Ribadisco: “Homo homini lupus”

Vedi Dario sebbene possiamo entrambi concordare sulla pluralità che si può avere nella considerazione della vita, credo che esistano alcuni principi che diventano fattore comune per qualsiasi concezione della vita stessa. Come ben dicevi, ognuno, posti i suoi ideali, o la propria passività, traccia una linea guida che seguirà per tutta o per parte della propria esistenza, il cosiddetto stile di vita. La conquista della propria vita da parte dell’umanità in tutte le gerarchie è stato un passo importante raggiunto faticosamente con controverse ed innumerevoli vicissitudini, che sarebbe banale e superfluo elencare, quindi la conquista ella libertà ha avuto ed ha tuttora un’inestimabile valore. La vita è quindi stata spesso oggetto di potere, nel senso che il potere spesso si è basato sull’usurpazione e la mortificazione della vita altrui, e un po’ mi duole parlare al passato visto che ancora oggi in molti casi ,ancora troppi, è così. Detto questo rimango fermo sulla mia posizione ritenendo che la vita non possa essere oggetto di speculazione o di proprietà, è un bene troppo caro per poter considerarla un oggetto. Rispetto le molteplici sfaccettature della mente umana e nelle sue concezioni della stessa, ma ribadisco che l’uomo deve avere dei limiti, semplici ma ben marcati. Certo, ognuno può disporre delle propria esistenza come meglio crede, ma nel rispetto di tutti, perché vedi, in democrazia e nella libera espressione dei popoli l’Io a tratti scompare per lasciare lo spazio al Noi.
L. Missi

Un commento su “Ribadisco: “Homo homini lupus””

  1. Un suggerimento per essere più attenti alla vita degli altri: per la maggior parte degli ipovedenti un testo interamente in corsivo è difficile da leggere.
    Franco Frascolla, dell’associazione nazionale subvedenti, raccomanda: «utilizza il corsivo solo nei titoli e nelle citazioni. Molte righe consecutive di corsivo possono affaticare la vista»
    http://www.frascolla.org/Saggio/Saggio_v2.htm
    Vedi anche:
    http://webdesign.html.it/guide/lezione/1620/la-tipografia-e-la-scrittura-i/ dove puoi leggere: « Il testo corsivo attira l’occhio perché è in contrasto con la forma del corpo del testo ma non è molto leggibile sullo schermo, utilizzalo all’interno del testo per parole o frasi accentuate o straniere e comunque quando non puoi proprio farne a meno.»

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