Nella mattinata del 13 settembre ’06 si è svolto nella nostra scuola il primo dei tre incontri tra studenti delle classi 4 e 5 e membri della CGIL. In questo primo incontro è intervenuto, oltre al sig. Ferdinando Perrucci, sindacalista dalla ventennale esperienza, il Dott. Fabrizio Fiume ricercatore della facoltà di Scienze Politiche dell’università di Milano.
All’inizio dell’incontro il sig. Perrucci ha esposto all’auditorium la due principali motivazioni che hanno spinto gli organizzatori a preparare un simile evento: in primo luogo, il 1 ottobre ’06 ricorrerà il primo centenario della CGIL che organizzerà una serie di manifestazioni, mostre e spettacoli per celebrare questa importante data. Inoltre con questi tre incontri si pensa di avvicinare gli studenti degli ultimi anni della scuola superiore al mondo del lavoro, mondo nel quale, presto o tardi, tutti dovranno immergersi. Dopo la breve introduzione, caratterizzata da frasi a sfondo politico, ha preso parola il Dr. Fiume. Costui ha tenuto un discorso di circa 45 minuti raccontando la storia dell’Italia tenendo conto anche della situazione di altri importanti stati europei dal 1870 al 1970 occupandosi principalmente dell’aspetto lavorativo in questo lasso di tempo. Ha iniziato parlando di club di elettori, per arrivare poi agli inizi del ?900 con la formazione della CGL che aveva anche una parte politica nel panorama italiano essendo legata ai partiti socialisti, fino poi ad arrivare al Secondo Dopoguerra (1944) in cui si rifondò la CGIL questa volta una vera e propria associazione dei lavoratori su scala nazionale.
Tirando le somme del primo incontro, non credo che gli studenti abbiano approfondito la propria conoscenza circa i sindacati se non sotto il profilo storico di questi ultimi: l’argomento generale intorno alle associazioni dei lavoratori, quindi chi sono e come operino nel dettaglio, saranno argomento dei due prossimi incontri. Nonostante questo l’incontro è stato interessante, soprattutto per gli appassionati di storia, sebbene a tratti si noti l’influenza del credo politico del Dott. Fiume: egli ha infatti liquidato il periodo fascista in poco meno di un minuto, tralasciando tutti i tangibili vantaggi di cui i lavoratori hanno goduto sotto il Duce, e si è soffermato, a mio parere eccessivamente, su avvenimenti meno carichi di eventi come la politica interna di Giolitti o i primi anni ?900.