Finali di scacchi.

Alla fine siamo arrivati in porto! Sette mesi e passa di navigazione non sono pochi, anche se il 90% della ciurma nel frattempo è finita in pasto ai pesci… Insomma, i quattro sopravvissuti alla spietata selezione si sono affrontati nell’ultima, definitiva sfida con gli scacchi.

Finale per il 3° e 4° posto: venerdi 9 giugno. Nel silenzio solenne dell’auditorium, dove letteralmente volava una sola, fastidiosissima, mosca, Andrea Visini di 5A (bianco) si è misurato con Luca De Simone di 3B (nero). Forse la preoccupazione per gli imminenti esami, o forse la fretta di andarsi a fumare una sigaretta, sta di fatto che il “Viso” non ha giocato all’altezza delle sue possibilità. Fin dall’apertura è andato in svantaggio di un cavallo e poi, grazie all’abilità di un avversario che non ha commesso errori, ha progressivamente perso il controllo della scacchiera, fino all’abbandono per l’impossibilità di mantenere una posizione oramai indifendibile. Bravo Luca, che su un totale di 13 incontri ne ha perso soltanto uno, pareggiandone due e vincendone ben 10! Medaglia di bronzo, dunque, meritatissima.

Finale per il 1° e 2° posto: sabato 10 giugno, ultimo giorno di scuola. Con i bianchi ha giocato Paolo Iacovone di Terza A (11 incontri vinti e solo uno perso negli ottavi di finale proprio contro il suo avversario di oggi); con i neri Alessio Giannoni di Terza C (su 12 incontri neanche una sconfitta e solo un pareggio). La partita si è snodata per quasi due ore e mezza come in un acquario: attorno ai due giocatori, concentratissimi, un silenzio quasi assoluto, gesti lenti e bisbigli sommessi; oltre i vetri dell’auditoriumi i volti di tante persone che si sono alternate, incuriosite e ammirate, a contemplare gli arcani movimenti che disegnano sulla scacchiera lo scontro violentemente pacifico tra due menti affilate.
Iacovone ha adottato una classica apertura “spagnola”, ma nel corso di un complicato scambio di regine è andato in svantaggio di un alfiere. Nonostante l’inferiorità materiale ha retto bene il confronto fino in fondo, ma nel finale un ultimo scambio di torri e l’abile gioco dei pedoni di Giannoni lo hanno costretto alla resa.
Quindi il vincitore del torneo è Alessio Giannoni, che si è rivelato davvero il più solido fra i trenta partecipanti. Complimenti!

Un momento della finale di scacchi
concentrato sul gioco: quale sarà la mossa giusta?
mossa difficile, perbacco!

Ma l’attrattiva di questa giornata è stata anche un’altra: la spettacolare scacchiera in terracotta realizzata dal prof. Colavolpe, che meriterebbe una collocazione ben più visibile e prestigiosa delle pur pregevoli casse dove da anni riposa custodita nel buio della sua cantina. Nell’attesa di investire della questione il neo-ministro dei beni culturali on. Rutelli, invito alunni e genitori a visitare il sito del nostro dotatissimo collega (www.nellocolavolpe.com), che oltre ad essere scultore è anche pittore di talento (e chissà cos’altro…), nonché il “link” che quanto prima il prof. Paganini (altro vanto del nostro istituto) attiverà sul sito della scuola.

I prof. Colavolpe e Cappellini con la bellissima scacchiera realizzata dal professor Colavolpe

Dimenticavo: buone vacanze a tutti!!!

Un commento su “Finali di scacchi.”

  1. Vabbè, ho perso ma è stata comunque una bella partita, peccato per l’alfiere perso all’inizio, dove ho agito frettolosamente e stupidamente, comunque l’argento non me lo toglie nessuno.

    Preparati Ale perchè l’anno prossimo sono intenzionato a vincere 😉

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *