Attivissimo il ministro Fioroni!
É stato modificato lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria. Ma non voglio parlare delle modifiche. Voglio parlare di come è scritto il decreto.
Fosse un compito di italiano, il votaccio sarebbe inevitabile.
Il comma 7 del nuovo articolo 4 ci dice:
7. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni.
Ma già nel successivo comma si legge:
8. Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni deve essere previsto un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Nei periodi di allontanamento superiori ai quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero educativo che miri all’inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica.
E da dove mai saltano fuori i periodi di allontanamento superiori a 15 giorni?
Il mistero viene chiarito dal comma 9:
9. L’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone. In tale caso, in deroga al limite generale previsto dal comma 7, la durata dell’allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica, per quanto possibile, il disposto del comma 8.
Ad uno studente diremmo: «Hai sviluppato il tuo discorso in maniera disordinata!» e gli spiegheremmo quale ordine logico avrebbe dovuto seguire.
Che cosa dovremmo dire al ministro della pubblica istruzione?
io dico:
Ecco un’altra “Fioronata”!