Il concerto d’istituto per molti è la prima prova di fronte ad un pubblico numeroso. Nonostante l’emozione, i risultati sono sempre ottimi.
Basta l’auditorium arredato a festa, colorato da fiori e immerso in una luce soffusa, ed una variopinta folla di volti distesi, per scacciare via l’aria greve di un fine maggio al liceo Calvino.
Il brusio si sopisce quando alle 21 Valentina Zaccagnini, la presentatrice assieme a Luca Mantovani, occupa il palco per dare inizio alla serata. Una breve introduzione dei musicisti, poi largo alle note: Sara Molteni, Giuseppe Areniello ed Oriana Ardore danno il via all’evento con l’esecuzione del brano “My way”. Sullo schermo appeso al centro della parete compare l’immagine di un paesaggio. L’atmosfera è dolce e rilassata, la musica suadente. E il livello rimmarrà altissimo in tutta la serata: si varia da Mozart a De Gregori, da Einaudi agli Evanescence, ma le esecuzioni saranno sempre di elevata caratura. C’è da dire che non essendo il pubblico scolastico propriamente composto da esperti, la scelta di autori più “semplici”, alla Lennon o alla De Gregori, ha aiutato l’ascolto, anche se il pubblico è rimasto sempre piuttosto sonnolento. Elenchiamo tutti i protagonisti della prima parte della serata: oltre a coloro che hanno aperto la manifestazione, già citati, hanno presenziato il palco Michela Biffi, Mirko Banfi, Stefano Bogani e Mirko Capolongo, Federico Cavaliere e Luca Cirio (che meritano dei complimenti particolarmente sentiti), Valentino Gallo e Stefano Menchinella, ex studente già al suo terzo concerto.
Pausa. E’tempo di staccare con la musica per dare spazio alla recitazione di poesie d’amore, con l’accompagnamento della chitarra. Un momento intimo e riflessivo, molto gradevole, fatto di versi e di emozioni.
Poi si torna a Beethoven, eseguito magistralmente da Roberto Caselli, talentuoso studente che ha già partecipato all’evento che presto diventerà uno degli immancabili tra i performers, seguito da Alessandra Vaghi, ex studentessa della classe’85, uno dei volti noti della manifestazione dato che ne prende parte da quando frequentava la seconda liceo. Solo il suo clamoroso e cristallino talento ha saputo indurre l’ala più sveglia del pubblico ad accompagnare parte dell’esecuzione di “Let it be” con applausi a ritmo . Alessandra, come al solito, ha la capacità di emozionare e di concentrare i commenti della platea sulle sue doti vocali, ben dimostrate anche in seguito, assieme a tutto il coro.
Sotto la guida grintosa dei Maestri Garro e Girardi (quest’ultimo è anche autore del pezzo “Remember me” e ha armonizzato “Danny Boy”), il coro d’istituto ha saputo svariare dal gospel di “Happy Days”(di cui c’è anche stato il bis) all’”Agnus dei”, mostrando duttilità e grande coesione, nonostante il tempo per provare non sia mai sufficiente. Meritano un particolare plauso le tre soliste del gruppo: oltre alla già citata Alessandra Vaghi, strameritano i complimenti anche alle splendide Giulia Ferrari (da brividi l’esecuzione di “Jesus is the answer”) e Monica Canova.
Per chiudere in bellezza, tutto il coro ha regalato due mazzi di fiori ai due Maestri, visibilmente soddisfatti dell’andamento della serata. E a ben donde.
Appuntamento, allora, all’anno prossimo, con tutti gli auguri del mondo anche a chi dovrà svolgere il compito, quest’anno toccato a me, di narrare l’accaduto.
Lorenzo Bagnoli (quinta B Liceo Scientifico)