SOLO A ME?

Solo a me la rappresentazione teatrale di ieri è sembrata molto poco interessante e poco coinvolgente?
Sinceramente se ho voglia di leggermi delle poesie lo faccio da me, e dato che non è stato fatto nulla di più ieri, a parte accompagnare i componimenti con della musica dal vivo, ho trovato la rappresentazione un po’ inutile.
Rispondete, grazie
bella zac

4 commenti su “SOLO A ME?”

  1. Effettivamente non è stata una rappresentazione che, almeno personalmente, mi ha preso più di tanto. A parte il fatto che, per esempio, lo spettacolo è iniziato senza due parole sull’argomento e sul motivo della rappresentazione e tralasciando il fatto che forse era una “materia” difficile da seguire, da capire e da apprezzare, ritengo che, come suggeriva oggi in classe il Prof.Paganini, un’alternanza di stili musicali (per esempio Bob Dylan è stato solo letto e non eseguito) e una visualizzazione di immagini sugli argomenti trattati avrebbe forse giovato nel rendere più interessante lo spettacolo.

  2. Sono d’accordo con te ale.. non mi è piaciuto molto, secondo me era più interessante quello delle ballate medievali.

  3. Diciamo le cose come stanno: questa rappresentazione era pessima. Canzoni non tanto belle (…noiose…), poesie che avremmo fatto prima a leggere, durata eccessiva e sopratutto era molto poco coinvolgente. Come si fa a proprorre una simile… cosa… tanto mal fatta quanto (e non mi sto inventando nulla) soporifera? Era uno spettacolo raccapricciante! Mi dispiace certamente per chi era sul palco. Specie per la signora che, “intervistata” alla fine della rappresentazione, si è complimentata con noi studenti. Magari era sincera, ma ho avuto netta la sensazione che nella sua voce, mentre si complimentava, ci fosse una nota di rabbia e malinconia. Mi dispiace e mi dispiace molto per i “rappresentanti” (non mi viene termine migliore), ma quando uno pensa di mettere in scena una simile (scusate la ripetizione) rappresentazione o anche solo proprorla, deve tenere in conto una cosa fondamentale: la propone a dei ragazzi. E in quanto tali non siamo proprio capaci di capire (se mai ce ne fosse stata) la bellezza di questo spettacolo. Adesso non mi voglio dilungare eccessivamente perciò taglio qui.

    “Jole” Tommaso Masetti

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