La manifestazione sta bloccando la città

MILANO (30 ottobre) – «La manifestazione sta bloccando la città»: a parlare è Riccardo De Corato, vicesindaco di Milano. Questo, in buona sostanza, perché «i manifestanti hanno indicato e ricevuto l’autorizzazione per un percorso e invece ne stanno percorrendo un altro».

Commentando la protesta degli studenti contro il decreto Gelmini, De Corato ha detto: «Da un mese Milano è sottoposta a continue manifestazioni che stanno stremando la città, oltretutto, come era già accaduto ieri, si chiede un percorso e poi se ne fa un altro: ieri è stata bloccata mezza Milano, oggi tutta. Non sono fino a quando ciò può durare».

16 commenti su “La manifestazione sta bloccando la città”

  1. Si Milano ci (vi) ascolterà!! Tirandoci (Tirandovi) i pesci addosso e chiamando la polizia. In questi giorni ai cronici ritardi dei tram si sono aggiunti quelli per le manifestazioni. Le persone si stanno già arrabbiando. Prima o poi (saranno cavoli vostri) chiamerà la polizia per ristabilire l’ordine, seguendo l’esempio Cossiga, con il favore della maggior parte della popolazione. Poi se avrete nasi o mascelle rotte, non lamentatevi. Ormai l’acqua è all’orlo, se continua così il vaso cadrà, e saranno guai, guaissimi.

  2. SE NON CAMBIERA’ BLOCCHEREMO LA CITTA’!!!
    Storico le manifestazioni si sono evolute nel più pacifico dei modi per quanto riguarda i manifestanti le cose degenerano quando altri gruppi di persone che pensano solo a fare a botte arrivano.
    e sono loro che devono essere picchiati non noi.
    Tu dovresti solo ringraziare che c’è gente come noi disposta a farsi spaccare la mascella per le cose in cui crede.
    PERCHE’ DELLA MASCELLA NON ME NE FACCIO NULLA SE UN DOMANI NON POTRO’ COMPRARMI DA MANGIARE.
    Tu te la prendi con chi si batte per i tuoi dirriti poi sei libero di pensarla come vuoi noi chiediamo solo che non si trovino escamotages per eludere la costituzione.

  3. era esattamente il nostro obbiettivo!!!
    sono contenta che ci siamo riusciti…e vanga pure Cossiga in persona a fermarmi…ahahah…xoxo

  4. Prima è tornato Cossiga con la sua ricetta di difesa della democrazia mandando all’ospedale studenti e maestre ragazzine ( vis grata puellae?). Ieri sera un altro zombie, il maestro venerabile Licio Gelli, ha incoronato l’ex iscritto P2 (numero di tessera 1816)come l’unico in grado di portare a compimento il suo “piano di rinascita democratica”. Fa pure lo spiritoso, ha anche chiesto i diritti SIAE. Condurrà una trasmissione televisiva, inevitabilmente occuperà la scena, il circo mass mediatico si occuperà di lui, ci leggerà le sue poesie e ci racconterà la P2 come fosse il circolo del bridge. Un circolo a cui erano iscritti i capi dei servizi segreti, i vertici delle forze armate, giornalisti, generali argentini golpisti, imprenditori, tra cui il tesserato 1816, noto barzellettiere, che racconta sorridendo di aver ricevuto la tessera di apprendista muratore, lui che aveva da poco edificato Milano 2.
    Questi sono tempi in cui è ancora più di sempre necessario conservare il cuore caldo e il cervello freddo. Ho cercato di scacciare i cattivi pensieri, stamattina la mia giornata è cominciata ascoltando una vecchia canzone di De Andrè.

    Anche se il nostro maggio
    ha fatto a meno del vostro coraggio
    se la paura di guardare
    vi ha fatto chinare il mento
    se il fuoco ha risparmiato
    le vostre Millecento
    anche se voi vi credete assolti
    siete lo stesso coinvolti.

    E se vi siete detti
    non sta succedendo niente,
    le fabbriche riapriranno,
    arresteranno qualche studente
    convinti che fosse un gioco
    a cui avremmo giocato poco
    provate pure a credervi assolti
    siete lo stesso coinvolti.

