aerei che non lasciano scie permanenti . Questo per dirvi di non credere a tutto quello che vi dice la televisione che racconta sempre la stessa storia . Siate curiosi e informatevi ci sono tante testimonianze che fanno vedere come a Dubai hanno fatto grandinare dopo aver inseminato le nuvole con questi aerei che rilasciano sostanze che aiutano a far piovere dove non dovrebbe.
Saranno complottisti ma in un articolo del 1 Aprile 2024 di una rivista importante dichiara che quella roba che esce dagli aerei tanto bene non fa. Quindi prima di dire che le persone stanno male di testa ci pensi bene, che poi tanto distante dalla verità non ci vanno. Sotto il testo originale dell’ articolo.
Poi nel 2020, nell’anno della pandemia, il traffico si è ridotto di oltre il 90% in tutto il mondo, con un calo del 64% delle emissioni di gas serra del trasporto aereo solo in Europa.
L’aviazione è responsabile di circa il 3% delle emissioni globali di CO2, ma l’impatto complessivo sull’ambiente va ben oltre questo dato. Oltre alla CO2, gli aerei emettono ossidi di azoto, vapore acqueo e particolato che contribuiscono all’effetto serra e al riscaldamento globale in modi complessi e significativi.
Queste emissioni non solo accelerano i cambiamenti climatici, ma incidono direttamente sulla nostra salute. È quanto emerge da un recente studio scientifico promosso dall’organizzazione europea Transport & Environment secondo la quale migliaia di casi di ipertensione arteriosa, diabete e demenza potrebbero essere collegati alle minuscole particelle (particolato – PM fine ed ultrafine) emesse dai motori degli aerei.
52 milioni di persone, più del 10% della popolazione totale europea, vivono entro un raggio medio di 20 km dai trentadue aeroporti più trafficati d’Europa e sono di conseguenza esposti alle particelle ultrafini prodotte dall’aviazione, secondo la ricerca del CE Delft, uno dei principali centri di ricerca indipendente con sede in Olanda.
Per il momento nessun aeroporto italiano è stato analizzato, ma i dati che ci vengono forniti da città e aeroporti simili (quelli di Roma o Milano per esempio) non possono che preoccupare.
A Parigi 8 milioni di persone subiscono gli impatti negativi dei due aeroporti principali, Charles de Gaulle e l’Orly. L’esposizione alle particelle ultrafini può essere correlata allo sviluppo di condizioni di salute gravi a breve, medio e a lungo termine, inclusi problemi respiratori, disturbi cardiovascolari e infertilità. Secondo la ricerca, l’esposizione alle particelle ultrafini può risultare associata a 350 mila casi di ipertensione arteriosa, 420 mila casi di diabete e 23 mila di demenza in Europa. Lo studio ha analizzato i casi segnalati di queste malattie intorno all’aeroporto di Amsterdam Schiphol e fornisce la prima stima in assoluto degli effetti sulla salute legati alle particelle emesse dagli aerei.
L’esposizione preoccupa moltissimo perché queste possono, attraverso la respirazione, penetrare nel corpo umano; sono state riscontrate nel sangue, nel cervello e nella placenta. Le particelle ultrafini hanno un diametro inferiore a 100 nanometri, sono circa 1.000 volte più piccole di un capello umano. Ad oggi, non esiste alcuna regolamentazione su livelli sicuri di PM ultrafine nell’aria, anche se l’Oms aveva avvertito che si trattava di un inquinante di crescente preoccupazione sanitaria già più di 15 anni fa.
Da tenere in considerazione anche che l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro- Iarc ha inserito nel 2013 il particolato fine ed ultrafine tra i cancerogeni certi per i quali non ci sono livelli di sicurezza nelle esposizioni.
Le particelle ultrafini prodotte dagli aerei vengono emesse ad alta quota, dove favoriscono l’effetto serra, ma anche durante il decollo e l’atterraggio, il che significa che i cittadini che vivono vicino agli aeroporti ne subiscono gli effetti. Le persone che vivono in un raggio di 5 km da un aeroporto respirano aria che contiene da 4 mila a 30 mila particelle ultrafini per cm 3 emesse dagli aerei. Questo livello di inquinamento è simile e forse maggiore rispetto a quello che si rileva in prossimità di strade ed autostrade ad alta intensità di scorrimento. In molte capitali europee si evidenzia anche una forte correlazione tra le persone che hanno le abitazioni vicino a un aeroporto e il loro basso reddito economico. Ciò dimostra ancora una volta che i più vulnerabili sono anche tra quelli che subiscono di più i danni dell’inquinamento.
«Già nel 2010, durante un incontro tra Isde e la Commissione Europea – dichiara Antonella Litta – responsabile del gruppo di studio sugli effetti dell’inquinamento aereo per l’Isde- abbiamo sottolineato come il trasporto aereo contribuisca in modo significativo ai cambiamenti climatici e all’inquinamento ambientale, rappresentando un rischio per la salute delle popolazioni residenti in prossimità di strutture aeroportuali e per i lavoratori degli aeroporti.
Potreste darmi una risposta con dati tecnici di termodinamica del perché’ si formano scie a un’abitudine di 3000 metri? Quali solo le condizioni atmosferiche ( pressione, grado umidita’ e temperature in quota compresa quella di scarico motori)
perché questoe si verifichino? Grazie