Bella e austera, la capitale dell’Austria ci si è presentata con un sole sobrio come il suo carattere.
Una visita al duomo, poi due passi nelle vie medievali retrostanti e di seguito alla Cripta dei Cappuccini tra i sepolcri degli Asburgo.
Vivo interesse ha suscitato il museo dell’imperatrice Sissi alla Alte Hofburg, la residenza imperiale.
Pranzo libero con Wiener Schnitzel, wurstel o Sachertorte, poi da Klimt al palazzo della Secession, perla del Wiener Jugendstil ed infine alla Haus der Musik dove l’ineffabile Roberto di 5C ha estasiato i presenti con una sonata di Mozart.
Il giorno seguente è stata la volta del castello di Schoenbrunn e della galleria d’arte al Belvedere, la residenza del Principe Eugenio di Savoia.
Serata primo Novecento per la 5B
all’elegante Caffé Griensteidl in Michaelerplatz tra mélange e cioccolata con panna (più regolare bicchiere d’acqua).
Eleganza, misura e tradizione, palazzi meravigliosi e pulizia, questo il ricordo di Vienna, una meravigliosa signora che diventa ancor più affascinante di sera,
quando lampioni e lanterne
illuminano con discrezione piazze e vie.