    Anche se avete chiuso
    le vostre porte sul nostro muso
    la notte che le pantere
    ci mordevano il sedere
    lasciandoci in buonafede
    massacrare sui marciapiedi
    anche se ora ve ne fregate,
    voi quella notte voi c’eravate.

    E se nei vostri quartieri
    tutto è rimasto come ieri,
    senza le barricate
    senza feriti, senza granate,
    se avete preso per buone
    le “verità” della televisione
    anche se allora vi siete assolti
    siete lo stesso coinvolti.

  5. Scusate se io sono cattolico e se il Dio a cui credo ha cambiato il mondo solo con la forza delle parole e dell’amore. Sapete che l’odio ha sempre portato odio. Quindi per me è sbagliato bloccare una città, creare l’odio nelle persone.

    Poi Ponce se ti vuoi far picchiare per la libertà, vai in Cina, in Iran, in Russia, a Cuba, in Colombia e l’elenco più essere più lungo; lì sicuramente saranno contenti di dartene tante. E come disse un grand’uomo: “se colui che vuoi amare rifiuta tre volte, lascialo per la sua strada, che sarà urlo e stridi di denti nella Geena”

  6. Scusate se non mi sono fatto vivo, sono stato via…
    Storico, nessuno sta tirando in ballo la religione nè tantomeno il tuo Dio.
    Nel tuo elenco di paesi hai dimenticato il Cile per esempio… Non parlare se non sai le cose o le sai a metà, o peggio, fingi di non sapere ciò che è scomodo.
    Ha ragione Joaquin, non me ne faccio niente della mascella se non ci posso mangiare!
    Un giorno, se questa protesta avrà un lieto fine, sarà merito nostro e non del tuo Dio…

    P.s. complimenti a tutti per la discussione… continuate così! 😉

  7. Ti stai riferando al Cile di Pinochet, va bene allora non ho citato la Cambogia di Pol Pot, la Russia di Stalin, la Germania di Hitler, l’ Italia di Musolini, la Spagna di Franco, il Portogallo di Salazar, la Grecia dei Colonelli, la Cina di Mao, stati africani quali Ruanda, Congo, Tanzania, Somalia, Sudan, la Libia di Gheddafi, l’Argentina di Peron, il Venezuela di Chavez, Cuba dei Castro, il Messico dei Comandanti.
    La storia è piena zeppa (questi sono solo alcuni del Novecento) di regimi che sarebbero felici di rompere i nasi agli oppositori. Se leggi bene le mie parole, avevo detto: “elenco può essere più lungo” ho fatto solo degli esempi. Quindi non accusarmi di non dire la verità o peggio di nasconderla perchè al massimo quello lo fai tu.

    Secondo io ho solo detto da dove vengono le mie idee, quindi cerca di non fare il solito ateo che quando si un linguaggio d’amore tira la faccia dall’altra parte. Inoltre senza la religione idee che tu sbandieri come libertà, uguaglianza, diritti non esisterebbero. Non accusare gli altri di non sapere, se tu non sai.

  8. Io non faccio l’ateo, io SONO ateo! Io credo solo in ciò he è logico e onesto, e la tua religione non ha nessuno di questi due requisiti: ma non entriamo in questa questione.
    La libertà e l’uguaglianza che riconosco sono quelle conquistate “sul campo” e non in base a teorie molto più che opinabili…
    Io come molti altri sto lottando per cercare di garantire un futuro anche a chi verrà dopo di noi…
    Se tu credi che non sia giusto sono fatti tuoi, ma io non mi arrendo perché tu hai paura…

  9. Va bene non entriamo in discussioni che non c’entrano niente. Forse non lo sai (pensavo si evincesse dal nome) ma sono uno a cui piace studiare la storia e ne sono appassionato. Io faccio le mie deduzioni sulla base delle storia che ho studiato. Quindi studiando ciò che è successo in passato ritendo le manifestazioni e ancora di più i blocchi cittadini una forma usurpatrice e violenta, altre si che inutile.
    Poi sul fatto che io abbia paura (oltre dire che io eviterei di gidicare senza neanche conoscere), se veramente considerarsi questo governo dittatoriale anche io probabilmente combatterei, sempre rispettando i miei ideali.

