Sono contenta che il mio “articolo” abbia coinvolto qualcuno. Molte volte si esita nel descrivere le proprie sensazioni davanti a delle situazioni tristi. PURTROPPO sono consapevole che le persone che coglieranno davvero il significato della mia piccola esperienza sono poche rispetto a quelle che passeranno velocemente ad altri testi con la rotellina del mouse. Per carità.. non dico che sia necessario disperarsi tutti i giorni per ogni male del NOSTRO mondo.. Semplicemente mi piacerebbe invitarvi a riflettere.. troppo spesso negli occhi della gente si vede solo superficialità.. Non sono una moralista di belle parole e alti ideali, ma non sopporto la gente che vive con il “paraocchi” e prosegue sulla sua strada. Magari non risolverò niente ma, nel mio piccolo, cerco di dare una mano. Ovviamente fa molto più comodo rimanere a casa al calduccio piuttosto che prendersi un accidente nei prati infangati in dicembre, di questo sono consapevole.. e non è masochismo che spinge persone come la figlia del prof. a prendersi cura di animali malati.. .. forse tuttavia c’è qualcosa nella natura umana che ci spinge a “mettere ordine” nei casini che l’uomo STESSO ha combinato…