Solo un giorno, solo tre ore e, al suono dell’ultima campanella della mia vita (si spera, perchè se no significherebbe aver avuto qualche problema tecnico con gli esami:P) uscirò dal Calvino, lasciandomi alle spalle quello che ho trovato qui.
però i ricordi sono tanti, troppi: si affollano nella testa, premono per uscire e prendere forma attraverso le lettere della tastiera del pc, si confondono, si sovrappongono.
Dire che mi mancherà tutto della mia vita da liceale suona banale, ma in fondo è la verità.
Ci si lamenta spesso della propria vita – monotona, sempre uguale – eppure quando poi si arriva ad una svolta, ci si chiede come si farà a continuare senza quelle persone che per cinque anni ti sono state vicino, o senza quei piccoli gesti a cui spesso non si dà peso ma che lasciano un impronta incancellabile.
La frase è sempre la stessa: “ci terremo in contatto, ci vedremo spesso”. Ma lo sappiamo anche noi che spesso non è così, o meglio, inevitabilmente si perderanno le “tracce” di qualcuno della propria ex-classe.
In ogni caso, comunque vada, mi mancherà la vita al Calvino. Mi mancheranno le chiacchiere delle 8 davanti all’ingresso o al termosifone prima che arrivino i prof, il sonno della prima ora :P,le gite ( Barcellona? Indimenticabile), anche le sette ore del mercoledì con educazione fisica, strano ma vero :P, l’atmosfera artistica delle lezioni del mitico Cola :), i film e le discussioni con la Di Somma, il FRUSTRATIOOOON del Pigni, il “Braviiiisssimo, ora puoi anche uscire!” della Strati a Zangaruccio Bello come lo chiamava lei :P, il tango con la Siniscalchi :D, il concorso Sartori con il Paga (e quest anno il PRIMO PREMIOOOO!), l’apertura dei regali di Natale che ogni anno si svolgeva puntualmente nell’ora della Guerra :), le lezioni con la Primo (mi ricordo come fosse ieri quando qualche anno fa è venuta a scuola a salutarci con i suoi gemellini appena nati, che tenerezza!), le “lezioni di vita” con la Mollo,sostituite quest anno dalla Della Corte e dal suo rapporto di Odi et Amo con Zangara e Cerri 🙂
E poi ancora, il corso di Teatro del martedì, le capatine al bar per panino-caffè 😛 , gli intervalli primaverili in cortile al sole, le lezioni alla Luini, le mitiche autogestioni :D…
E poi, dulcis in fundo, mi mancheranno LORO. Mi mancherà la mia classe, con tutti i suoi componenti, sia quelli che purtroppo non hanno finito il percorso di cinque anni con noi, sia quelli che abbiamo “acquisito” strada facendo.
So che ovviamente con alcuni di loro continuerà l’amicizia, ma so anche che inevitabilmente presto si chiuderà una parte importante della mia vita. Il futuro fa paura, non lo nego, ma c’è un’età per tutto, e quella per il liceo sta ormai finendo…
GRAZIE DI CUORE PER TUTTO, a tutti.
Greta
Non riesco nemmeno a commentare..
hai detto tutto tu.
Dopo sette anni sarà troppo difficile lasciare tutto..
:'(
Lo sapevo. Quando ho scritto l’indirizzo del sito della scuola sapevo che entrando nel blog avrei trovato un tuo post. Gre hai detto tutto. Mi mancherà tutto questo.
PS: ale ovviamente leggendolo ho pianto!
Cosa scrivere…non so…ho vissuto troppe emozioni in 7 anni…troppe situazioni…ho conosciuto tutti voi…mamma mia…sarà..strano, difficile, doloroso…inizia già a mancarmi tutto ciò che hai scritto…
greta cosa dire…hai espresso cio che tutti noi abbiamo nel cuore…
Inutile alimentare false speranze, parlo per esperienza personale:
perderai di vista quasi tutti, e continuerai a sentire solo quei pochi con cui davvero avevi piacere di chiaccherare alla mattina o all’intervallo, e saranno veramente pochi.
Quando finisce la “convivenza forzata”, volente o nolente si fa una scrematura, spesso drastica, delle amicizie.
Ma ti assicuro che i pochi che sentirai saranno davvero “pochi ma buoni”, e non ci sarà distanza che tenga.
Buona fortuna per gli esami (vai tra, non porta sfiga dirlo 😉 ) e non aver paura del futuro: affrontalo a testa alta.
Vedrai che sarà meglio di quanto ti aspetti.
Un saluto, pur non conoscendoti
Luca
Gre, tutto questo è esattamente quello che provavamo oggi in macchina sulla via del ritorno a casa io te e Chiara. Non è così?
Rdio accesa. Una canzone triste. Chiara cambia stazione x non rattristare ancora di più l’atmosfera. Canzone allegra. Eppure nessuna ha voglia di parlare; è stato il tragitto più silenzioso di sempre.
perchè è come hai detto tu. Nel nostro cuore abbiamo la sensazione di una perdita imminente e mi mancherà tutto questo; però inevitabilmente si aprirà un altro capitolo delle nostre vite e non è detto che non lo affronteremo insieme!
Grazie a tutti per questi 5 anni, a tutti quelli che c’erano davvero.
oggi casualmente sono passato nei vostri corridoi…e ho avvertito ancora quell’atmosfera pre-esami. lo ammetto, avevo il cuore in gola. come se incombesse l’apocalisse. in effetti, il mondo in cui avete avuto il vostro piccolo ruolo da domani non esisterà più. se la vita fosse una saga cinematografica, questa è la fine del primo episodio, intitolato “DIPENDENZA”. sta arrivando nelle sale “INDIPENDENZA” e mò sono c***i.
E’ vero: gli anni della scuola superiore sono sempre i più belli. I pensieri e le responsabilità tipici del mondo adulto sono ancora lontani, e soprattutto i rapporti di amicizia e di affetto sono gratuiti e spontanei, non inquinati da questioni di interesse.
Tiratevi un po’ su di morale, perché i vostri percorsi di vita vi riserveranno sicuramente altre pagine belle, sebbene diverse da quelle che avete appena finito di sfogliare.
Con l’invidia dei vecchi, mi piacerebbe vedervi più ottimisticamente proiettati sugli impegni futuri, ma comprendo la mestizia e la tristezza del momento del distacco. Sono felice che nella nostra scuola siate stati bene e in buona armonia, perché abbiamo lavorato anche per questo.
Anch’io sono molto triste quando una “leva” (gli statistici usano anche il termine “coorte”) se ne va, perché ci sono tanti volti simpatici che non vedrò più: a meno che, qualche volta, non abbiate la benevolenza di passare a salutarci…
Di cuore, vi auguro ogni bene e di continuare ad essere le belle persone che siete. Soprattutto vi ringrazio per aver illuminato le mie giornate e per aver reso lieve la mia fatica quotidiana.
Luca non sono d’accordo…
Almeno per quanto riguarda la nostra classe non è stato così: ci sentiamo e vediamo praticamente tutti, e spesso anche.
Forse perché siamo stati l’unica classe (5E R.I.P.) ad essere sempre stata molto unita!
Cari ragazzi, spetta solo a voi mantenere il vostro rapporto di amicizia oppure no…
E vi capisco: io sono stato solo due anni e mezzo nella E, ma ancora adesso mi manca la scuola per il solo fatto di poter vedere i miei compagni di scuola e di vita tutti insieme.