Ieri sera nell’auditorium della scuola sono andati in scena i due spettacoli del Laboratorio Teatrale dell’ istituto: quello del gruppo di base e quello dell’avanzato.
Ore 20:00 circa: inizia lo spettacolo del livello base, “Narratori timidi per una storia contemporanea”.
In realtà, prima di quel momento, ne abbiamo passate di cotte e di crude ieri! É stata una lunga giornata per noi, non c’è che dire.
Ore 14:00: ritrovo a scuola per le prove generali.
Iniziamo noi dell’Avanzato, con grande difficoltà. Abbiamo cambiato alcuni punti della scaletta del nostro spettacolo proprio ieri ed è difficile ricordare la sequenza esatta. Per di più il nostro spettacolo, a differenza degli scorsi anni, è piuttosto lungo (un’ora e mezza circa!).
Alle 17:30 circa finiamo la generale: PANICO! Nella ricostruzione della storia abbiamo saltato alcune scene, ci siamo dimenticati parecchie battute?Insomma, sembra preannunciarsi un disastro per il nostro debutto serale! Marco Pernich ha segnato su dei post-it tutti gli errori da correggere?siamo sommersi da fogliettini. Aiuto.
però, strano ma vero, il panico non ci assale completamente?o almeno non al punto da bloccarci del tutto! Ci “ritiriamo” nell’aula Ricevimento Parenti con la nostra trainer Elisa (mitttica:)!), mentre il Base prova il suo spettacolo, e riproviamo le scene e le canzoni, dall’inizio alla fine, con grande rapidità: tra poco andrà già in scena il gruppo Base.
Poi, alle 21:45 circa, tocca a noi e al nostro “Cinque anni di desiderio”: saliamo sul palco con lo stomaco chiuso, la paura di sbagliare tutto?ma con tanta energia e soprattutto con la voglia di raccontare la nostra storia a chi è seduto davanti a noi.
Siamo negli Anni di Piombo. La storia di due liceali, Luca e Alice, si intreccia con la Storia: il referendum sul divorzio, le bombe del treno Italicus e di Piazza della Loggia, l’uccisione di Pasolini e Aldo Moro?
All’improvviso sembra tutto più nitido nelle nostre teste: lo spettacolo prende forma sul palco tra parole, gesti, corse, salti, canzoni. Non ci sembra vero ma riusciamo a ricordare tutta la scaletta, le battute?e riusciamo persino a divertirci.
Certo, qualche imprecisione c’è (d’altronde non siamo attori, non siamo dei professionisti), ma anche dopo una battuta poco azzeccata riusciamo a rimetterci in carreggiata 🙂
A fine spettacolo, gli applausi e la commozione di alcuni spettatori per noi valgono oro: sembrava un’impresa impossibile e invece?missione compiuta!
Grazie, grazie, grazie a tutti i miei “compagni d’avventura”, a Marco, Elisa, ai musicisti che hanno accompagnato le nostre parole con i loro strumenti?
É l’ultimo spettacolo al Calvino per me?e non poteva davvero lasciarmi un ricordo migliore.
Greta
brava greta, bravi tutti…non vedo l’ora di venire con voi in “tournee” 🙂 per approfondire la conoscenza…visto che conoscendovi poco penso già che siate tutti delle persone con cui vale veramente la pena di lavorare e, perchè no, essere amici
Siete stati meravigliosi, a parte qualche imprecisione, come facevi notare tu.
Ma siete stati davvero bravi, e avete toccato un tema molto toccante.
Ciao Gretina, ti voglio bene!!!!!!