L’ultimo mio pensiero questa notte va a lui, a quel toro disperato che ha tentato di sottrarsi al proprio destino saltando gli spalti della corrida, in preda alla disperazione, per sfuggire a chi della sua morte voleva farne uno spettacolo… Dio, in questo mondo pieno di atrocità da far venire la nausea di vivere, quale vigliacco appagamento deriva dall’infierire su un debole? Un toro, che come un bambino impaurito cerca di scappare, perchè il suo sogno era quello di vivere sereno e felice in mezzo alla natura. Ucciso, dissanguato, trascinato senza compassione, in preda all’agonia e alla disperazione… Mi chiedo quale siano stati i suoi pensieri, i suoi ricordi prima di morire.. Forse sua mamma, suo papà, qualcuno che avrebbe saputo amarlo nonostante la sua nera stazza e le sue corna.. Forse i suoi sogni di felicità trafitti dalle lame nella sua pancia.. Dio, anche lui è stato bambino, non l’ha chiesto lui tutto questo.. sta morendo, solo contro tutti… alza i suoi occhi, bovini, inespressivi, al cielo, e nella sua incompresa mente si chiede: perchè?
Vedendo le crudi immagini al telegiornale anch’io sono stata colpita dalle tue stesse sensazioni. E’ vero, al mondo c’è tanta crudeltà sull’uomo, ma questo non deve impedirci di provare pietà per un animale che come noi pensa, soffre, prova paura e cerca di fuggire alla morte. Alla pietà si è poi aggiunta la rabbia: perchè un paese civile come la Spagna permette ancora questo? perchè tante persone vanno ancora a vedere questo “spettacolo” indegno? perchè fa parte della tradizione di un popolo? Anche la lapidazione fa parte della tradizione di certi popoli e allora è uno “spettacolo” da vedere? Ai posteri l’ardua sentenza.