Qualche giorno fa mi sono ritrovato a scrivere quanto si sottovalutasse il blog, nessuno scrive, nessuno commenta, nessuno dialoga, ma poi mi son detto siamo nelle vacanze Pasquali e ognuno avrà da festeggiare o sarà partito, quindi ho eliminato quel commento. A distanza di dieci giorni mi devo ricredere. Tutto ciò mi fa credere che il blog stia morendo, e insieme con esso tutto ciò che rappresenta, la comunicazione, il dialogo, la burla, il commento, la vita e l’esser vivi. Che scempio. C’è gente che paga per essere ascoltata e per farsi ascoltare, oppure gli anziani che pur di scambiare qualche chiacchiera o avere la compagnia di qualcuno pagherebbero, e noi che abbiamo uno strumento di comunicazione così importante cosa facciamo? Lo ignoriamo, lasciamo che muoia e che si dimentichi. La mancanza di comunicazione e di scambio di opinioni sono brutti segni e non vorrei che fossero il presagio di una generazione spenta. Pensate agli anni settanta, pensate allora cosa avrebbero fatto di questo blog, sarebbe diventato, per gli studenti di allora, un tempio sacro e un mezzo di comunicazione unico. Penso che i nostri insegnanti, quasi tutti saggi, potrebbero iniziare dando il buon esempio anziché tirarsi fuori da ogni responsabilità, la comunicazione non è importante solo durante le interrogazioni, limitare le lezioni di vita solo nelle attività curricolari non è prescritto dal medico, parlare con i giovani, tenere delle conversazioni con loro, che non siano solo quelle riportate sul registro o sul programma annuale, non ha controindicazioni. Quindi svegliatevi anche voi dalla vostra quasi totale senilità e trasferite ai giovani quella forza e quell’esperienza che sono andate perdute, cosa state aspettando che una legge ve lo imponga ? o che tutto vada a scatafascio? Passiamo più tempo con voi che con i nostri genitori e penso che qualcosa voglia dire, o anche qui aspettate che sia un ministro a dirvi ancora che l’educazione alla vita, al dialogo, alla comunicazione, alla pace ce la dobbiate impartire voi?pensateci e per una volta fate vedere che avete quel qualcosa in più da trasmetterci, qualcosa che sui manuali scolastici non c’è.
Leo Missi
Ti posso solo dare ragione. Io sono una mamma che ha sempre visto il blog della vostra scuola ed è sempre stata molto piacevole la comunicazione che esisteva. Per me era un modo per capire il vostro mondo visto che a volta con i propri figli non si riesce a sapere nulla.
Penso anch’io che sia un peccato che tutto possa morire così.
Moki