Il nostro Dirigente Scolastico ha inviato una bella lettera a tutti gli studenti che affrontavano oggi la prima prova scritta dell’Esame di Stato.
La trascriviamo qui di seguito.
Rozzano, 20 giugno 2005
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Stimatissimi Studenti.
Vogliate accogliere, dopo quattro anni trascorsi sotto lo stesso tetto, un saluto affettuoso e non formale.
Vi auguro un futuro ricco di esperienze e di rapporti; denaro, quel che basta (qui la misura è soggettiva); amicizia e amore, tantissimo, dati e ricevuti, per sostenere meglio la vita.
Vi chiedo scusa per tutte le debolezze e le imperfezioni che abbiamo dimostrato; spero però che siamo riusciti ad avere dato, almeno qualche volta, l’impressione che fra il sapere e il saper vivere vi siano punti di contatto.
Vi ringrazio per avere ravvivato le mie giornate con la vostra presenza: pulita, educata, simpatica e amichevole. E se qualche volta tale non è stata, di cuore vi perdono!
E ora, via! Da ricchezza della scuola trasformatevi in patrimonio della nazione e del mondo. Il passo è lungo e impegnativo, ma non vi spaventi. Amate i vostri vecchi, ma non fate quello che vi dicono.
Addio
Vostro aff.mo
Marco Parma