Ammettiamolo, ci sono dei prof che, chiusa la porta della loro classe, si sentono inferiori soltanto a Dio e forse neanche lui perché, dicono, non c’è.
E come Dio vogliono fare: «Plasmiamo l’alunno a nostra immagine e somiglianza».
Vorrebbero riconoscere la loro immagine nel volto di ogni studente. Per fortuna non sempre ci riescono.
Ad altri piace giocare al Giudizio Universale. Sono forse i più pericolosi. Guardano dall’alto gli studenti e sono pronti a dividere le pecore dai capri. Ma anche le pecore non devono sentirsi troppo sicure. A questi, ahimè, il gioco vien bene: riescono persino a far credere di essere bravi.
Ci sono anche dei prof che affermano di non riuscire a farla, poveri!
Brutta piaga la stitichezza!
p.s. ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, vero prof?!
Si scherza ovviamente, il paga è un figo!
Ho effettivamente pronunciato le parole «a volte non riesco a farla», ma con un significato diverso. Purtroppo Zangara va a caccia di ogni possibile doppiosenso.
Prof prof prof
menomale che noi alunni dobbiamo essere chiari nei post inseriti.
Invece lei, in quanto capo supremo, può permettersi di alludere a qualcuno e non dire chi!!!
Non è giusto!!!
Non alludo a nessuno in particolare. Tutti i prof, chi più, chi meno, possono avere queste tentazioni.
Io, per esempio, allo scrutinio finale…
Comunque, per essere onesto, nelle scuole del centro, soprattutto nei classici, ci sono tanti prof che si considerano e sono considerati bravi perché sono giudici severi ed inflessibili. La mia professoressa di lettere del ginnasio era così. E ci avrebbe anche voluti a sua immagine e somiglianza. Terribile: sembrava una mummia!
Grazie per il “capo supremo”. Spero che in classe ti comporterai di conseguenza.
Non esagerare con i punti esclamativi: è un po’ come gridare.
Infati erano urli di frustrazione
o come direbbe il pigni
FRUSTRATIOOOOOOOOOON
Se riconosci di essere frustrato, è già un passo avanti.
Forse le lezioni sul buon Sigmund non saranno inutili.