Come avevo detto ieri, la faccenda non è finita qui.
Certo è che nessuno si aspettava -organizzatori a parte- di trovare una folla così immensa.
Non che tutti la pensino ugualmente, non parlo nemmeno di chi ha preso e se ne è andato a casa, ma un’altra volta gli studenti, stavolta di liceo e ragioneria, hanno unito le loro forze per farsi sentire alla sede della Provincia di Milano.
Stamattina è successo qualcosa di particolarmente importante, non perché una moltitudine è rimasta fuori dai cancelli di scuola, ma per quello che è successo successivamente: dopo la prima diaspora di studenti andati a casa se non altrove, i rimanenti (un folto gruppo, stranamente) si dirigono alla sede della Provincia di Milano sita in via Petrarca.
Una manifestazione in piena regola, con tanto di striscioni e cori, solo un po’ più piccolo dei cortei ai quali sono abituato vedere (con camionette, persone che camminano in mezzo alla strada ecc…).
Siamo stati accolti quasi immediatamente e in meno di dieci minuti abbiamo ricevuto l’assessore all’edilizia scolastica Barzani ed alcuni tecnici con dati alla mano per poterci rispondere in modo concreto ed immediato (per non farci dire troppe cose sbagliate).
Tante proposte, tanti interventi (non ho mai visto cose simili a scuola negli ultimi anni!), tante parole e qualche promessa: si cercherà di porre rimedio in tempi piuttosto brevi ad alcune situazioni quali il potenziamento dei mezzi pubblici (e non solo quelli dell’ATM), mentre per questioni di tipo edilizio dovremo rassegnarci a vederle da ex-studenti, almeno per le quarte e le quinte.
Che dire… forse un gruppo che si rende attivo ha capito di essere più forte dei pochi e dei disinteressati a questioni del genere.
Oggi è finita una parte di manifestazione: il gruppo che ieri ed oggi manifestava, da domani torna a scuola come un gruppo di studenti. Sia chiaro che per faccende interne la questione non è risolta, non fino a che non conosciamo gli esiti dei consigli di istituto.