Mercoledì, ore 8.15: assonnato e pieno di dolori alle ossa per colpa della mia abitudine ad addormentarmi sul divano (e vi assicuro che è veramente scomodo?ma, data la mia età biologica molto avanzata, capirete che la voglia di alzarsi per andare a letto non la troverò mai!) entro in ascensore schiacciando il solito bottone con un movimento automatico dettato dalla routine, riunisco una serie di sequenze di parole nel mio cervello (perché a quest’ora il vocabolo “pensare” non fa ancora parte del mio bagaglio culturale) del tipo: “Ora, filosofia, sonno, fame, poi altre 4 ore, uffa, casa, amatriciana, letto” e poi mi rassegno a passare un’altra giornata in quel manicomio che gli uomini di potere ci fanno credere sia una scuola. Procedo nel corridoio ed entro in classe?il prof. Paganini è già lì?e reca in mano uno strano mazzolin di fogli con su scritto “Olimpiadi di matematica”?e, sconsolato, urlo al mondo la mia disperazione con un:”Nooo, le olimpiadi di matematica, nooo!!!!”. Sono anni che provo del serio odio verso questa competizione, il cui unico scopo è farti sentire un puro demente incapace di risolvere dei problemi di matematica che viaggiano sul limite delle leggi fisiche. Vi faccio un esempio: “Andrea non ha fatto gli esercizi per casa e per punizione la maestra gli assegna come compito quello di scrivere sul quderno tutti i numeri compresi tra 1 e 2005, estremi inclusi (ogni numero deve essere scritto una sola volta). Quante volte Andrea dovrà scrivere la cifra 1?”.
Dico, ma siamo pazzi??? Il povero Andrea dov’è finito, in un lager? Tutti i numeri da 1 e 2005…ma è roba da spararsi! Oltre a disprezzare il sadismo di questa maestra, vorrei buttare l’occhio su quella inutile considerazione tra le parentesi “ogni numero deve essere scritto una volta sola”…cioè, posso capire che Andrea possa essere un ciula perchè non ha fatto i compiti, ma addirittura pensare che nella sua mente ci sia uno stadio così elevato di masochismo da fargli scrivere più volte inutilmente dei numeri mi sembra inconcepibile! Tutto quello che ho capito di questo problema è che 1) la soluzione si può raggiungere o facendo la fine di Andrea e contare tutti gli 1 che hai scritto (e il sottoscritto è stato così tonno da volerlo fare…vi farò sapere quando finirò…) o trovando una formula matematica capace di far tirare dentro la lingua a quel burlone di Einstein 2) la maestra deve avere un cugino che lavora o alla Bic o in una cartiera.
Vogliamo esaminare un altro problema? “Fabio ritrova un suo vecchio lucchetto a combinazione; il lucchetto è chiuso e per aprirlo bisogna allineare nell’ordine giusto tre cifre, ciascuna delle quali può variare da 1 a 9. Fabio non ricorda la combinazione corretta, ma è sicuro che la somma delle tre cifre sia 10. Quanti tentativi dovrà fare, al massimo, per trovare la combinazione corretta?”
Ragazzi, guardiamoci in faccia: uno che non ricorda una combinazione di 3 (neanche fossero tante) cifre, ma solo la loro somma non merita neanche di vivere! Come possiamo consentirgli di avere una famiglia e crescere dei figli? Non è ammissibile!
Ore 10.00: esco dalla classe in cerca di cibo ricordando a malapena come mi chiamo.
Maledette olimpiadi!!!