  10. Anche a me piace studiare la storia, tant’è che frequento la facoltà di storia in Statale!
    La rivolta di piazza è l’unico mezzo non violento (a differenza di come la pensi tu) che ha il popolo per far sentire la propria voce! La democrazia ha fallito! Nessuno a Montecitorio (intendo tra i fautori di questa porcata) si sta chiedendo se forse ha sbagliato qualcosa…
    E’ nostro dovere LOTTARE! Dobbiamo dimostrare che noi ci siamo!
    A tutti capita di sbagliare, in buona fede oppure no. Ma se ti si rivolta contro tutto il Paese, vuol dire che forse hai sbagliato qualcosa!

  11. Storico è molto piu complicato di quello che pensi tu.
    Non ci sono in gioco soltanto 8 milliardi di euro ma molto di piu.
    Ce in gioco il futuro dello stato come lo conosciamo.
    Ce in gioco il futuro delle istituzioni publiche.
    Ce in gioco in nostro futuro.
    Il nostro futuro è qualcosa per la quale vale la pena di battersi.
    Io non so se cambiera questa legge ma so che non rimmarro a guardare come 25 cretini distruggono il mio futuro.
    Io la penso cosi:
    La mia vita è un edificio. Quando sono nato i miei mi hanno regalato un terreno sul quale edificare. io ho iniziato tirare le fondndamenta poi mattone per mattone ho iniziato a costruire. mettevo un mattone metevo il cemento mettevo un altro mattone e cosi via.
    io ormai ho 18 anni è del mio edificio ho costruito un pezzeto forse quello piu importante ho finito le fondamenta e sto iniziando con il primo piano il mio edificio ormai ha una planimetria, e stato architettato e tranne che per certi detagli e gia stato disegnato. poi un giorno si e svegliato il vicino che non aveva un emerito cazzo da fare è ha iniziato a rompere le mie fondamenta a togliere i miei mattoni e a modificare il disgeno del mio edificio che io sto costruendo con tanta fatica.
    provo a chiedere spiegazioni al mio vicino ma lui se ne frega allora provo ad andare dalla polizia scopro allegramente che la polizia è del mio vicino.
    allora provo a parlare con gli altri vicini e alcuni mi dicono si ce il vicino che ci sta rompendo gli edifici altri mi dicono no ci toglie dei mattoni perche alcuni sono di troppo.
    una mattina mi sveglio e vedo che il mio vicino ha un gratacielo enorme costruita con i nostri mattoni.
    al che vado dai miei vicini e ci mettiamo d’accordo sul daffarsi e cosi abbiamo deciso di manifestare pero il vicino quello cattivo che ruba i mattoni posside la polizia ed ecco che manda la polizia da noi (tanto è sua). cosi dopo delle stancati manifestazioni vado sul blog della scuola e scopro che ce chi non solo è affavore del vicino quello cattivo che ruba i mattoni ma in piu critica chi vuole farsi ridare i mattoni e dice che ci picheranno tutti.
    io rispondo a lui meglio morto che senza mattoni.

    scusate per la storiella ma la dovevo raccontare hahahhahah

    Joaquin R. Ponce de Leon

  12. Comunque la polizia non è del tuo vicino di casa cattivo, è di tutti. Poi il vicino di casa è supportato da tutto il condomio, o comunque da una buona parte. Tra l’altro, io sono stato un po’ brusco,certo non voglio che nessuno si faccia male, ma se volete andare contro la polizia io penso che sia ingiusto. Si potrebbe parlare con loro. Per esempio nella rivoluzione russa (la prima) le truppr mandate a sedare la rivolt si allearono con i rivoltosi.

  13. Jo, grammatica a parte il tuo è stato un grande commento.. Io aggiungerei che il vicino cattivo oltre ad avere la polizia dalla sua parte, ha anche l’informazione dalla sua parte, quindi moltri altri vicini essendo informati da lui, pensano che sia giusto questo esproprio di mattoni..

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