Io non conosco Simone, non so chi sia di preciso (forse l’ho visto alcune volte di sfuggita a scuola), ma la grande solidarietà è l’affetto di tutti coloro che lo conoscono mi fanno rendere partecipe di ciò che purtroppo gli sta accadendo. É brutto sentirsi dire un lunedì mattina dai propri compagni che un ragazzo di soli 19 anni ha avuto un incidente stradale e che ora lotta in un letto d’ospedale contro la morte per continuare a vivere. Purtroppo in queste tragiche circostanze ci poniamo delle domande dei perché e vorremmo che qualcuno ci desse delle risposte ma quel qualcuno o quelle risposte non le troviamo mai. Ora come tutti, mi unisco alla speranza e all’attesa che Simone potrà risvegliarsi.
Voglio arrivare un giorno a scuola sentendomi dire che c’è l’ha fatta. Sicuramente sarà così.
Michela