Rimpianti

il professor Paganini


Una volta le commissioni d’esame erano quasi interamente esterne e i commissari potevano arrivare da tutta l’Italia. così poteva capitare che un professore della Val Magra si consolasse facendo il commissario ad Abbiategrasso oppure che un docente di Acquapendente rinfrescasse gli studenti di Roccasecca.
Ogni tanto capitava un esaltato, un fuori testa, un l’unicobravosonoio, ma, per lo più, la macchina funzionava ed aveva una certa utilità: contribuiva a fissare un minimo di standard e scoraggiava i professori lazzaroni (ci sono anche quelli) consapevoli che qualcuno avrebbe esaminato i loro studenti ed avrebbe potuto relazionare negativamente sui risultati del loro insegnamento.
Oggi la commissione è tutta interna, tranne un presidente notaio che non può certo cambiare moltissimo.
Qualche sorpresa può capitare ancora, ma per lo più i giochi sembrano già fatti.
Perché non tornare almeno al metà e metà?

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