Parlamento pulito

Ieri pomeriggio, leggendo il blog della scuola, mi sono accorta dell’ultimo post di Valentino: così sono andata su youtube per vedere il video che ha realizzato (complimenti Vale, si vede che è stato fatto col cuore!) e da lì ho cominciato a girare cercando qualcosa che attirasse la mia attenzione. Devo ammettere che all’inizio ero scettica, perché ero convinta che su youtube si trovassero solo video divertenti ma di scarso contenuto. E invece mi sono dovuta ricredere: ho passato infatti almeno un’ora guardando video con interventi di Marco Travaglio (consiglio vivamente di ascoltare il suo racconto della vera storia di Berlusconi e Dell’Utri), Michele Santoro (video tratti dalla sua trasmissione Anno Zero) e Maurizio Crozza, autore della copertina di Ballarò. Fra tutti i video che ho visto, però, ce ne è stato uno che mi ha colpito più degli altri. Nel video in questione, Beppe Grillo denuncia il fatto che nel Parlamento italiano siedano ben 24 politici condannati in via definitiva per vari reati. Ho pensato: “Scandaloso, non è possibile che succeda una cosa del genere!” e, incuriosita, ho visitato il blog di Grillo alla ricerca di qualche documento che confermasse la notizia. Ebbene ho trovato una lista con nome, cognome, partito e reato di ognuno dei 24 politici citati.
Ora mi chiedo: come è possibile che tutto ciò sia permesso? Come è possibile che la notizia non sia stata diffusa da giornali, radio e televisioni? E per “diffusa” non intendo un trafiletto alla fine della ventesima pagina di un quotidiano o un sottotitolo in scorrimento durante un telegiornale. Intendo invece un bell’articolo in prima pagina (magari al posto dei soliti battibecchi tra politici di cui ormai siamo arcistufi), con tanto di lista completa dei politici condannati, così come è stata pubblicata da Grillo nel suo blog, in modo che gli italiani che hanno ingenuamente dato la propria fiducia a certe persone comprendano come è realmente la situazione. Come è possibile che noi cittadini veniamo rappresentati da certi personaggi? In base a quale logica distorta è consentito che in Italia facciano le leggi persone che per prime non hanno rispettato la legge stessa? In un Paese civile una cosa del genere non sarebbe tollerata. Invece in Italia questa è la normalità, e purtroppo non desta neanche tanto sgomento.
Sinceramente la cosa non mi stupisce più di tanto. Viviamo infatti in un Paese ipocrita, in cui la verità e la conoscenza vengono messe in secondo piano perché ciò che è più importante è colpire, impressionare, fare audience. La stampa e i mezzi di informazione sono subordinati a queste esigenze in maniera purtroppo molto esagerata, e la politica non è da meno. Basti pensare a certe schifezze (e non uso un termine più diplomatico perché sarebbe un insulto a chiunque abbia un cervello) a cui abbiamo dovuto assistere nell’ultima campagna elettorale, che è stata volutamente basata non sui contenuti ma sull’immagine e sugli attacchi/insulti tra candidati di schieramenti opposti. Tuttavia anche in seguito alle elezioni le modalità con cui la politica continua a svolgersi rimangono le stesse. Quante volte troviamo nelle prime pagine dei giornali qualche leader che spiega un progetto di legge o una nuova proposta in maniera chiara ed esauriente? Quasi nessuna. E invece quante volte leggiamo di battibecchi avvenuti tra esponenti di partiti diversi o a volte anche dello stesso partito? Sempre, e ciò che fa più riflettere è che la maggior parte delle volte si tratta di provocazioni lanciate allo scopo di risultare vincenti ridicolizzando e svilendo l’interlocutore anziché cercando un confronto costruttivo e leale.
Altra palese dimostrazione dell’ipocrisia della nostra società è il linguaggio utilizzato non solo dai politici, ma anche dalle varie istituzioni. Mi chiedo cosa costerebbe scrivere in maniera chiara e semplice! Non che le persone che fanno uso di un linguaggio così forbito e complesso siano incapaci di parlare in maniera lineare e comprensibile, semplicemente preferiscono usare perifrasi e paroloni perché dietro parole semplici non riuscirebbero a nascondere la totale mancanza di contenuti, mentre così facendo riescono a continuare ad imbrogliare le persone più ingenue e superficiali.
Ho scritto tutto ciò perché vorrei dare un consiglio a chi leggerà questo post: non fermatevi mai alle apparenze e non abbiate pregiudizi, nè negativi nè positivi. Ciò che distingue l’uomo da tutti gli altri esseri viventi è infatti il desiderio di conoscenza. La conoscenza è l’unico strumento che ci permette di difenderci dall’ipocrisia di persone che cercano di plagiarci con slogan e false speranze approfittando delle nostre menti rese superficiali, fragili e facilmente condizionabili dalla frenesia del mondo che ci circonda. Persone abilissime nel coprire con fiumi di parole la propria volontà di fare esclusivamente i propri interessi. Aprite la vostra mente, lasciatevi incuriosire dal mondo che vi circonda perché esso è pieno di stimoli… Indagate, esplorate, guardatevi intorno… Non aderite a formule preconfezionate, siate originali e coerenti a voi stessi e ai vostri principi, abbiate una visione critica di ciò che vi circonda e non giudicate senza conoscere… Soprattutto leggete, leggete e leggete… E date ampio spazio al dialogo perché le idee possono nascere soltanto dal confronto con gli altri e perché non c’è nulla di più pericoloso dell’essere irremovibili sulle proprie posizioni…

