io veramente avevo già scritto un articolo due mesi fa circa ma quando ho fatto per publicarlo ho sbagliato qualcosa e siccome a scrivere ci metto tanto quanto ci mette una tartaruga a fare un km è passato tutto questo tempo…vorrà dire che scriverò meglio perchè di testa sono migliorato…beh ringrazio i professori, il preside e gli studenti del Calvino…adesso in casa vado senza essere guardato e senza bastone, fuori più o meno anche ma col bastone…a detta del fisioterapista e comunque me ne accorgo per la prima parte di Novembre il bastone anche per il fuori lo abbandono, all’inizio per essere facilitato devo essere toccato, da Natale circa basta andare con qualcuno poi neanche più quello…il braccio destro lo uso male ma come il sinistro…di irrecuperabile non c’è niente quindi anche sempre a detta del fisioterapista potrò correre …e sciare…cavolo prima sciavo…io mi sto impegnando al massimo…domani inizio la piscina…un grosso saluto a tutti
SIMO
E continua a mettere grinta, siamo tutti con te.
Ti abbraccia il tuo preside.
Ciao Simone! Sai, ho saputo della tua storia proprio tramite il blog e ti confesso che sono stato contentissimo quando ho saputo che ti eri ripreso dal coma. E sono contento pure ora che ho saputo che ti stai riprendendo e che prsto tornerai “come nuovo”. Non molare mai, fallo per chi ti è stato vicino fino ad ora! Jinzo
Caro Simone,
mi fa molto piacere leggere dei tuoi miglioramenti.
Quello che stai facendo è fantastico.
Sei coraggioso. Ti ammiro.
Vorrei che al mondo ci fossero molte più “tartarughe” come te, lente ma determinate ad affrontare gli ostacoli della vita, per quanto duri essi siano, che “conigli”, veloci ma vigliacchi.
Scrivici ancora al prossimo km, ok?
Un abbraccio,
Davide Currò
CARO SIMONE, ho letto con così tanto piacere le tue notizie da non potermi trattenere dal risponderti subito. e questa è per me un’impresa visto che con il computer io sono senz’altro più lento di te.
innanzitutto mi scuso perchè quando sei venuto a trovarmi sono stato felicissimo di vederti, ma ho potuto dedicarti solo poco tempo perchè avevo i ragazzi in palestra a far lezione.
comunque ciò che voglio dirti è quello che sento da quando hai vissuto quell’orribile vicenda: io forse in cinque anni sono riuscito a insegnarti qualcosa di basket, di pallavolo, di judo o di badminton, niente di più; la tua storia invece mi ha insegnato tantissimo: la forza vera, quella che hai dimostrato con la tua voglia di vivere, il coraggio incredibile evidenziato dai tuoi genitori nell ‘affrontare un simile dolore, e il valore dell’amicizia vera di persone che, come Alberto, si sono rivelate unice e meravigliose. E tanto altro ancora….
per questo non sei più un caro “ex allievo” ma un esempio. tu rimarrai sempre presente nel cuore di chi, come me, ha vissuto con sentimento e con profonda sofferenza la tua vicenda. sei sempre stato un ragazzo di quelli che ogni genitore vorrebbe avere, e ora più che mai sei grande quindi, da vero sportivo, da vero campione, stringi i denti e non mollare mai. la prossima volta ti aspetto senza bastone!… a presto ( una volta avrei firmato prof.Caldarelli, ma ora mi firmo semplicemente il tuo amico Riccardo) ciao!
PS: non posso non finire con un bel “Forza Milan”……
ciao Simone!
sono contenta dei tuoi miglioramenti e mi raccomando non mollare mai per te stesso e per tutte le persone che ti stanno attorno che ti volgio bene e ti sostengono sempre.
Sei una persona eccezionale in tutti i tou aspetti e sei un esempio da imitare per la tua determinzaione e coerenza.
Continua così!
Un bacio
biOndina91
Sono contento che ti stia riprendendo, finalmente. Era ora che gli sforzi venissero ripagati e… son contento che tu ce la stia facendo.
E’ l’incubo più grande di ogni atleta ed ogni persona piena di energia, veder impedito il potersi sfogare tramite il movimento fluido ed autonomo.
Hai lottato certamente per qualcosa di ancora più importante, la vita, ma ora che questa importantissima sfida l’hai vinta, spero proprio che quest’altra sia solo una bazzecola in confronto.
E allora, adesso concentrati e ritorna ad essere il Simone di prima, certo ma con qualcosa in più…
DarIO