Puro delirio in un’atmosfera chirchegardiana

Luca Cirio

Il prof. Paganini sta spiegando le teorie filosofiche (anche se per lui così tanto filosofiche non sono) di un certo Chirchegard cercando invano di attirare la nostra attenzione…bussano alla porta…entra Capra (nome d’arte di Federico Cavaliere, 4C, ovvero il secondo demente della scuola…ricordiamo che il primato di idiozia lo detiene il sottoscritto)…chiede alla classe se qualcuno ha per caso un PELAPATATE!!!!!
Simone, con fare tranquillo e pacato, estrae dalla sua cartella l’oggetto richiesto, manco fosse Meri Poppins o quel dislessico sputatore di Eta Beta: è il puro delirio!
10 minuti dopo il prof. sta ancora tentando di farci arrivare ai concetti del solito filosofo danese…il mio stomaco decide che è ora della pappa e, come allarme, lancia un’emissione di gas lungo la mia gola causando un fragoroso rumore che, nonostante i miei tentativi di soffocarlo, si rende riconoscibile alle orecchie di tutti (porco giuda, almeno le puzzette le puoi camuffare spostando la sedia!), anche del prof, che, clemente (forse solo perchè da quando ho iniziato a scrivere su questo blog gli sto particolarmente simpatico), mi perdona. Dopo le risate generali, ritorno a dormire sul banco con un occhio aperto.
Caro prof. Paganini, non so cosa abbia potuto pensare dopo tutto questo ma non si preoccupi, questo mondo, per fortuna (se no la scuola sarebbe una palla mortale), non è MATRIX, ma pura realtà!

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