P.S. Ecco l’indirizzo internet della lista dei parlamentari condannati [http://www.beppegrillo.it/documenti/onorevoli_wanted.pdf] e dell’iniziativa “Parlamento Pulito”, che si propone, tra le altre cose, di cacciare dal Parlamento italiano queste persone [http://www.beppegrillo.it/vaffanculoday/documenti/volantino_vday_1.pdf]

12 commenti su “Parlamento pulito”

  1. Non mi sembra questa la sede più appropriata per parlare di politica, per lo più alla bella vista di neo-14/15enni altamente influenzabili da qualsivoglia pensiero pro-quel-programma-politico e contro-quell’altro-programma-politico.
    Piuttosto che bombardare i sopracitati 15enni di link che portano a blog di un comico o ai reportage di un diffamatore di professione, sarebbe meglio far loro discorsi seri ed impegnati su cosa sia la libertà di pensiero.
    E’ per questo che apprezzo l’ultima parte del tuo intervento, ma non la prima.

    Saluti, Luca

  2. luca, come diceva Karl Popper (grazie prof Paga, qualcosa ancora mi ricordo) una mente senza pregiudizi non è una mente libera, ma una mente vuota…
    Non si tratta di influenzare… Federica giustamente ha esposto un problema, e nemmeno tanto leggero, anzi!
    Non mi sembra che bisogni condannarla x questo!
    Se a te va bene che dei politici del genere rappresentino il tuo nome non ho nulla in contrario…
    Ma io non ci sto!

  3. Apprezzo la tua opinione e il fatto che hai avuto il “coraggio” di leggere il mio post nonostante le notevoli dimensioni (di cui non mi ero accorta, presa dalla foga della scrittura), ma evidentemente hai frainteso lo spirito del mio intervento. So che il blog della scuola non è lo strumento giusto per parlare di politica, e infatti la politica era soltanto uno spunto per le considerazioni espresse alla fine del post. Forse in qualche punto ho calcato troppo la mano, ma credo che le provocazioni possano essere un mezzo utile per far riflettere (cosa che a mio parere fa Grillo) e soprattutto ho evitato consapevolmente di citare partiti o esponenti politici e ho parlato di fenomeni che coinvolgono purtroppo TUTTA la politica italiana, non un singolo schieramento. Per questo penso che il mio intervento non possa influenzare la libertà di pensiero di nessuno. Credo anche che il termine “bombardare” sia esagerato per soli due link, che comunque mostrano una lista con dati assolutamente oggettivi e un’iniziativa che forse potrebbe portare qualcosa di buono.
    Quanto al “diffamatore di professione”, non credi che sia questa un’affermazione di parte?

  4. Cara Fede, a me è piaciuto il tuo intervento, anche se un po’ troppo lungo.
    Non mi piace invece che con leggerezza si dia a qualcuno del diffamatore di professione.
    É grave accusare una persona di commettere un reato abitualmente e sistematicamente, di professione appunto. O lo si può provare – e credo che in questo caso sia impossibile – o si cade nel reato di calunnia, che è più grave della diffamazione.

  5. Mi hai preceduto di poco. Presto ne parlerò anch’io, perché avvicinare i giovani alla partecipazione politica è secondo me uno dei compiti della scuola.

  6. Se il sopracitato diffamatore (che magari non ne eserciterà la professione, ma di certo lo coltiva come hobby) dovesse passare da queste parti e si riterrà offeso magari mi querelerà…chi può dirlo?

    Oppure perchè non parliamo del nostro attuale Presidente della Repubblica che nel 1956, all’indomani dell’invasione dei carri armati sovietici che spararono all’impazzata sulle folle inermi e fecero fucilare i rivoltosi di Budapest, affermò orgogliosamente che l’URSS stava contribuendo a rafforzare la «pace nel mondo»?
    Sicuramente il Professor Paganini saprà meglio di noi tutti che in quell’occasione i morti furono in torno ai 30’000, mentre circa 250’000 furono gli emigrati per evitare persecuzioni politiche da parte dell’URSS.

    Sono fermamente convinto che la base di una società migliore sia l’assolutà libertà di pensiero e di ideologia, la libertà di schierarsi e di lottare per le proprie idee, ma vi prego, lasciate che queste idee i nuovi giovani se le facciano da soli; non “aiutiamoli” più di tanto…

  7. Ma è ancora più vecchio il trucco di distogliere l’attenzione dal tema principale tirando in ballo pseudo-regole morali nel tentativo (abbastanza velleitario) di far sentire in colpa l’interlocutore…

    Sì, potremmo andare avanti per giorni, quindi forse è meglio smetterla qui, non crede Professor Paganini?

  8. Io non ho tirato in ballo pseudo-regole morali. E non volevo far sentire in colpa nessuno.
    Ho scritto una cosa ovvia: non si risponde ad una critica parlando di argomenti che non hanno un nesso con la critica stessa.

  9. Mi perdoni, ma mi sembra che la discussione stia prendendo una piega un pò infantile.
    Per cui la ringrazio dello spazio concessomi sul blog (senza censure, il che non è da tutti) per esprimere le mie opinioni e la saluto cortesemente.

    Ciao a tutti, Luca

  10. se riesci cerca il dvd dello spettacolo verità
    di grillo “incantesimi”
    che oltre a far morire dal ridere apre gli occhi ;P
    have fun

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