Devo dire che venerdì sera il tradizionale concerto d’istituto mi ha regalato delle sensazioni molto diverse da quelle che avevo durante gli anni da studente. Forse allora c’era più voglia di emergere, di mettermi in discussione, dimostrare a un ambiente e a delle persone che frequentavo 5 ore al giorno che, nonostante nelle varie materie scolastiche io non avessi (sarà corretto questo congiuntivo? aiuto prof franchi!) mai eccelso per mia evidente scarsità di interesse (sono sempre stato il classico caso “intelligente ma non si applica”), per lo meno qualcosa, nella mia giovane vita, sapevo farlo ad alti livelli. Fu così che in seconda accettai la sfida del prof. Pigni e cominciai a far vedere a tutti cosa sapevo fare con la mia chitarra (per la voce era ancora un pò presto).
Ma venerdì sera non avevo professori o amici da impressionare…dopo 4 anni di esibizioni colme di applausi, sapevano tutti cosa sapevo fare…e se nel mio animo non c’era più quel bisogno di emergere, era per la presenza di una preoccupazione molto più importante: non rovinare tutto il lavoro degli anni passati. Insomma, un pò come la sindrome del secondo album nella carriera di un musicista/cantante…se il primo ha fatto successo, il secondo deve essere almeno bello quanto quello. Lo stesso vale per il mio primo concerto da ex alunno: dimostrare che il mio valore, se non è aumentato, comunque non si è deteriorato.
Qualcuno dei presenti mi ha confessato che la nostra interpretazione del “Testamento di Tito” (F. De Andrè) è stata commovente…bene, perchè il mio obiettivo era questo.
Mi scuso con tutti per essere scappato subito via…avevo un ‘altro impegno urgente e importante, ma avevo promesso questa mia presenza al concerto, perchè alcune persone (come il prof Pigni, che continua a rimpiangere di non avermi bocciato eh eh eh) ci tenevano particolarmente a questo mio “ritorno a casa”.
Per concludere ringrazio i miei 2 compagni di musica, Federico Cavaliere e Davide Carrone: senza di loro tutto questo sarebbe stato molto più difficile.
Spettacolare anche averti in classe!
Bravo Luca! Bellissima canzone. Meriti una super carbonara. Pensa già a qualcosa per l’anno prossimo o ti faccio bocciare.
Un enorme GRAZIE al tuo immaginifico, inimitabile DADDY e all’altro signore. Dì loro di non prendere impegni per un venerdì di metà maggio 2008.
Un abbraccio. Pigni